Home > Il Papa in Brasile, un atterraggio difficile.
Una immagine diversa, un rito cancellato, rivelano molto di questi anni.
Benedetto XVI arriva in Brasile ma non bacia il continente con l’umile fisicità di Lolek, è una immagine diversa, per precisarlo brandeggia la scomunica. Il Papato attuale sembra voglia negare, in qualche modo, alcuni simbolismi legati alla personalità teologica e morale di Giovanni Paolo II, vuole evitare che diventino consuetudine.
Inoltre recupera un ruolo "parziale" della chiesa, che il carisma personale di Giovanni Paolo oscurava.
In effetti la coerenza di Ratzinger su questo è stringente, la riaffermazione di identità è uno dei grandi temi a Lui cari.
In questi giorni il Papa cammina su un continente dove la chiesa cattolica è in sofferenza, a Nord ed a Sud, ma il suo messaggio all’universo Brasiliano in effetti non è cambiato.
Su BBC World un commentatore lucidamente ha affermato che Giovanni Paolo II° in effetti non riuscì a sintonizzarsi con il Brasile e la sua cultura religiosa, conseguenza nefasta di un Papato Geostrategico, assorbito in politica dalla urgenza di rimediare ai danni di una guerra fredda ancora da ridefinire, ogni sponda fu negata alla teologia della liberazione, spesso annegata nel sangue.
Attendiamo le trascrizioni complete della predicazione del Papa in Brasile, ci ha abituato a sorprese, ad una dottrina a vari livelli di lettura, sarebbe auspicabile qualche Illuminata apertura, ma al momento non se ne vedono.
In molti aspetti i temi Brasiliani sono legati direttamente a quanto accade in Italia ed in europa, con le gradazioni imposte dai quadri politici e legislativi generali dei vari paesi, dalla favela a piazza navona si attendono risposte.