Home > Il presidente alla moviola
Abbiamo la possibilita’ di vedere o rivedere due video interessanti, anche dal punto di vista antropologico e patologico, sul nostro inconfondibile B.
Uno e’ il suo confronto su rai 3 con l’Annunziata del 12 marzo 2006.
rtsp://mm4.rai.it/clip2/raitre/20060312in_mezzora.rm
L’altro e’ la ripresa della celebre seduta parlamentare europea del luglio 2003,al momento del suo insediamento come Presidente (semestrale) di Consiglio europeo, che porto’ a una crisi diplomatica tra Germania e Italia e su piacevoli ripercussioni sul nostro turismo e sui rapporti tra i due paesi.
http://video.google.com/videoplay?docid=-926629105834987595
Quest’ultimo e’ nelle edicole come dvd presentato daEnrico Deaglio, direttore di Carta, ed e’ interessante perche’ la tv non ci ha certo fatto vedere le umilianti sequenze che fanno fare al premier una delle peggoori figuracce della storia dell’UE.
Sull’Annunziata e’ da dire che non e’ certo una delle piu’ gradevoli giornaliste della tv, e’ indisponente, calpesta le parole degli altri, non conosce la buona educazione, insomma non ha proprio la predisposizione alle interviste e tratta male anche quelli del suo stesso partito. Come gendarme in un lager staliniano starebbe benissimo.
Proprio per queste caratteristiche ben note del soggetto, che B scegliesse proprio lei non faceva presagire nulla di buono. Poteva scegliersi uno pacioso come Mannoni che l’avrebbe ascoltato con gentilezza e buona educazione, una persona timida e garbata come Fabio Fazio, l’educatissima Bianca Berlinguer o la dolce Federica Sciarelli, la brava Giovanna Botteri o il simpatico Giovanni Floris, ma certo l’idea dei telespettatori sarebbe stata che quelli della sinistra sono brave persone e lui ci avrebbe sfigurato, mentre con l’Annunziata la figuraccia di Rai 3 era assicurata e lui avrebbe potuto fare quella parte della vittima che gli piace tanto. Era un’occasione da non perdere!!
Insomma: le domande erano concordate, le risposte le aveva preparate prima, lui sapeva cosa gli sarebbe stato chiesto, dove stava la sorpresa? lo scandalo?
E in genere non e’ che a domanda seria risponda verita’, per cui ... Ma, se l’intento era di dimostrare qualcosa sui pessimi modi della sinistra, ha fatto la sceneggiata in modo premeditato. Recita sempre qualche parte e quella della vittima e’ collaudata e, con una come l’Annunziata, poteva avere esiti quasi scontati.
Non dice sempre che gli mettono il bavaglio? Qui la cosa poteva funzionare a menadito.
Circa il video della celebre piazzata di Stasburgo, alcuni hanno criticato il fatto che Deaglio abbia messo ora il video nelle edicole, ma quale miglior tempo che l’inizio dello scontro elettorale? Un tempo molto opportuno, diremmo.
Visto che uno dei cavalli di battaglia di FI e’ che B ha riscosso molto successo all’estero, qui appare chiaro come cio’ non sia vero affatto.
E visto che Rai e Mediaset truccano i filmati per evitargli figuracce, qua ne abbiamo una senza tagli, che fa vedere bene che B non raccoglie prestigio all’estero ma derisione e sospetto, e che gli eurodeputati lo considerano un fascista piu’ pericoloso di Haider e antidemocratico. Il video e’ una vera doccia fredda, soprattutto per i teleutenti abituati a sentire slogan di regime e ipnotizzati da quelli. Rai 1 e’ arrivata a presentare B che parla e poi gli ha attaccato un’ovazione di applausi che erano stati fatti a un altro e in un altro posto ma sembrava che applaudissero lui. Schifezze!
Per i fatti: il dvd e’ stato messo in edicola da Deaglio, che oltre a essere uno dei maggiori giornalisti italiani, e’ il direttore di Carta, rivista no global, non i ’no global’ di Pisanu o dei media embedded, i blach block che scassano le vetrine, ovviamente, perche’ quelli fanno parte solo della becera propaganda di regime, quel regime che i fascisti estremi li ha accolti nella Cdl contro ogni Costituzione, italiana ed europea.
Sapendo che molti blogger non hanno visto o non possono vedere il video, ne diamo la trascrizione.
Strasburgo, 1 luglio 2003
Crisi diplomatica Italia- Germania
Il tema originario della riunione del Parlamento europeo era come armonizzare i vari diritti penali per combattere meglio a livello europeo criminalita’ e terrorismo.
Martin Schulz, europarlamentare tedesco capo della delegazione Spd:
“Signor Presidente, signore e signori, mi rivolgo innanzitutto al collega Poettering (Partito Popolare), che ha lodato con parole euforiche la competenza della squadra di governo arrivata qui dall’Italia (ridacchia insieme ad altri): B, Fini, Frattini, Buttiglione... temevo che nominasse anche Maldini e del Piero, Garibaldi e Cavour.
