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Il caso degli ostaggi italiani scopre parecchi altarini e non tutti di destra
Publie le martedì 20 aprile 2004 par Open-PublishingCome anticipato da noi facinorosi dei bassifondi di Internet, come astiosamente ci definisce il 
Corriere, cominciano a circolare alcune notizie molto interessanti sul connubbio destra-sinistra, 
missionari-mercenari riguardo alle spedizioni imperialiste.Non sono solo alcuni disperati che fanno 
affari sulla guerra.
Anche il Manifesto di oggi accenna parcamente e pudicamente alla Intersos, la nostra 
multinazionale umanitaria che ha fatto da trampolino di lancio alla DTS italia della castellani e di Simeone, 
la società con sede in Nevada, incaricata dui reperire mercenari italiani da affiancare alle 
traballanti truppe americane.
Il Manifesto si guarda bene dal dire che la Intersos è un importante iniziativa delle 
confederazioni Sindacali italiane e che alla presidenza c’è Raffaele Morese, già importante sindacalista e 
anche sottosegretario al lavoro nel governo Amato. Il Manifesto operò ammette che la Intersos è 
presente in un sacco di poaesi Angola, Boisnia,Kossovo, Afghanistan e Iraq e che ha ottenuto ingenti 
finanziamenti per i propri progetti dalle nazioni Unite (Umas) e dall’Europa (Echo) Fa anche una 
cifra. 1.500.000 euro per l’Iraq. Bel colpetto.
Noi aggiungiamo che basta guardare il sito e i comunicati di Intersos per vedere che Intersos è 
stata d’accordo su molte cose, compresa l’invasione dell’Iraq, il mantenimento di truppe col 
caschetto ONU preferibilmente. Insomma è un’articolazione della guerra umanitaria.
Enormi spese umanitarie, enormi spese militari. Altissimi gli stipendi dei militari regolari (per 
andarci pagano mazzette ai reclutatori regolari, com’è saltato fuori recentemente a Oderzo. 
Contemporaneamente escono le cifre degli stipendi dati ai mercenari: anche 20.000 dollari al mese.
Da dove proviene tutto questo ben di DIO? Dalla rapina del petrolio naturalmente. E’ col petrolio 
rapinato che tutto ciò viene pagato. In gran parte lo pagano i disgraziati iracheni, ma lo 
paghiamo anche noi consumatori.
E a difesa di questo bel quadro le eccellenze della politica, Prodi e Berlusconi e Ciampi fanno 
quadrato.
Nulla di serio si muove. Non si vede perchè, ad esempio, Zapatero possa ritirare le truppe, mentre 
Berlusconi non può. Non si vede perchè se si vuol tanto bene agli ostaggi italiani non possano 
essere scambiati con dei prigionieri islamici in Italia. La verità è che il governo ha a che fare con 
un’opposizione imbelle, la quale si illude di avere i voti di chi è contro la guerra facendo 
deboli segnali di contrarietà alla medesima, senza peraltro prendere alcuna seria iniziativa.




