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Ici, Folena (Prc): "Si può abolire ici su prima casa, ma non come dice Berlusconi"

Publie le mercoledì 5 aprile 2006 par Open-Publishing
1 commento

di Pietro Folena

La proposta: "Permettere detrazione fiscale della tassa. Così i comuni ci rimettono".
Dichiarazione dell’on.Pietro Folena, capogruppo di Rifondazione Comunista in commissione lavori pubblici e ambiente.

“Noi per primi abbiamo da molti anni proposto l’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Si tratta di una misura di equità in cui crediamo perché la casa è un diritto e non si tassa un diritto.

Detto ciò, il presidente del consiglio non ha alcuna idea di come abolire l’Ici. E’ chiaro che la ‘spartizione’ con i comuni degli introiti eventuali della lotta all’evasione non funzionerebbe se non dopo alcuni anni e soprattutto vedrebbe sfavoriti quei comuni in cui la popolazione è formata in larga parte da lavoratori dipendenti che non possono tecnicamente evadere. Né ora valgono a nulla le vaghe promesse di trasferimenti da parte dello Stato, visto che in questi anni i trasferimenti che c’erano sono stati pesantemente tagliati.

L’Ici sulla prima casa incide mediamente per il 23% sull’introito totale dell’imposta. In termini assoluti significa 2,3 miliardi di euro. Se si escludono le case di lusso questa quota scende ulteriormente e scende ancora se si escludono le famiglie con reddito molto alti.

La nostra proposta, che non tocca in alcun modo le entrate dei comuni, e quindi salvaguarda i servizi (ormai i comuni erogano più servizi dello Stato), è questa: permettere la detrazione fiscale dell’ICI pagata sulla prima casa non di lusso per i redditi medi e bassi (sotto i 100mila euro).

In tal modo i comuni non avrebbero alcun danno e la gran parte dei cittadini vedrebbe nei fatti annullata l’ICI sulla propria abitazione.

A copertura delle minori entrate occorre:

1) aumentare l’ICI sulle case sfitte;

2) colpire pesantemente le grandi rendite immobiliari dei cosiddetti “furbetti del quartierino” che possiedono centinaia se non migliaia di appartamenti;

3) aumentare l’ICI dalla terza casa in poi.

Questa è una proposta che permette di abolire di fatto l’ICI senza danni per i comuni (e quindi per i cittadini) e che, una volta ‘rodata’, apre la strada all’abolizione vera e propria che non può essere fatta come propone il centrodestra perché è irrealistico.

La nostra è una proposta seria, a tappe, compatibile con le finanze dello Stato e dei comuni e quindi realizzabile. La proposta avanzata ieri da Berlusconi, al contrario, è solo l’ennesima promessa senza fondamento, come il famoso slogan ‘meno tasse per tutti’ che non è mai stato realizzato.”

Messaggi

  • "Folena dice cose giuste, ma vorrei capire come mai in campagna elettorale nessuno parla più di lotta all’evasione fiscale !!! Per poter abolire l’ ICI , interamente, basterebbe ridurre del 50% l’evasione fiscale delle grandi imprese ed delle grandi società finanziarie, che, tramite transanzioni estero su estero ed occultamento delle plusvalenze con artifici contabili, riescono a sottrarre al fisco circa 60 miliardi di euro all’anno !!!"
    MaxVinella(coglione!!)