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Il tradimento delle sinistre
Negli ultimi quindici anni abbiamo assistito ad un vero e proprio tradimento delle sinistre riformiste ai danni della classe lavoratrice. Molti compagni, in particolar modo militanti di base appartenenti ai vari PdCI di Diliberto, P.R.C di Ferrero e S.L. di Bertinotti, sono rimasti, loro malgrado, intrappolati nella tela delle politiche riformiste che hanno adottato sistemi palliativi solo per rastrellare consensi.Queste politiche “d’intelligenza borghese”, sono state sempre il mezzo con cui il capitalismo è riuscito ad "anestetizzare" il proletariato da tutte le forme di lotta intraprese nel tempo.
Vogliamo invece ricordare a questi militanti che stanno lavorando contro loro stessi per un sistema che li usa in maniera sottile, viscida e ipocrita. Stanno dimenticando il fine per il quale hanno iniziato a lottare. Stanno dimenticando la loro recente storia nella quale i loro dirigenti li hanno traditi usandoli solamente per ottenere qualche posto istituzionale: Ministero della Giustizia, della Solidarietà, Presidenza della Camera, pur di ricevere un investitura padronale e entrare nelle stanze del potere. Come fanno ancora, a protrarre il proprio sostegno ai traditori che inneggiano alla nuova sinistra?
La memoria torna al Governo Prodi 96/98 in cui Rifondazione, allora guidata da Bertinotti, Diliberto, Grassi, Rizzo e Ferrero votò senza alcuna remora:
– il Pacchetto Treu, la prima legge sulla precarietà del lavoro;
– varie Privatizzazioni, aumentando, nei fatti, la disoccupazione e l’incertezza lavorativa nonchè svendendo settori strategici dello stato;
– Finanziaria da 8000 miliardi di lire che gravò unicamente sul mondo del lavoro;
– Detassazione delle rendite, con immensa gioia dei grandi imprenditori, aumentando il divario economico tra ricchi e poveri;
– L’istituzione dei CPT, i famosi campi lager a cielo aperto per gli immigrati;
– Nello stesso periodo si resero complici di un Governo che decreto’ i bombardamenti dei Balcani
Dopo aver firmato tutto, non potendo più giustificare in alcun modo la loro deriva, uscirono dai palazzi e ci rientrarono otto anni più tardi dalla porta principale.
Nel 2006, oramai PdCI e P.R.C sono un tutt’uno e ritornano finalmente a fare la politica che gli sta più a cuore: il sostegno incondizionato al nuovo governo dei banchieri, al nuovo governo Prodi.
Alla luce della loro esperienza governativa passata, si sono ben guardati di non commettere gli stessi errori, infatti, sostennero:
– Guerra Afghanistan, Libano e Balcani e rifinanziamento alle missioni militari
– Aumento delle spese militari. Un aumento, per gli armamenti militari, pari al 17%
– Continuazione della legge Biagi. Conosciuta come legge 30, quella che ha, letteralmente, polverizzato il contratto a tempo indeterminato
– Tfr alle banche. Il trattamento di fine rapporto (liquidazione) è stato, per fare cassa, gentilmente regalato alle banche
– Aumento dell’età pensionabile.
– Dulcis in fundo, Ferrero vota un decreto xenofobo e razzista mirato ad espellere cittadini comunitari.
A questo breve ma intenso periodo governativo, va aggiunto, seppur con complicità diversa, ma non per questo meno responsabile, Turigliatto (di Sinistra Critica), che non avendo (al contrario di Marco Ferrando) tralasciata nella campagna elettorale qualsiasi critica alle guerre imperialiste intraprese dal centrosinistra, il quale si è preso l’onere di votare una missione militare e una finanziaria lacrime e sangue per il mondo del lavoro.
È STATO UN MASSACRO!
