ISRAELE E U.S.A. TERRORISTI, GOVERNO ITALIANO E O.N.U. COMPLICI!

Più di mille morti, decine di migliaia di profughi, città, villaggi e infrastrutture di ogni tipo distrutte. Questo è il risultato della criminale aggressione scatenata da Israele contro il popolo libanese. Una strategia di morte e terrore voluta dal governo di Tel Aviv in pieno accordo con Washington, ai fini di piegare la Resistenza Libanese e avanzare nella costruzione di un nuovo ordine in Medioriente, funzionale agli interessi americano-sionisti.

In questo scenario, l’O.N.U si conferma essere ancora una volta uno squallido teatro di scontro tra le diverse potenze imperialiste che occupano le sedie del Consiglio di Sicurezza. Oggi, in particolare, lo scontro tra l’imperialismo francese e quello statunitense impedisce l’approvazione di una nuova risoluzione presentata come “risolutoria della crisi libanese”. La verità è che mentre la cricca di Bush è decisa più che mai nel sostenere i suoi alleati sionisti, la Francia vuole porsi quale garante del governo libanese a causa degli storici legami tra borghesia imperialista francese e borghesia compradora del Libano.

Su un punto però gli stati imperialisti convergono: la necessità di inviare “forze internazionali” al confine tra Libano e Israele. E’ ovvio che, come già accaduto in passato a partire dall’invasione israeliana del Libano nel 1982, tali contingenti militari non sarebbero altro che supporto e scudo dello stato ebraico e della sua politica espansionista e guerrafondaia. Uno dei loro impegni sarebbe infatti quello di disarmare Hezbollah, come imposto già dalla risoluzione 1559 delle Nazioni Unite, voluta a suo tempo proprio da Usa e Francia.

Il governo italiano è del resto oggi in prima fila nello sforzo di creare le condizioni per l’invio di truppe imperialiste in Libano mentre continua la collaborazione militare con i criminali sionisti sancita nel 2003 dall’accordo di cooperazione militare Italia-Israele.
E’ necessario dunque affermare l’appoggio alla Resistenza Libanese, ai combattenti che difendono il proprio paese dall’esercito genocida di Olmert e hanno dimostrato al mondo intero che contrastare la macchina bellica sionista è possibile.

Anche nel nostro paese bisogna dare nuova linfa al movimento per la pace, una linfa che non sia quella della “non-violenza” o del “pacifismo”, tanto cari ai politicanti della sinistra istituzionale i quali poi, come da copione, finiscono per votare a favore delle presenza di truppe occupanti in Afghanistan e continuano a mantenere il contingente in Iraq.

Al contrario bisogna dare una connotazione antimperialista e internazionalista alla lotta per la pace, esprimendo appoggio a tutti coloro che nei paesi occupati e aggrediti si ribellino e resistono al tallone imperialista, alimentando qui, nei paesi da cui partono le strategie di dominio economico-militare, il conflitto di classe contro i governi dei banchieri, degli industriali e degli sfruttatori che, sul fronte interno, licenziano, precarizzano e taglieggiano il proletariato, sul fronte estero, bombardano, affamano e saccheggiano le masse popolari in Medio Oriente, Asia, Africa e America Latina.

No all’invio di contingenti militari imperialisti in Libano!

Pieno appoggio alla Resistenza Libanese e a tutti i popoli in lotta
per la propria libertà, dignità e autodeterminazione!

Morte all’imperialismo e al sionismo!

Gruppo Primo Maggio 1945 -Trieste

Per contatti: primomaggio1945@yahoo.it