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Il 68,7% di consenso? Ma dove??!!

Publie le lunedì 12 ottobre 2009 par Open-Publishing
11 commenti

Alle ultime elezioni politiche abbiamo avuto uno dei piu’ alti numeri di astenuti della storia repubblicana. I non votanti sono stati ben il 19,5%. Per la Camera i votanti in Italia dovevano essere 47,3 milioni ma voto’ solo l’80,5%.

Le schede bianche o nulle furono 1.386.151 su 37.936.692, dunque il 3,65%.
Dunque:
Gli elettori del Pdl stanno agli elettori totali come x sta a 100.

N° di elettori del Pdl:N° di elettori totale=x:100

13.620.000:47.300.000=x:100

x= 1362x100:4730=28,7

Sull’intero numero degli elettori potenziali il Pdl ha vinto per il 28,7%, che non e’ proprio una maggioranza da sballo.

Se pero’ considero solo i votanti in Italia, e prendo solo la Camera,
dal 100% devo togliere il 19,5% che non ha votato,
piu’ il 3,65% di schede bianche e nulle.

Se ci unisco chi ha votato per dei partitini che non hanno raggiunto l’1% e dunque sono stati voti persi,
il totale dei voti persi risulta del 30%. Una cosa enorme! 30 italiani su100 o non hanno votato o hanno buttato via il loro voto in partitini coriandolo che non si sono aggiudicati, percio’, alcun seggio. Ma se da 100 tolgo 30, rimane solo un 70% di voti utili che si sono distribuiti tra i partiti maggiori: Pdl, Pd, Lega, Udc e IdV.

Mi sapete dire su questo 70% come farebbe Berlusconi da solo ad avere il 68,7% dei consensi?

Quest’uomo e’ ridicolo! E ancor piu’ ridicolo e’ chi gli da’ retta!

il Pd ha preso 12.092.998 voti,

Il Pdl 13.628.865

Lega Nord 3.024.522

Udc 2.050.319

Di Pietro 1.593.675

Se poi consideriamo che il Pdl e’ formato da vari partiti e molti di quelli che hanno votato Pdl sopportano Berlusconi come un orzaiolo in un occhio e vediamo che solo 2.700.000 elettori hanno votato lui personalmente,
risulta che il suo consenso numerico e’ :

(2.700.000 preferenze personali stanno a tutti gli elettori, come x sta a 100)

2.700.000: 47.300.000= x:100

x=27x100:473= 5,7

Dunque Berlusconi ha un gradimento personale solo del 5,7% degli italiani. Cioe’ piace a 5 italiani su 100, anche se uno su 3 lo sopporta per qualche interesse contingente e bisognerebbe vedere se ne farebbe anche a meno.
Altro che 68,7!!!!!!!!???
Non diciamo coglionate! E che con queste ridicole preferenze si pensi anche a una riforma della Repubblica democratica e parlamentare, imponendo un sistema presidenziale forte a diretta nomina popolare, e’ davvero grottesco!

Ma che questo regime presidenziale forte che trasformerebbe la nostra democrazia in un Principato, facciano l’occhiolino persone come D’Alema e Franceschini ci turba profondamente.

Credo che sia bene che gli italiani cominciano a fare da soli qualche controllo sulle smarronate pubbliche di Tizio e Caio.
risultato delle recenti europee dove si e’ votato con il proporzionale e con le preferenze personali. Il Pdl ha infatti ottenuto il 35,3% dei voti validi, ma il 33% dei votanti e il 21,9% degli aventi diritto

Non ha molto senso dire, poi, che molti non votano per cause di forza maggiore. Vorrei ricordare che vota chi sta in carcere, in ospedale o nelle case di cura. Votano i portatori di handicap anche molto gravi. I ciechi. I tossici.
Si vota anche nei conventi e nelle case protette degli anziani. Vota a domicilio chi e’ in dipendenza vitale da apparecchiature elettromedicali. Votano preti e suore.
Non ho trovato se votano anche le monache di clausura. Magari qualcuno sa dirmelo.