È difficile credere a qualcuno che da un lato critica le politiche reazionarie e dall’altro le vota. Per brutta che essa sia, Lenin diceva che ai lavoratori bisogna dire sempre la verità. “Bisogna aiutare le masse a trovare, nel processo della lotta quotidiana, il ponte tra il programma delle rivendicazione attuali e il programma della rivoluzione socialista. Questo ponte deve consistere in un sistema di rivendicazioni transitorie che partano dalle condizioni attuali e dal livello di coscienza attuale dei larghi strati della classe operaia e portino invariabilmente ad una sola conclusione: la conquista del potere da parte del proletariato”. ( Trotsky)
IL Partito Comunista dei Lavoratori fa suo il metodo transitorio. Non esistono sotterfugi, ripiegamenti e contingenza attuali che tengano. O si lavora per il proletariato o ci si piega alle politiche padronali. Invitiamo i compagni delle altre organizzazione comuniste a rompere con i propri gruppi dirigenti ed a passare nelle file del PCL. Queste organizzazioni sono da freno per il mondo del lavoro, hanno tradito il mondo del lavoro esclusivamente per lo spirito di autoconservazione del proprio apparato burocratico.
Youri Venturelli
Partito Comunista dei Lavoratori
Messaggi
1. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 02:58, di Nando
SONO D’ACCORDO SUL FATTO CHE LE SINISTRE HANNO ’’TRADITO’’ E ’’DERUBATO’’ I LAVORATORI PENSIONATI E PRECARI,PERò SIAMO RIMASTI DELUSI ANCHE DEL PCL SIA PERCHè CI SEMBRA TROPPO SETTARIO E AUTOREFERENZIALE CON IL SUO LEADER E POI CI CHIEDIAMO COSA C’ENTRAVA QUEL MINISTRO GUERRAFONDAIO, LIBERALISTA E IMPERIALISTACHE VI HA DATO LA POSSIBILITà DI PARTECIPARE ALLE ULTIME ELEZIONI POLITICHE!!! MI AUGURO E NON SOLO IO UNA RISPOSTA PER CHIARIRE MEGLIO QUESTI DUBBI.
2. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 11:57
E così i leader della sinistra sarebbero traditori. Chi non lo capisce (e sono ancora tanti, certamente più dei 4 gatti del PdL) sarebbe un coglione.
Questo modo di argomentare -fondato sull’ insulto e sulla denigrazione dell’ avversario politico- è puerile e violento.
E assomiglia molto al metodo usato dalla destra.
Ora, capisco che la rivoluzione non è un pranzo di gala.
Ma cerchiamo di non ridurla ad un letamaio.
1. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 16:28
Che gran parte della dirigenza della cosiddetta "sinistra" abbia portato avanti, durante il secondo governo Prodi e sotto la guida pesantissima di Padoa - Schioppa, esclusivamente gli interessi di una serie di "poteri forti", italiani ed internazionali, mi pare un dato innegabile.
Che questa linea abbia inimicato la cosiddetta "sinistra" rispetto ai suoi naturali ceti di riferimento ed in questo abbia largamente favorito il ritorno al governo del Berlusca, mi sembra ancora più innegabile.
A completare il tutto ci si è messo poi il "corro da solo" di Veltroni ...
Se tutto questo non l’hanno fatto apposta vuol dire che sono degli emeriti imbecilli ...
Imbecilli o "traditori" comunque il risultato non cambia ...
Raf
2. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 17:01, di Garaverna
Parli della sinistra che ha sostenuto Prodi come se questa avesse avuto il 51% in quel governo.
Non lo aveva: la sinistra era una esigua minoranza in quella maggioranza.
E, ovviamente, non considero Veltroni e PD di sinistra: non lo sono più da un pezzo.
Andare al governo con Prodi è stata una scommessa che doveva essere giocata. Perchè l’ alternativa a Prodi non era l’ avvento del socialismo in Italia e della pace nel mondo. L’ alternativa era la destra, che più fascista non si può, di Berlusconi.
Qualcuno ancora fatica a notare differenze fra i due governi?
