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Il Congresso americano boccia il Piano di salvataggio.

Publie le martedì 30 settembre 2008 par Open-Publishing

Il Congresso americano boccia il Piano di salvataggio. Wall Street sull’orlo del baratro

di Fulvio Lo Cicero

MILANO – Il Congresso americano ha bocciato il piano di salvataggio predisposto dalla Fed e dal ministro del Tesoro. Non c’è stato niente da fare. L’opposizione più dura è arrivata dai repubblicani, cioè il partito di Bush. Il piano è stato giudicato indigeribile per la maggior parte degli americani. Wall Street, già sull’orlo di una crisi di nervi, sta perdendo oltre il 6%.

Ora si spera che una modifica sostanziale al Piano di salvataggio possa indurre il Parlamento americano ad approvare nuove misure. Ma certo è che la possibilità di scaricare sulla testa dei cittadini incolpevoli le gravi carenze del sistema finanziario non è piaciuta a nessuno. Per Bush si tratta di una sconfitta personale, visto che è il suo stesso partito a bocciarlo. Se il piano non verrà modificato ed approvato dal Congresso, la situazione finanziaria americana e del mondo intero si farà veramente difficile.

La giornata era già stata complicata per le borse europee, che evidentemente avevano previsto le difficoltà americane e le ostilità che il Piano della Fed avrebbe suscitato in Parlamento. A Milano il Mibtel ha chiuso la seduta con un -4,74% a 19.622 punti, a Francoforte il Dax ha lasciato sul campo il 4,23% a 5.807,1. -4,50% e -5,04% per Londra e Parigi, che toccano quota 4.835,5 e 3.953,5 punti).

Oltre alle cattive notizie provenienti dall’America, oggi ha giocato un ruolo il timore su futuri crolli di istituti creditizi anche grandi e onorati. Per questo i risparmiatori e, soprattutto quelli istituzionali (i fondi), stanno scegliendo la strada della liquidità a breve.