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Il Comune di Bologna chiede che Forza Nuova sia messa fuorilegge

Publie le giovedì 4 dicembre 2008 par Open-Publishing
4 commenti

A Bologna finalmente sembra finita l’era Cofferati e le convergenze istituzionali con la destra in nome della “sicurezza” e della “legalità”. Già alcuni giorni fa il sindaco di Casalecchio – ancora prima che vi fossero proteste – ha rifiutato una sala pubblica per un’iniziativa di Casa Pound sulla “Uno bianca” (subito affettuosamente ospitata dalla Lega Nord).

Intanto, l’1 dicembre il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno che chiede al ministro dell’interno Maroni (Lega Nord) la «messa fuorilegge del movimento politico Forza Nuova, per ricostruzione del partito fascista e per inottemperanza delle norme previste dalla legge Mancino, essendo stati diversi dirigenti e militanti di Forza Nuova più di una volta coinvolti in episodi di violenza razzista e fascista (a Bologna, a Rimini, a Verona e in altre italiane)». Nello stesso ordine del giorno è stata condannata l’aggressione da parte di alcuni estremisti di destra a due giovani di sinistra in piazza della Mercanzia e a uno studente comunista in via Indipendenza.

A riprova della solidarietà trasversale che lega i vari partiti e movimenti di destra, i consiglieri dei gruppi LtB, FI-Pdl e AN-Pdl non hanno partecipato al voto. Non è un fatto nuovo: già in settembre il centrodestra si era rifiutato di condannare l’accoltellamento di un militante dei Giovani Comunisti. Una solidarietà passiva che vale quasi da tacito incoraggiamento.

Restano oggi i danni considerevoli di una stagione politica che ha visto un sindaco-sceriffo violento con i deboli (dalla campagna contro i lavavetri agli sgomberi di migranti a suon di ruspe sulle baracche) e debole con i violenti. Questa giunta che – per riportare “ordine” e “legge” – ha fatto chiudere in anticipo tanti bar e osterie, forse dovrebbe chiudere i locali che ospitano le bande nazi, pericolose per gli ignari passanti che abbiano un look sgradito, per chi ha i capelli lunghi, per chi esprime opinioni “di sinistra”, per chi ha la pelle di un colore diverso, per chi è gay o lesbica, per chi ha il gusto della libertà.

AAP

Messaggi

  • è legale se si rifà al partito nazionale fascista! leggere la costituzione please!!

  • "Frate" non ti permettere a dire simili idiozie:
    L’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
    La "riorganizzazione del disciolto partito fascista", già oggetto della XII disposizione transitoria della Costituzione, si intende (ai sensi dell’art. 1 della citata legge) riconosciuta "quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista."

    La legge prevede per il delitto di apologia sanzioni detentive, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa, ed accompagnate dalla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.

    Di apologia del fascismo, dopo una certa caduta di attenzione, si è tornato a parlare in tempi recenti a proposito di siti Internet scopertamente esaltanti il passato regime.

    In pratica l’intero governo dovrebbe marcire in galera.

    • Qui la questione non è l’ "apologia" ma il divieto di ricostituzione del partito fascista.

      Effettivamente divieto previsto dalla Costituzione.

      E credo applicato in passato ad Ordine Nuovo, ad Avanguardia Nazionale e in tempi meno remoti al piccolissimo Fronte Nazionale di Franco Freda.

      Mentre per lo scioglimento ancora più recente del Movimento Politico Occidentale di Boccacci fu più determinante il chiaro orientamento razzista rispetto all’ elemento "fascista" ( del resto i seguaci di Boccacci erano oggettivamente più nazisti che fascisti).

      Certo, tutto è legato alla situazione politica più generale ed è evidente che oggi viviamo tempi diversi ..... ma è anche vero che il richiamo netto al ventennio ed ai suoi presunti fasti è molto più netto per Forza Nuova oggi che non per i gruppi citati sciolti nei decenni scorsi.

      Poi ovviamente, come ogni cosa, quello che conta veramente sono i rapporti di forza nella società ... e mi sembra evidente che oggi un generale richiamo al fascismo investe governo e istituzioni, politiche e non, e va ben al di là di Forza Nuova o degli altri gruppetti di estrema destra ....

      Raf