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Il costo umano della “Fortezza Europa”: richiedenti asilo ingiustamente detenuti ed espulsi

Publie le lunedì 20 giugno 2005 par Open-Publishing

Amnesty International pubblica tre rapporti su Regno Unito, Spagna e Italia

(Bruxelles 20 giugno 2005) I paesi dell’Unione europea violano sempre più i propri obblighi internazionali sul diritto d’asilo secondo tre rapporti pubblicati oggi contemporaneamente da Amnesty International in occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati.

I rapporti, che coprono vari aspetti della detenzione ed espulsione di persone richiedenti asilo nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, mostrano il terribile costo umano della cosiddetta “Fortezza Europa”.

Amnesty International ha inviato una lettera aperta alla futura presidenza inglese dell’Unione europea con delle raccomandazioni su come migliorare il sistema europeo comune di asilo per garantire che violazioni dei diritti umani come quelle descritte nei rapporti non siano tollerate da nessun paese europeo.

I rapporti di Amnesty International mostrano:

Nel Regno Unito, Amnesty International stima che decine di migliaia di persone richiedenti asilo siano state detenute solamente in virtù dell’Immigration Act. La loro detenzione è in molti casi prolungata, inappropriata, sproporzionata e illegale. Per molte persone che hanno cercato asilo nel Regno Unito, attendere in detenzione ha causato squilibri mentali, manifestazioni di autolesionismo, addirittura tentativi di suicidio. Il rapporto, basato su visite effettuate nella maggior parte dei centri di detenzione inglesi, fornisce dettagli su casi di persone che, pur presentando un rischio molto basso di fuga, sono rimaste a lungo in condizioni di detenzione deplorevoli.

In Spagna, Amnesty International afferma che i rigidi controlli all’immigrazione e all’entrata di cittadini stranieri nel paese che il governo spagnolo sta effettuando sembrano avere come conseguenza l’estinzione del diritto d’asilo. Persone in fuga da gravi violazioni dei loro diritti umani sono state scoraggiate dal raggiungere la Spagna per cercare asilo e ottenere protezione. Il rapporto condanna le gravi mancanze di attenzione manifestate nei confronti di cittadini stranieri, sia in termini di recuperi in mare che di strutture di accoglienza all’arrivo. Amnesty International ha anche documentato l’espulsione illegale di minorenni stranieri in violazione delle legge spagnola.

In Italia, cittadini stranieri, incluse persone richiedenti asilo, vengono sempre più spesso trattenuti in detenzione in violazione degli standard internazionali in materia di diritti umani. Il rapporto di Amnesty International fornisce dettagli su resoconti di persone detenute in Italia in centri di permanenza temporanea e assistenza, che sono state vittime di violenza fisica da parte di ufficiali delle forze dell’ordine e del personale di vigilanza, e di uso eccessivo di tranquillizzanti.

I centri sono spesso troppo affollati, antigienici e carenti nell’assistenza medica. Molte persone tra i detenuti hanno grandi difficoltà ad accedere alle procedure per l’accesso al diritto d’asilo e per contestare la legalità degli ordini di espulsione.

La lettera di Amnesty International contiene delle raccomandazioni riguardo ai prossimi negoziati in seno all’Unione europea sugli standard minimi per il ritorno di rifugiati. Questi standard saranno adottati durante il semestre di Presidenza dell’UE della Gran Bretagna.

Le raccomandazioni di Amnesty International:

 1. La detenzione d’immigrati e persone richiedenti asilo dovrebbe essere considerata solo come ultimo ricorso. In ciascun caso individuale, le autorità nazionali dovrebbero stabilire che la detenzione è necessaria, proporzionale e legale. La detenzione di persone vulnerabili dovrebbe essere evitata.
 2. La decisione di trattenere una persona dovrebbe essere automaticamente e regolarmente soggetta a revisione giuridica. Persone private della loro libertà dovrebbero essere informate dei loro diritti e ricevere adeguata assistenza sanitaria.
 3. Nessuno dovrebbe essere espulso dall’UE a meno che non siano messe in atto specifiche garanzie per assicurare che la persona non sia soggetta ad abusi dei suoi diritti umani una volta fatta rientrare nel paese di origine. Le operazioni di espulsione intercettazione dovrebbero garantire che gli immigrati siano trattati con rispetto e dignità e che le persone richiedenti protezione internazionale abbiano accesso alle procedure per la richiesta d’asilo.
 4. Gli Stati membri dell’UE dovrebbero stabilire meccanismi di monitoraggio indipendente per controllare la detenzione e la rimozione di richiedenti asilo. Inoltre, meccanismi europei di monitoraggio e controllo di responsabilità dovrebbero far parte del mandato della futura Agenzia europea dei diritti fondamentali.

I seguenti documenti sono disponibili:

 1. Lettera aperta di Amnesty International alla prossima Presidenza britannica dell’Unione europea: il costo umano della Fortezza Europa (anche disponibile in inglese).
 2. "Italia presenza temporanea, diritti permanenti: Il trattamento dei cittadini stranieri detenuti nei centri di permanenza temporanea e assistenza’" (anche disponibile in inglese).
 3. "UK: Seeking asylum is not a crime: Detention of people who have sought asylum" (solo in inglese)
 4. "Spain: the Southern Border: The State turns its back on the human rights of refugees and migrants" (anche in spagnolo)
 5. Amnesty International Media Briefing: Europe: Treatment of refugees and asylum seekers (anche in francese)

Per ulteriori informazioni:
Amnesty International Ufficio europeo (Bruxelles)
Tel: 32-2-5021499
Fax: 32-2-5025686
Email: AmnestyIntl@aieu.be