Home > Il Venezuela a Palazzo Vecchio: martedì ore 16,30

Il Venezuela a Palazzo Vecchio: martedì ore 16,30

Publie le lunedì 26 febbraio 2007 par Open-Publishing

COMUNE DI FIRENZE

Il Presidente del Consiglio Comunale, Eros Cruccolini

La Commissione Consiliare per gli Affari Istituzionali

La Commissione Pace, Solidarietà e relazioni Internazionali

Hanno il piacere di invitare

La S.V

ALL’INCONTRO SEMINARIALE SUI SEGUENTI TEMI:

Partecipazione Democratica, Nuove forme della cooperazione
internazionale, eliminazione della povertà come obiettivo di civiltà
all’inizio del nuovo millennio

Sarà presente

CARLOS ESCARRA’ MALAVE’

Vicepresidente della Commissione Esteri della Repubblica del Venezuela

Parteciperanno

AGOSTINO FRAGAI Assessore alle Riforme Regione Toscana

JOSE’ LUIS DEL ROJO membro commissione Affari Esteri del Senato

DONATELLA DELLA PORTA Istituto Universitario Europeo

TOMMASO FATTORI Comitato Italiano Contratto Mondiale dell’Acqua

Martedì 27 Febbraio 2007 – ore 16,30

Palazzo Vecchio – Salone de’ Dugento

La presenza in Italia di Carlos Escarrá Malavé è divenuta l’occasione
per organizzare a Firenze un incontro seminariale su tre questioni
nodali del nostro tempo: la partecipazione democratica dei cittadini e
delle cittadine, le nuove forme della cooperazione internazionale,
l’eliminazione della povertà come obiettivo di civiltà all’inizio del
nuovo millennio. Saranno approfondite e intrecciate le proposte che
vengono dal laboratorio venezuelano e quelle italiane, toscane e
fiorentine.

Il Parlamento della Repubblica del Venezuela ha approvato lo scorso
anno una Legge sulla Partecipazione particolarmente innovativa, che
trasferisce poteri e fondi ad organi territoriali autorganizzati, i
Consejos Comunales. I Consejos sono forme d’integrazione delle diverse
organizzazioni di base delle comunità locali, dei gruppi sociali, dei
cittadini e delle cittadine, il cui cuore è costituito dall’assemblea
comunitaria, articolata in tavoli di lavoro e supportata da un organo
esecutivo, da un’unità di gestione finanziaria e da un’unità di
garanzia e controllo.

La legge sulla Cooperazione Internazionale è ancora in fase di
consultazione pubblica nel paese, per recepire suggerimenti e proposte
di modifica. La legge concepisce la cooperazione come mezzo per
favorire lo sviluppo umano integrale, la giustizia sociale e il
benessere dei popoli in alternativa esplicita alle politiche
neoliberiste, e si propone di costruire forme di forte integrazione
fra i paesi dell’ America Latina e del Caribe, contribuendo così alla
costruzione di un mondo "multipolare".

Infine, il tema della lotta alla povertà è stato uno degli obiettivi
principali del nuovo governo, che ha dirottato gran parte dei proventi
del petrolio venezuelano nazionalizzato verso programmi sociali nei
settori della sanità pubblica (Mision Barrio Adentro) –specialmente
nei quartieri e nelle zone piu’ povere del paese-
dell’alfabetizzazione di massa, dell’istruzione superiore e
universitaria (Misiones Robinson, Ribas e Sucre), dell’alimentazione
(Mision Mercal) e delle abitazioni popolari (Mision Habitat). Il
meccanismo delle "Misiones" è complesso, costruito per rivolgersi
direttamente alle comunità saltando le burocrazie ministeriali e i
problemi di corruzione connessi all’organizzazione degli apparati
tradizionali.

Vi potrà essere adesso un comune impegno per la dichiarazione
internazionale d’illegalità della povertà? (T.F.)