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I difensori
Ferrara ha preso lo 0,37, cioè è stato votato da 135.578 persone su 47 milioni di elettori.
Il suo gesto è stato un fallimentare e rozzo tentativo di decentrare l’attenzione creando artificiose campagne di distrazione popolare per attrarre il Vaticano. Sporchi giochi di potere orchestrati a tavolino.
Oltre a ciò era un tentativo abbastanza bieco di togliere voti a Casini, che, invece, grazie allo scudo crociato e alla mancanza di un partito dignitoso per i voti dell’integralismo cattolico, ha attatto lo stesso i cattolici osservanti nel suo bacino siciliano di stampo mafioso (bella combinazione di inciviltà di diverso segno! Integralismo religioso e mafia! Ma ormai l’integralismo si sposa solo al peggio).
Il tentativo di Ferrara è fallito, come era giusto che fosse, ma egli giura che lo porterà avanti, e, se Lasette continuerà viscidamente a prestargli un palco quotidiano, questo potrà anche accadere, per nostra noia e disgusto, malgrado il fallimento conclamato e i pomodorini.
Francamente è una vergogna che 135.000 persone nel 2008 e in uno stato europeo abbiano votato un tipo simile, privo di credibilità e di onore. Nemmeno in un paese barbarico e misogino del Medio Oriente poteva accadere una cosa simile. Nemmeno in Polonia o in Irlanda.
Quello che Ferrara ci ha guadagnato è, in realtà, una reazione vivissima di intolleranza popolare nei suoi confronti che sfiora l’odio puro (e se la becca anche certa chiesa che ha toccato con mano quanto le campagne misogine incattiviscano la gente. Ci sono anche troppi problemi amarisismi per sventolare nuove Inquisizioni), per cui malgrado l’ingente spiegamento di forze il bottino di Ferrara è stato solo una quantità di epiteti ingiuriosi e un discredito infarcito di odio ovunque sia andato.
Del resto basta ripercorrere la storia e le dichiarazioni di un così bieco personaggio per essere provocati all’attacco violento. Egli è un’offesa vivente alla civiltà e alla coerenza.
E sentir sollevare a sua difesa la libertà di parola e il rispetto della persona da parte di chi di questi valori ha fatto strame da duemila anni è un’altra cosa vomitevole.
Ferrara è una spia della CIA che si è venduto contro il nostro paese, che ha rivoltato tutte le bandiere, rinnegando qualsiasi valore per tornaconto personale e per servilismo al potere, e che ha ormai detto tutto e il contrario di tutto, difendendo tutt’ora le guerre aggressive di Bush e mentendo spudoratamente per cortigianeria e opportunismo.
Un simile personaggio è disgustoso per definizione e non esiste che ci siano forze che possano usarlo utilmente per scalzare i diritti democratici.
Ferrara non è un giornalista, è uno che offende la sua professione, è un mercenario della disinformazione, un venduto che raccoglie un forte rigetto popolare (del resto il suo giornale è ai livelli minimi di vendite), e fare oggi una insieme campagna di elogio alla guerra e di demonizzazione delle donne è cosa che può guadagnargli solo discredito e critiche pesanti alla sua immoralità e il suo cinismo.
Mettergli in bocca una campagna come quella contro l’aborto, che è in realtà una battaglia politica e retrograda di ulteriore penalizzazione delle donne, già abbastanza penalizzate dalla Chiesa nei secoli, significa insudiciare qualunque difesa della vita e buttarne a terra qualsiasi attendibilità.
L’unione tra il suo spudorato bellicismo, che è stato un continuo elogio dell’assassinio, e questa paradossale presunzione di difesa della vita è un paradosso così sconcio da far vomitare. Ci dovrebbe essere un limite a esibizioni di questo tipo che offendono il senso comune e il buon gusto.
Dove sono ora quei teodem che si fanno forti di gentaglia simile e che sono ben rappresentatati da figuri come Ferrara o Baget Bozzo, Berlusconi o Casini o Cuffaro? I re delle doppie verità.
Dove sono quelli che offendono nei fatti i valori umani e non hanno mai saputo partecipano alle sofferenze della gente? Stanno tutti dalla parte di chi pratica le doppie verità, come quel Papa che ci mostra oggi le sue ipocrite esibizioni americane a difesa dei diritti umani, lui che dei diritti dei bambini violentati o delle donne emarginate o dei popoli aggrediti se n’è sempre bellamente fregato.
Quanta ipocrisia! Quanta distanza tra parole e fatti? Tanta da augurare che tutte le lingue biforcute si mettano una macina da mulino al collo e si buttino in mare.
Queste commistioni infami di parole che indicano valori e sono abusate nella realtà da ipocriti, sfruttatori, manipolatori e menzogneri, fa rivoltare lo stomaco.