Trovo repellente che costui dica che e’ stato eletto dal popolo. Ma dove? Nessuno da’ in Italia, per ora, voti dirette a membri del Parlamento o del Governo. Si da’ un voto diretto solo ai sindaci, ma alle politiche si votano schieramenti, non uomini. Si possono anche guardare le preferenze, ma qui Berlusconi va pure male. Nulla che persino una giovane candidata come la Serracchiani non possa superare. Non si puo’ avanzare a forza di balle, manipolando l’informazione! Abbiamo uno stupro continuo delle teste degli italiani. Ed e’ anche fisiologico che le teste meno informate, che meno leggono i giornali e che non girano su internet, possono anche credergli. Ma le smarronate di Berlusconi sono ormai da delirio e basterebbe fare due conti da seconda media per vedere che e’ entrato in una megalomania da ricovero.

Berlusconi: “Il 68,7% degli italiani e’ con me!”
Ma dove?

masadaweb.org

Insomma Berlusconi non e’ nessuno. Vince perche’ gli altri sono ancora meno!

Messaggi

  • Cara Viviana hai dimenticato che per l’Unto dal Signore la matematica è una opinione così come la verità del resto.

    Saluti e non prendiamocela più di tanto, prima o poi faremo a meno di Lui, Egli volente o nolente.

    luigi

    • Sacrosanta e precisa l’analisi fatta da Viviana.

      Quello che non si capisce è il perchè anche tra tanti antiberlusconiani esista il mito di un Berluskoni onnipotente e con dietro chissà quale consenso.

      Forse c’è il bisogno psicologico di credere ad un "bau bau" onnipotente per dare qualche giustificazione all’inesistenza di una opposizione, tanto politica che sociale.

      Inesistenza che rappresenta a questo punto l’unica vera forza di Berlusconi.

      Raf

  • "K" lo ha scritto almeno ducento volte da MESI E MESI... cmq, detto ciò... benvenuti nel circolo di quanti non credono agli invincibili. Certo, se poi si propone come alternativa "l’eroico de magistris" e la corte dei miracoli di Grillo...

    • Ho spesso espresso fortissimi dubbi sull’area politica che a vario titolo ruota intorno a Di Pietro e, certamente con significative differenze, intorno a Grillo.

      Soprattutto non amo l’impostazione "forcaiola" che ruota attorno a quest’area dove la logica "forcaiola" non viene applicata solo a Berluskoni ma si esprime in una logica tutta "legge ed ordine" applicata al mondo intero.

      Significativo è ad esempio il fatto che Travaglio, che pure considero in questa fase una specie di "fiaccola nella notte buia" quanto a capacità di esprimere controinformazione rispetto al berlusconismo, ha però il bruttissimo vizio di leggere spesso episodi degli anni settanta, come l’assurda e complicata vicenda processuale che ha coinvolto Sofri rispetto all’uccisione nel 1972 del commissario Calabresi, in una logica appunto tutta "legge ed ordine" .... la quasi totalità degli osservatori, anche di destra, esprime dubbi pesantissimi su quelle controverse condanne arrivate dopo ben sette processi nei quali erano state rilasciate sentenze pesantemente contraddittorie le une con le altre ( per capirci Sofri è stato 4 volte condannato ma anche 3 volte assolto) ... ma Travaglio si attacca come alla Bibbia al giudizio finale come se si trattasse di una verità assoluta, "divina", ancestrale, indiscutibile .... logica che indubbiamente, oltre a non condividerla, mi fa pure un tantino paura .....

      Caso Sofri a parte, invece io credo che buona parte delle leggi di questo Paese siano ingiuste, in larga misura ancora risalenti al codice fascista Rocco, e comunque pressochè tutte legate ad una logica "di classe", di difesa degli interessi del ceto borghese dominante rispetto alla possibilità che invece una parte significativa della ricchezza sociale sia redistribuita ai ceti meno abbienti.

      Cosa diversa è la Costituzione Italiana che non è certo "sovietica" come è riuscito a dire anni fa Berluskoni ma che certo risente del clima immediatamente successivo alla cacciata del fascismo e quindi contiene serissimi elementi di "socialità" e di solidarietà.

      Insomma pur riconoscendomi sostanzialmente nella Costituzione credo che sia invece buona cosa, in alcuni casi e nei limiti del possibile, il "disobbedire" alle leggi "di classe" ... e quindi ho enormi difficoltà a farmi rappresentare da chi ragiona acriticamente con il codice ( come dicevo in gran parte ancora fascista) in mano come si trattasse della tavola biblica dei Dieci Comandamenti ....

