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Il giornale, il radicamento, i lettori

Publie le giovedì 2 ottobre 2008 par Open-Publishing

Il giornale, il radicamento, i lettori

di Antonio Sangineto

Compro quotidianamente "Liberazione" e sono convinto che sarebbe un grave danno se la legge governativa in itinere sull’editoria ne decretasse di fatto la chiusura.

Detto questo, però, credo che anche voi della redazione dovreste cercare di radicare il giornale tra i lettori attuali e quelli potenziali.

Attualmente "Liberazione" non è che dia una grande quantità di notizie (e in questo non può competere con altri quotidiani più ricchi e quindi più attrezzati); non fornisce un’informazione alternativa ed il taglio degli articoli pubblicati è decisamente più moderato degli articoli dell’"Unità" e della "Repubblica".

Credo che molti, come me, leggano "Liberazione" per spirito di appartenenza.

In tale situazione quale prospettiva di espansione della diffusione ci può essere? Al tempo del Pci, l’"Unità" veniva letta anche dagli avversari politici quando volevano sapere quello che altri giornali non scrivevano, per cui mi domando se è proprio impossibile riconquistare quel ruolo.

Sia chiaro che non propongo di rifare l’"Unità", ma solo di tentare di rioccupare quello spazio.