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Il Mladic italiano

Publie le giovedì 18 settembre 2008 par Open-Publishing

Il Mladic italiano

di Paolo Persichetti

ll generale Mario Roatta fu uno dei più feroci esponenti della politica militarista di Mussolini.

Nato a Modena nel 1887, divenne capo del Sim (servizio segreto militare) dal gennaio 1934 al settembre 1936, quando prese il comando del corpo di spedizione italiano in Spagna.

Dal 1941 al 1942 è capo di stato maggiore. Comanda la seconda armata in Slovenia e Croazia, dove ordina l’eliminazione dei civili sospetti di ribellione, attua la pulizia etnica e organizza il sistema dei lager per i civili slavi. Torna ad essere capo di stato maggiore fino al novembre 1943.

Viene contattato dall’Oss, il servizio segreto progenitore della Cia, perché organizzi una pre-Gladio.

Il 16 novembre 1944 viene arrestato per la mancata difesa di Roma.

Il 4 marzo del 1945 evade dall’ospedale militare con la complicità dei dei carabinieri e del Sim appena ricostituito.

Una settimana dopo la fuga arriva la condanna all’ergastolo perché ritenuto uno dei mandanti dell’assassinio dei fratelli Rosselli.

Ripara nella Spagna di Franco.

Rientra in Italia nel 1966 grazie ad alcune amnistie.

Muore a Roma nel 1968.

Una sua foto è tuttora appesa alle pareti dell’Archivio storico dello Stato maggiore dell’esercito.