Allora chieda a un precario, chieda ad un cittadino straniero, magari ad un migrante.
O chieda ad un operaio o a una donna...
Oggi lo vediamo quale opposizione riescono a fare i "duri e puri " alla Ferrando o alla Turigliatto, di fronte al massacro sociale portato avanti da Berlusconi, Brunetta, Confindustria e soci.
Tutto ciò che sanno fare (a questo infatti si riduce il loro ruolo politico) è parlare -a vanvera- di traditori, buttando fango su compagni -dirigenti e parlamentari inclusi- a cui , secondo me, bisognerebbe riconoscere rispetto, anche ammesso abbiano sbagliato.
E questa forse è la vera domanda: chi ha sbagliato e chi sta ancora sbagliando?
Coloro che hanno provato a frenare la destra oppure coloro che, non essendo in grado di frenare un bel nulla, si dilettano ad insultare i compagni?
3. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 18:53, di Enrico Biso
Garaverna scrive che l’appoggio a Prodi serviva per non far andare al governo il Berlusconi, ripete cioè, quello che i dirigenti del prc e del pdci, proposero agli iscritti e ai militanti nel 2005-2006.
Ci fu un governo Prodi che di sinistra fece ben poco o nulla(dipende dai punti di vista), in compenso regalò cpt per gli immigrati, privatizzazioni e precarietà ai lavoratori, continuazione della missione di guerra in Afghanistan , niente diritti a omosessuali, transessuali e transgender, e altro che sinceramente è meglio non ricordare.
Il risultato di questo governo facente funzioni padronali e confindustriali, fu che Berlusconi stravinse, e al governo ci andò davvero, senza colpo ferire.
Ora, dovremmo ricordare un Berlusconi in crisi completa e un attacco di Fini pressochè totale, come fece Berlusconi a riproporsi come nuova speranza italiana?
Fu il fallimento di un governo Prodi che permise a Berlusconi la rimonta.
Altro che Turigliatto o Ferrando, fu il centrosinistra nel suo insieme a dimostrare di non essere credibile per i lavoratori.
Ora gli strateghi del nulla del centrosinistra riprovano lo scenario con l’aggiunta dell’udc, Ferrero e Diliberto compresi.
Per quel che mi riguarda non li prendo nemmeno in considerazione, Berlusconi cadrà veramente quando la sinistra culturalmente e politicamente sarà capace veramente di essere alternativa, non solo al pdl, ma anche ai comparelli di merende,del pd e dell’udc.
Solo la creazione di una opposizione sociale potrà mettere in difficoltà le destre politico-economiche e non saranno furbate a bloccare le destre, ma un tornare ad essere credibili, cosa che ora purtroppo, è molto complicata.
Ecco perchè a mio giudizio non si può riaffidarsi politicamente ai dirigenti della sinistra governista, preoccupati soltanto di difendere interessi di ceto politico.
Per combattere la destra non si può continuare a riproporre una falsa sinistra, pena l’autoannientamento.
Questo vuol dire che la sinistra di classe è all’altezza della situazione?
No, purtroppo no, è già con un ritardo colossale, in molti segmenti intenta a coltivare orticelli e autocostruzioni.
Peccato, perchè finalmente nuovi scenari si aprono non solamente nella sinistra cgil, ma anche nel sindacalismo di base e lo vedremo bene con il prossimo sciopero generale del 23 ottobre e con le varie vertenze sul territorio.
Inoltre anche nel prc e nel pdci, i mal di pancia crescono numerosi, esempio la creazione di comunisti sinistra popolare di Rizzo , o le nuove posizioni delle minoranze prc, falcemartello, controcorrente, ernesto.
Caro garaverna, chiedi se Ferrando e Turigliatto possono essere una opposizione concreta allo stato attuale.
Continui con la speranza di delegare, di trovare stati maggiori all’altezza.
Credo che solo il ritrovare la partecipazione, l’autorganizzazione potranno invertire l’esistente traumatico di oggi.