Dove sono ora quei teodem senza pudore né vergogna che difendevano a oltranza la verginità dei preti pedofili e sono pronti ad aggredire sempre e comunque i diritti delle donne e ad allearsi sempre e comunque coi peggiori governi di destra? Quelli che vengono su questo blog, sempre anonimi, sempre nascosti, sempre vigliacchi, e solo per offendere ed aggredire in nome di valori che essi per primi calpestano?
Che hanno a che fare costoro con il rispetto umano, con la democrazia, con i valori delle persone? Loro e i loro contorti giochi di potere. Che hanno a che fare con una religione che sventolano senza capirla con l’anima perché non hanno un’anima, ma solo male intenzioni?
Bush, "il difensore della democrazia", festeggia Ratzinger, "il difensore dei diritti umani", e riabbraccia Berlusconi, "il difensore delle libertà" che accoglie Putin, "il difensore della modernità russa". Una bella congrega di "difensori"!
E saranno tutti elogiati da pezzi da forca come Ferrara "il difensore della vita"!!! Ma non ci sarà mai vergogna per questi criminali? Non ci sarà mai punizione?
Messaggi
1. Il bottino di Ferrara, 19 aprile 2008, 14:01
hai dimenticato i "difensori degli operai"... quelli che gli operai, però, non votano più...
2. Il bottino di Ferrara, 20 aprile 2008, 15:40, di tiziana caggioni
Quanto astio nei confronti di una persona che ha rischiato,si e’ giocato la faccia per difendere la dignita’ umana.
Se si fossero letti i suoi articoli si sarebbe capito meglio che il desiderio era ed e’ quello di riportare ogni uomo alla sua dignita’.Molta gente si e’ resa conto solo con il suo intervento di quanto sia pesante la decisione di abortire.
Non e’ contro le donne anzi ha capito che le donne hanno bisogno di essere accompagnate ,abbracciate non lasciate sole.
Decidere di eliminare il proprio figlio rimarra’ sempre un atto doloroso che difficilmente si potra’ dimenticare.
Ferrara poi ha voluto porre l’accento anche sulla dignita’ di ogni essere umano .Ad ogni eta’ l’uomo ha bisogno di sentirsi amato e stimato e certamente questo non avviene piu’ nella nostra societa’.Quando chi ha scritto quanto sopra si ritrovera’ in posizione scomoda si rendera’ conto meglio che la difesa di Ferrara poteva aiutare anche lei .
Ritengo di essere stata aiutata dalla posizione di Ferrara,le fatiche e i dolori di questi ultimi due mesi sono stati sollevati dalla sua campagna
Tiziana
1. Il bottino di Ferrara, 20 aprile 2008, 22:06, di viviana
Ma dai, Tiziana, Ferrara ha parlato di "feticidio" e di "donne assassine"! Ma a chi la vuoi raccontare? Questi sono insulti alle donne, altro che difenderle! Ha paragonato gli aborti a genocidi, alla Shoah!
Ha parlato di omicidi perfetti”, “stragi di innocenti”, “madri assassine", parla di embrioni e feti come "bambini uccisi".
E’ chiaro come il sole che se le donne rirpendono l’autodeterminazione dele nascite, questa chiesa piena solo di donne, può anche chiudere. Ma se la Chiesa ha discriminato le donne da quando esiste! Se le ha sempre trattate come esseri inferiori, prive di anima persino fino al 1300! Ma se ha fatto salire al cielo la Vergine solo nel 1959! Se è una delle rare religioni del mondo dove la Trinità è fatta da tre esseri maschili, Padre, Figlio e Spirito Santo, con la totale esclusione del principio divino femminile!
Perché Ferrara non difende le donne facendo una bella propaganda agli anticontraccettivi, all’educazione sessuale e alla RU 48&? Ferrara è un ipocrita, ecco quello che è. E la chiesa che gli sta dietro è fonte della stessa ipocrisia. Ferrara non è nemmeno interessato al valore della vita (sennò non sarebbe stato uno strenuo difensore della morte) e delle donne non gli importa un fico secco. Doveva solo prendere ordini dal Vaticano e mostrare a un po’ di gente che gli uomini di Berlusconi manterranno i suoi strumenti di potere, la sudditanza delle donne, e il controllo della sessualità. Se togli quello, alla Chiesa cosa resta? Ben poco: fascismo e preti pedofili e qualche prete di campagna profondamente cristiano che si batte contro il male del mondo e che viene sicuramente emarginato.
Ma guarda che Chiesa è questa chiesa a cui attribuisci Ferrara come buon amico: protegge i preti che violentano un bambino, ma caccia quelli che si innamorano di una donna. Non è la difesa del bambino o della vita che gli interessa, ma la sudditanza mentale e sessuale di metà della popolazione. Rispettare la donna e battersi per i suoi diritti, ecco qual’è per la Chiesa il maggior reato!
Ferrara è un individuo spregevole, come Ruini è un individuo spregevole. E prenderne pure le parti contro il genere femminile, che anch etroppe angherie ha subìto nei secoli dalla Chiesa e dai fanatici come te, anche questo è falso, ipocrita e spregevole
viviana