Home > Il Ciarra delle Libertà

Il Ciarra delle Libertà

Publie le mercoledì 12 marzo 2008 par Open-Publishing
2 commenti

"Ma questa destra smacchiata a Fiuggi chi la vole? La verità é che An é diventata ’na monnezza, gliel’ho detto a Fini: "Alle prossime elezioni i nostri, che son rimasti fascisti nell’anima, non ti voteranno più, mejo Berlusconi"... Sono troppo fascista per assistere a questi bla bla... Creda a me. An potrà pure sedere a tavola ma non al tavolo che conta. A me la gente che cambia idea nun me piace. Nell’’83 Fini faceva il saluto romano... E i nostri non lo voteranno più. Voteranno Berlusconi. Sul piano umano é meglio. E’ uno che non ha mai celebrato la Resistenza, mentre Fini non si é perso un 25 aprile... Sò amico de Gasparri... Nessun dubbio. Il mio idolo é Bertinotti. Se fossi dall’altra parte lo voterei" (Giuseppe Ciarrapico, "La Repubblica", 11 luglio 2005)

"Non esistono, i diari di Mussolini. Dunque non é possibile che siano quelli adesso al centro dell’attenzione. Mi sono occupato a lungo del Duce e posso assicurare che questa storia non sta né in cielo né in terra... Stimo moltissimo Dell’Utri. E’ un amico di grande qualità. Magari stavolta rischia di essere un po’ imprudente" (Giuseppe Ciarrapico, "L’Espresso", 22 febbraio 2007)

"’sta destra imbalsamata... Ma chi la vole? E’ ’na monnezza... Del resto diciamocelo in faccia, la democrazia non é certo il migliore dei sistemi... Fini é un ometto impettito e deprecabile, un islamico-sionista, un furbetto... Guardi, io quell’uomo l’ho sempre detestato, An non esiste più, finita. La destra nn esiste più, e Fini non é il colpevole unico, il resto della truppa non é diversa da lui, Gasparri tiene famiglia, La Russa poi. Gli altri? Francamente li trovo impresentabili" (Giuseppe Ciarrapico, "La Stampa", 14 marzo 2007)

"Fare il senatore di Roma a chi per una vita ha studiato e onorato la bandiera della Civiltà romana ha il senso del coronamento finale, del passo che conclude un cammino lungo... Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici... Di Fini non conservo alcun interesse politico. La sua alleanzuccia non mi è mai piaciuta. Mi sono tenuto lontano e ho fatto bene... Con Berlusconi l’amicizia è di antica data. E il suo ingegno è davvero raro. Sabato al Palalido di Milano ho conosciuto la potenza di questo movimento" (Giuseppe Ciarrapico, "La Repubblica", 10 marzo 2008)

Messaggi

  • Tutti stanno puntando l’indice sul Ciarra fascista ma perchè non si parla del Ciarra pluripregiudicato?
    Il Ciarra che comprava acque minerali con i soldi di Banca di Roma con la garanzia di Andreotti e Geronzi e poi non sono più tornati indietro?Il Ciarra dei bilanci falsi e della bacarotta fraudolenta?
    Michele

  • Per Bertinotti non credo proprio sia il massimo della vita essere considerato un "idolo" da Ciarrapico !!

    Ma tant’è !!

    Comunque candidare uno come Ciarrapico rientra a pieno titolo nelle logiche Berluskoniane e non ci si deve scandalizzare più di tanto!!

    Ben più scandalo dovrebbero suscitare le candidature veltroniane di Colaninno e Calearo, che forse porteranno qualche migliaio di voti di parte confindustriale , ma danno anche l’esatto senso di cosa sia in effetti il PD : un partito di centro-destra strutturato come puro dispositivo di potere , la cui formazione sancisce la definitiva ed irreversibile saldatura d’interessi tra il grande capitale e la casta politica !!

    MaxVinella