Ma per far questo, i compagni della sinistra di classe devono unirsi nella ricerca di una casa comune, dei comunisti non governisti, e degli anticapitalisti, altrimenti non esistono scorciatoie.
E questo brutto film continuerà all’infinito.
Altro che Franceschini o Bersani, la sinistra o si riappropia di un proprio progetto o è destinata a continuare l’essere una brutta copia della destra.
E non possiamo poi meravigliarsi se alla brutta copia quacuno preferisce l’originale, è purtroppo nella logica delle cose.
Superare orticelli e autocostruzioni, non può esser delegato a nessuno, ma può riuscire se è ciò che sente il cosiddetto popolo della sinistra di classe.
Fare i primi della classe, caro compagno Youri, non serve ad un bel niente, se non si influisce sulle possibilità esistenti, sapendo che alcune volte capire gli errori di percorso, è anche una questione di modi e di tempi.
E i tempi e i modi non sono infiniti, pena la marginalizzazione concreta e durevole.
Anche se si ritiene di esser i primi della classe, a torto per alcuni, e a ragione, per altri.
Sbattiamo fuori il Tafazzismo dalla politica della sinistra di classe, conviene all’alternativa possibile, ai lavoratori, ai giovani, alle donne, agli immigrati, agli antiguerra, agli ambientalisti conseguenti,ai precari, ai disoccupati, a chi è senza casa, e potrei continuare per molto.
Rinunciando però all’idea, per me errata, che il proprio ombelico sia più interessante dell’ombelico dei più vicini a noi.
Chi ci crederebbe all’ombelico più bello del mondo ? Pressochè nessuno.
E non è quel che serve oggi.
Oggi dobbiamo creare ben altro, pena, la farsa.
Ruolo che ben possiamo lasciare al centrosinistra impolitico e sempre più in crisi di identità.
E lo si può fare anche se chi si crede il primo della classe, dichiara di esser disinteressato, non credo convenga, ma questa è storia altra, non dell’oggi, ma del domani.
Un domani che sarà tale se i propri orticelli saranno autoaboliti di fatto.
Difficile capirlo nei giusti tempi e modi ?
Sarebbe un gran peccato per tutta la sinistra di classe, nessuno escluso.
Mi auguro il contrario, e non credo di esser solo in questo.
4. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 19:43, di Garaverna
Sembra quasi, Venturelli, che dire che l’ alternativa a Prodi era Berlusconi sia un’ opinione.
Era la realtà, invece.
Una realtà di cui la sinistra a cui sembri appartenere non ha tenuto conto.
Come non ha tenuto conto delle differenze fra quei due governi, quasi fossero irrilevanti.
Ora, però, quelle differenze le misuriamo nostro malgrado, dagli effetti sulla nostra pelle: l’ attacco ai lavoratori è più brutale oggi di ieri; l’ attacco ai diritti è più brutale oggi di ieri.
O mi sbaglio?
E mentre tutto questo accade tu ti impegni a sparare proprio sulla sinistra!
Ecco, se esiste un "tafazzismo" a cui bisogna rinunciare credo sia proprio questo.
5. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 20:06
Chi ha peggiorato le leggi sul precariato e sull’età pensionabile è stato il governo Prodi.
E la cosiddetta "sinistra radicale", nonostante il milione portato in piazza il 20 Ottobre 2007 su questi temi, ha poi pochi giorni dopo votato quelle leggi peggiorative.
Perchè avrebbe dovuto qualche mese dopo ancora ottenere il voto di tanti lavoratori giovani e meno giovani, precari o meno precari ?
Poi, da un lato Veltroni ci ha messo il carico da undici con la questione del "corriamo da soli" ( vera causa della caduta immediata dello stesso governo Prodi) e dall’altro l’infelicissima operazione Sinistra Arcobaleno ha completato il danno.
Tornare su strade simili sarebbe pura follia ...
Eppure è quello che sta succedendo ...
K.
6. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 20:09, di Enrico Biso
La sinistra che propone la politica del meno peggio, è destinata alla sconfitta,
Non è più in grado di leggere i tempi, le crisi, la necessità di altri orizzonti.
Berlusconi è il male, Franceschini o Bersani, sono un male minore, che alternativa è, forse un’alternanza.
Il punto è se questo sistema economico , in evidente crisi, è l’unico sistema di riferimento.
Certo che i cie, son peggio dei cpt, ma entrambe sono politiche razziste di esclusione e di carcerazione preventiva.
Le ronde di destra son peggio di quelle proposte dal centrosinistra succube della destra?
Certo ma entrambe hanno a che fare con pruriti imposti e propongono militarizzazioni del territorio e emergenze, poco emergenze.
Non sarebbe meglio dire che la vera emergenza è arrivare a fine mese economicamente per i lavoratori, per i pensionati, per gli studenti, per le casalinghe?
Servono politiche di sinistra, non giochetti politicisti, succubi culturalmente della vulgata destroide.
Il fascismo è il peggiore dei mali possibili, ma il bene per le classi subalterne non è chi si inchina alle politiche delle classi padronali.
Per non parlare poi, della rincorsa personalizzata alla politica come vero e proprio affare, anche li si possono scorgere differenze, ma sempre più difficili da scorgere, e chi non vota perchè ha la sensazione che sia tutto insulso, di queste differenze, non da adesso , può farne orizzonte?
Altrimenti ci dovremmo inchinare a chi dice che destra e sinistra pari sono, ma non è cosi’, se la sinistra torna a fare la sinistra, la differenza non può non risaltare, e questo rende credibili, non i giochetti o il menopeggismo.
7. Il Tradimento delle Sinistre, 19 ottobre 2009, 21:11, di Ricki
Analisi semplicemente perfetta.
Condivido tutto Enrico!
Complimenti!
8. Il Tradimento delle Sinistre, 31 maggio 2010, 13:05, di youri
"Di tempo ne è passato, di critiche al PCL ne sono state fatte molte, ma l’avidità e l’implacabilità di questo sistema parassitario, dimostrano ancora, come le nostre analisi politiche siano razionali e veritiere.
Di tempo ne è passato, ma di politiche contro un Governo così reazionario non ce ne sono, di responsabilità neanche.
il tempo passa e i lavoratori continuano a perdere ogni giorno più diritti, se ancora ne rimangono (facciamo mente locale che siamo nel 2010 e non nel medio-evo).
La verità può far male o torcere il naso, ma dire la verità sempre, è l’unica arma che abbiamo.
Gli insulti e le denigrazioni, vengono assorbite ogni giorno dai lavoratori italiani, ma, resta del tutto indifferente e assopito il mondo di coloro che vorrebbero e dovrebbero farsi paladini di giustizia e democrazia.
Per quanto ancora si continuerà a subire la politica, invece di occuparsene?
Quanto ci vorrà, “ancora”, per prendere coscienza del fatto che il capitalismo è socialmente, umanamente, ecologicamente incompatibile.
Continuare a pensare che sacrificando i lavoratori e convertire in privato ciò che è pubblico, non si fa altro che finanziare il salvataggio pubblico di banchieri e grandi imprese.
Puerile, violento, troppo estremista?
Non facciamo nostro il pensiero borghese e cominciamo a non accettare più vie di mezzo, basta!
Con un Governo così reazionario, dobbiamo intraprendere lotte radicali per quanto è radicale il governo.
Recuperare la nostra coscienza di classe per cacciare il putridume neo-liberale che si rifornisce di linfa vitale speculando sulla pelle dei lavoratori.
Cacciare l’attuale Governo diventa ora vitale per i lavoratori….non per un vecchio centrosinistra dove si inseriscono i vari professionisti della politica, ma per "un Governo dei Lavoratori", dove la maggioranza della popolazione in forma centralista e veramente democratica, abbia il controllo del paese e non il contrario."