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Il dl Gelmini è legge

Publie le mercoledì 29 ottobre 2008 par Open-Publishing

Il dl Gelmini è legge

Alle 10,44 il decreto legge Gelmini è diventato legge nell’Aula di palazzo madama, con 162 voti favorevoli, 134 contrari e 3 astenuti. È lo stesso ministro per l’Istruzione, Maria Stella Gelmini a spiegare a caldo come da oggi "la scuola cambia" annunciando, tra l’altro, che entro una settimana metterà mano a un piano che riguarda l’Università.

Le fa eco il presidente del Consiglio: "Un grande risultato", dice. Quanto al provvedimento e in particolare alle possibili correzioni della Finanziaria, annuncia da subito che "nella distribuzione delle risorse che i singoli ministri hanno fatto, ho delle cose da correggere. Penso per esempio alla scuola privata".

Ma se tutto il centrodestra si schiera compatto con il via libera, sulle barricate c’è l’opposizione, sia al Senato che alla Camera. Ed è la capogruppo del pd a palazzo madama a lanciare il primo avvertimento: "oggi pensate che approvate questo decreto e che sia finita qui. Non è così, non lo è per noi e credo non sarà così per il paese". Si punta allo strumento referendario per abrogare le norme finanziarie che tagliano la scuola pubblica, ma anche il maestro unico che fa precipitare le elementari al secolo scorso.

"Agire a colpi di decreti scontrandosi con la società, la cultura, gli studenti, un pezzo di società è una scelta disastrosa per il paese", sottolinea Massimo D’Alema mentre per Paolo Ferrero, segretario del Prc "l’approvazione della contro-riforma Gelmini che oggi è avvenuta al senato nel mezzo delle proteste dell’intero mondo della scuola e dell’istruzione pubblica è una vergona".

Il clima è incandescente, dentro e fuori il palazzo. Le migliaia di studenti che da due giorni assediano il Senato subiscono una prima aggressione da parte di coetanei aderenti al Blocco studentesco, che si richiama all’estrema destra. Ci sono i primi ricoveri, non gravi, in ospedale.

Passano i minuti mentre la polizia sceglie di non intervenire. Poi, in piazza arrivano alcuni ragazzi dei centri sociali e scoppia la rissa. Provocata sempre dagli esponenti di destra, cui non a caso scende in soccorso Forza Nuova. È solo a questo punto che la polizia "carica" e arresta 14 esponenti del Blocco. Nel frattempo sono volati per aria tavoli e sedie dei bar della storica piazza romana.