      Una volta detto questo, però, debbo fatalmente riconoscere che quel minimo di opposizione politica e informativa in piedi oggi rispetto al berlusconismo - a parte il ruolo molto particolare del gruppo editoriale Repubblica/Espresso - è oggi oggettivamente esercitata dalla composita area Di Pietro/Grillo e praticamente da nessun altro.

      Indi per cui, almeno sul piano meramente elettorale e come già ho fatto alle ultime elezioni europee, sono orientato a votare in quella direzione, magari privilegiando in quell’area quei personaggi con un più limpido passato ed impostazione di sinistra.

      Poi, certo, sono convintissimo del fatto che ben altro tipo di opposizione, soprattutto sul piano economico e sociale, andrebbe messa in piedi.

      E nel mio piccolo - sul posto di lavoro, nel territorio e nelle mie incursioni, forse un pò megalomani, sul web - quest’altro tipo di opposizione sto cercando di contribuire a costruirla.

      Ma nel medio periodo devo fare i conti con la realtà ...... e, adesso come adesso, sento meno lontano un Travaglio rispetto al "ceto politicante" di quei 4 o 5 partitelli sedicenti comunisti che starnazzano ai margini del "teatrino" della politica italiana.

      Del PD poi nemmeno voglio parlare ... ho persino difficoltà a considerarli troppo diversi dai berluscones ....

      K.

    • CARO K mi sembra dal tuo discorso che dobbiamo ’’tapparci il naso’’nell’andare a votare ai Di Pietro, ma cosi non penso che si possano fare dei passi in avanti soprattutto sul piano socio-economico per non parlare di quello libertario, arrivato a questo punto uno non và più a votare e cerca di ’’lottare’’in qualche movimento, associazione, comitato o sindacato di base!!! GRADIREI UNA TUA RISPOSTA SE PUOI.

    • vedi, viviana, non è questinoe di proporre robin hood o un altro uomo della provvidenza... è che o riusciamo a legare le innumerevoli lotte che cmq attraversano i luoghi di lavoro in maniera ultra frammentata, le scuole, il precariato nelle sue più diffuse forme ed INSIEME riusciamo a costruire qualcosa di realmente alternativo allo stato di cose presenti o altimenti avere l’eroe de magistris o l’integerrimo travaglio (thatcheriano in politica economica per sua stessa ammissione) non è che aiuti quei settori sociali a cui appartengo e di cui mi interessa. Detto questo, le battaglie fatte soltanto sul cielo dei valori morali hanno le gambe corte... e non di rado svoltano a dx quando meno te lo aspetti... Se, come pare, siamo ridotti al "meno peggio" nell’urna... almeno si dica che "è il meno peggio"... non il "nostro eroe". Detto questo ognuno faccia la croce ove desidera... anche se tutti noi l’unica croce che vorremmo davvero fare... è al camposanto sulla tombra dell’arcoriano.

  • Nando ed altri,
    se K. è colui che io suppongo sia allora mi è doveroso rendere testimonianza della sua assoluta capacità politica, onestà intellettuale, integrità morale, militanza e lotta politica e sindacale sempre dalla parte dei "deboli", rifiutando compromessi ed utilità personali.

    E’ un "farabutto" ed un "coglione" e lo sono stato anch’io (ancora oggi), insieme a lui, compagno di sventura in molte scorribande di natura sindacale.

    Non ha sempre ragione, ma l’analisi che rende al momento politico è lucida, condivisibile ed è una presa di coscienza della realtà con la quale dobbiamo, volenti o nolenti, confrontarci.

    Non è mai rimasto in trincea, come avrebbe potuto risparmiandosi "ferite", quando altri sono usciti all’attacco; è sempre stato volontario, ha fatto il passo in avanti, e mai ha anteposto il suo tornaconto personale a quello del Gruppo o dell’ideale che professa.

    Un saluto a K., verso il quale ho avvertito il dovere di rendere testimonianza di pulizia ed onestà intellettuale, ma non per questo ho estinto il debito di gratitudine "sindacale" nei suoi riguardi, ed a tutti Voi.

