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Il Partito del Popolo in Libertà

Publie le mercoledì 28 novembre 2007 par Open-Publishing

"Un giorno mi trovo in un piccolo paesino del sud dell’India, abbandonato, sperduto, lontano dal resto del mondo, e mi apparto dietro un muro per fare certi bisogni a cui un uomo non può sottrarsi... Finisco di fare quello che devo fare, poi alzo la testa e leggo delle scritte al muro: una di queste dice ’Berlusconi merda’..." (Mike Bongiorno a "Che tempo che fa", 18 novembre 2007).

"Quando qualcuno dice che bisogna avere meno odio, bisogna che si sappia chiaramente che l’odio sta solo da una parte, cioè a sinistra, e che fa paura, perché a furia di vilipendere il presidente del Consiglio si incontrano persone che hanno un atteggiamento di rancore e di odio che fa paura. Fa paura perché a furia di vilipendere la politica del governo, l’ex presidente del Consiglio, e a furia di raccontare storie su di noi e su ciò che abbiamo fatto, in giro incontro delle persone che hanno i tratti del viso che si irrigidiscono in un atteggiamento di rancore e di odio che personalmente mi fa paura. Oggi a Napoli mi si sono scagliati contro. In mezzo alla generalità delle persone che invece dimostrava un grande entusiasmo, quasi un fanatismo, nei miei confronti... Una ragazza è venuta vicino a me e mi ha detto: ’A’ mmerda’. Una cosa del genere non l’avevo mai sentita. Mai a noi passerebbe nella testa, vedendo, che so, Fassino o D’Alema, che sono applauditi dalle loro persone, di fare i gesti o di dire le cose che fanno a me" (Silvio Berlusconi, la Repubblica, 25 maggio 2006).