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Il diritto tradito

Publie le martedì 12 febbraio 2008 par Open-Publishing

Perché da noi accadono cose che altrove non accadono? Non è che paesi come Finlandia, Svezia, Norvegia o Germania siano migliori di noi.
Ma qui una cricca indecente ha distrutto con pecisa determinazione il sistema delle pene.

E questa insanità è stata perpetrata a destra come a sinistra da delinquenti al potere per rendere impunibili i propri reati, dissolvendo la cogenza delle leggi e delle pene e favorendo ogni sorta di crimine, anche della criminalità organizzata, nella dissoluzione di un diritto che da positivo è diventato virtuale.

E per questo che ci è toccata la protervia di Previti, con leggi che ignoravano insanamente il suo mandante, e ci tocca di vedere in Parlamento gente come Dell’Utri e, tra poco, come Cuffaro, candidato Senatore da FI, o diventerà diversamente Ministro uno come Mastella.

E’ per questo che si bloccano indagini come Why not su Mastella o addirittura su Prodi, e si penalizza la Boccassini per aver osato indagare le scalate di un D’Alema, o si mette tra i 45 saggi del Pd un Bassolino, sospettato di abuso di denaro pubblico, concussione con la camorra, truffa e catastrofe ambientale.

Tale assassinio di ogni diritto, giustizia, equità e civiltà manderebbe a picco qualsiasi Stato, diffondendo il concetto criminoso che l’interesse vale più del diritto, che il vantaggio personale è da preferirsi al bene comune e che per il profitto o la carriera si può svendere tutto, specie l’onore.

E’ perciò che l’inciucio ventilato Veltroni-Berlusconi suona tanto immondo e parlare di Don Milani, Gandhi o Martin Luther King appare allora una beffa, una grave schizofrenia tra parole e fatti, perché queste persone nobili a simili apparentamenti non si sarebbero piegate mai.

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Nuovo Masada n. 631

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