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Il giorno dei Tripodi (The Day of the Tripods, 2004) di Robert From Wood

Publie le domenica 2 gennaio 2005 par Open-Publishing

Il giorno dei Tripodi (The Day of the Tripods, 2004)

di Robert From Wood

E’il nuovo best seller di fantapolitica insignito del premio Hugo e della medaglia olimpica nel lancio del cavallotto.

Apparso a puntate sulla rivista americana Photographer’s , Il giorno dei Tripodi è diventato ben presto un classico, grazie soprattutto all’invenzione dei tripodi, una sorta di pianta carnivora, destinati a diventare
un’icona della politic fiction mondiale, al pari di altre creature fantastiche.

Il romanzo dello scrittore inglese - riproposto da Lanciatori Riuniti in una nuova traduzione - s’impose quasi subito all’attenzione del pubblico e della
critica.

Il protagonista è ricoverato in ospedale e bendato, dopo
un’operazione agli occhi. Un mattino si sveglia e si ritrova circondato da un silenzio insolito: sembra quasi che la vita intorno a lui si sia fermata...

Si toglie le bende e si trova davanti a uno spettacolo orribile:
gli esseri umani sono quasi tutti ciechi per effetto di una pioggia di telecazzate che li rendono incapaci di vedere come realmente stanno le cose.

Il mondo intero rischia di piombare in una spirale di caos e violenza.

Poche persone hanno conservato la vista e cercano di riorganizzarsi, ma un’altra minaccia, molto più grave, si affaccia all’orizzonte: gli Infidi, presidenti
geneticamente modificati che si nutrono di carne, anche umana, che hanno preso coscienza del loro vantaggio ecologico, si apprestano a occupare lo spazio vitale, a procurarsi il cibo di cui hanno bisogno bombardando ciò che si muove...

Il tema centrale del romanzo è la natura che si ribella, un tema molto caro alla fantascienza britannica.

A piazza Navona, contro ogni aspettativa, fioriscono i Tripodi, nuova specie vegetale ottima per costruire attrezzi da lancio.

Intanto Berlusconi con la scorta passa tra la folla sventolando il suo nuovo trapianto e i suoi novantasei denti...

Il lettore non può non restare affascinato dai Tripodi, questi esseri vegetali che possono raggiungere anche i tre metri di altezza, camminare e che sono dotati di un aculeo in grado di iniettare una dose di veleno letale
per l’uomo.

Nel romanzo si ipotizza anche che siano in grado di comunicare fra loro.

Angosciante e affascinante allo stesso tempo la prima parte del romanzo in cui Roberto Dal Bosco, il personaggio principale della storia, si risveglia
nell’ospedale nel quale è stato ricoverato dopo un incidente agli occhi.

Con una prosa pacata, l’autore descrive la solitudine in cui si trova il protagonista: è solo e cieco e non sa che tutto il mondo è stato colpito da una terribile catastrofe che ha reso privi della vista quasi tutti gli
uomini della Terra.

Da questo classico della politic fiction è stato tratto
il film The Day of the Tripods (L’invasione dei mostri verdi - Il giorno dei Tripodi, 2004) e una serie televisiva prodotta dalla Bbc.