  • Il mio parere è che ormai il Berlusca viva in un mondo delle favole costruitogli attorno dai suoi interessati sicofanti ed in questo mondo si illuda di esserne il centro come gli ultimi imperatori romani che nella loro fantasia immaginavano di guidare le legioni che entravano nella "Serica" (come i romani chiamavano la Cina) e non si rendevano conto che tutto intorno a loro si disgregava. Potrebbe essere persino pericoloso svegliarlo da questo suo sogno rosa come il bambino che vede il padre forte ed invincibile ed invece lo scopre un ignobile farabutto. Intanto i vari Bondi, Cicchitto, Tremonti, Schifani fiutano puzza di cadavere( politico perchè io la morte non la auguro a nessuno)e tramano nell’ombra per guadagnare un posto in prima fila quando si spartiranno i resti dell’impero!!!Michele

    • Si, Nando, è precisamente come hai capito ....

      Va senz’altro costruita una opposizione sociale, di classe, che poi deve anche trovare una propria rappresentanza politica, non necessariamente parlamentare e comunque non solo questo, che sia adeguata ai termini dello scontro "globale" in atto.

      Ma nel frattempo abbiamo al potere questa specie di "dittatore dello stato libero di Bananas" del quale è necessario liberarsi "a prescindere".

      E quindi ritengo che sul piano elettorale, scartata una astensione che in passato ho pure praticato ma che se non supportata dalle lotte ... il famoso slogan "Il popolo non vota, lotta" .... ma allora le lotte c’erano veramente .... rischia di essere solo inutile testimonianza di estraneità ..... l’ unico voto veramente "utile" sia appunto all’area Di Pietro/Grillo.

      Sperando che un ingresso meno ufficioso del secondo, senz’altro più attento ai temi sociali rispetto all’ex pm di Mani Pulite, sposti un tantino più sul sociale le tematiche agitate.

      Poi si vedrà .... ma qui, fatte le debite distinzioni, siano un pò come all’ 8 Settembre 1943 .... per cui non si può essere "attendisti" .... e nemmeno troppo schifittosi rispetto alla scelta dei compagni di strada ....

      K.

      P.S. Grazie Luigi per le belle parole che ovviamente non posso che ricambiare ...

    • Personalmente,non voto, convinto come sono, che i voti dati all’idv, son voti che passeranno al pd.
      Un giochino già riuscito a Bertinotti, che teorizzava almeno l’esistenza di due sinistre, ma che poi si è scoperto che le due sinistre, in realtà,poi, servivano i poteri confindustriali.
      Si può leggere come testimoniale, o come ricercare il partito di Robin Hood, poco importa.
      Credo però che questa discussione sia molto utile, perchè indica la necessità di un percorso anticapitalista, concreto e non settario, che potrebbe rappresentare una alternativa di fatto, all’esistente.
      Una sinistra non governista con cui riprendere percorsi di lotta e di rivendicazione di diritti.
      Esistente, che non è solo il Berlusca, ma anche un’idv che non ama commissioni parlamentari su Genova 2001, e una sinistra finto-radicale, che non disdegna finanziamenti dai palazzinari (per brevità, solo per dirne una).
      Sul pd non dico niente, non servon più parole.
      Dico questo, non per differenziarmi da compagni validi, che pensano che stante la situazione, si possa votare idv, ma per sottolineare i pericoli insiti nell’appoggiare forze dichiaratamente interclassiste e che quindi son sempre pronte a gestire l’esistente per supportare un’economia capitalista in crisi, molto probabilmente irreversibile.
      La strada apparentemente più difficile, in realtà potrebbe essere la più breve, perchè indica partecipazione e autorganizzazione dal basso.
      Non ci libereremo di Berlusconi, con la caduta di Berlusconi, perchè dovremo fare i conti con una politica Berlusconizzata ed una cultura a rimorchio di televisioni commerciali e squallido opportunismo dilagante.
      Come vedete son punti di vista differenti che però non ci devono impedire di intravedere i punti di congiunzione fattiva.
      E bella prova di questo che scrivo, sono le testimonianze concrete sul compagno k, con cui come punto di congiunzione sento la necessità di creare una opposizione sociale al governo Berlusconi, o con il compagno Nando, che da buon anarchico o libertario,che si dica, ci tiene all’autorganizzazione, o con r che non se la sente di delegare De Magistris o altri, e via dicendo.
      Un lavoro dal basso, che può dare buoni frutti o perlomeno veicolare esperienze e conoscenze, e di questi tempi...............