Ma ne ho dimenticato uno: Mr Bossi. Anche lui e’ un membro di questo governo e la minima affermazione che quest’uomo fa (B comincia a insaccarsi con la faccia scura) e’ peggiore di tutto cio’ per cui questo Parlamento ha preso provvedimenti contro l’Austria per la presenza del FPO (partito austriaco neonazista di Haider) nel suo governo (sta accusando B e Bossi di fascismo).
Ma di lui dobbiamo parlare, invece. Lei (rivolto a B) non e’ responsabile, signor Presidente, del quoziente di intelligenza dei suoi ministri. Pero’ e’ responsabile di quello che dicono.
E le affermazioni del suo ministro Bossi sulle politiche per l’immigrazione che lei ha riferito nel suo discorso (legge Bossi Fini) non sono assolutamente conciliabili con la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea!
Come Presidente del Consiglio (europeo). lei ha il dovere di difendere quei diritti. E allora li difenda contro i suoi stessi ministri! (sta accusando la Bossi Fini di essere contro i diritti garantiti dall’Europa!).
Voglio riprendere un concetto espresso dal collega Di Pietro (notare la sua sintonia con Di Pietro. B fa un sorrisetto ironico). “Il virus del conflitto di interessi - ha detto- non deve estendersi nel piano europeo” (lo strapotere di B preoccupa l’UE). Certo. Ha ragione.
E adesso in questa sede ci troviamo in una difficile situazione. Ogni volta che si parla della presidenza italiana, si dice sempre: “Si’, pero’ state attenti a non criticare B per quello che fa in Italia, perche’ non c’entra nulla col Parlam. Europeo”. Ma come? L’Italia non fa parte dell’UE? E invece c’entra! E le dico perche’. Per quello che lei fa come primo ministro italiano. Ci sono i suoi colleghi e colleghe del Parlamento italiano eletti proprio per discutere con lei. Ma per quello che fa come Presidente del Consiglio europeo ci siamo noi, qui.
Lei ha parlato di sicurezza, di liberta’, di diritto, del processo di Tampere (processo per unire le leggi di diritto penale dei vari stati). E ha utilizzato un concetto: EUROPOL (ufficio di polizia europeo).
Ma ci sono 3 concetti che lei non ha usato e vorrei ricordarglieli e vorrei chiederle di dire qualcosa in proposito.
Che cosa pensa di fare per accelerare l’istituzione di una PROCURA EUROPEA? (bloccata per il veto italiano)
Che cosa pensa di fare per accelerare l’entrata in vigore del MANDATO DI CATTURA EUROPEA? (ostacolato da FI e dalla Lega)
Che cosa pensa di fare per il reciproco riconoscimento di documenti nei procedimenti penali che varcano il confine delle singole nazioni (B ha messo il veto ai magistrati per proteggere i suoi processi in Francia e Spagna e impedire che scoprissero il giro di soldi sporchi che Previti aveva mandato nelle banche svizzere per corrompere i giudici Squillante e Pacifico e avere sentenze favorevoli al suo processo)
Su questo punto ci sarebbe bisogno di riforme anche nel suo paese (accusa le leggi ad personam di B che bloccano i processi in modo antidemocratico)
E mi riferisco all’autenticita’ dei processi (non riuscendo a bloccare le indagini, B ha preteso che in Italia il giudice potesse accettare per buoni dei documenti delle banche svizzere solo se la banca li autenticava foglio per foglio e le banche svizzere si erano rifiutate).
Con una riforma del genere nel suo paese il mandato di cattura europeo potrebbe entrare in vigore molto piu’ in fretta?
Ho finito, signor Presidente.
Comunque mi fa piacere che lei oggi sia qui e che io possa discutere con lei. Il merito e’ anche di Nicole Fontaine, perche’ se Nicole Fontaine non fosse cosi’ efficiente (e’ ironico) nel prolungare l’immunita’ per B e dell’Utri, il suo assistente, che oggi occasionalmente e’ presente in aula, lei non avrebbe piu’ l’immunita’ di cui ha bisogno (a seguito di reati commessi con Telecinco in Spagna, il giudice Garzon aveva chiesto di poter processare B e Dell’’Utri, sospendendo l’immunita’ parlamentare. Garzon aveva chiesto alla presidente di turno, Fontaine, di revocare l’immunita’, ma dopo 9 mesi la presidente, del partito Popolare, ancora non aveva risposto).
Anche questa e’ una verita’ che va detta in un giorno come questo.”
(applausi)
Parla B:
“Ringrazio naturalmente anche gli altri oratori che sono intervenuti (elenca nomi) per gli auguri di buon lavoro, ma non posso rispondere a lui (Schulz) e a tutti coloro che hanno guardato all’Italia dandone una versione assolutamente caricaturale (Fini si liscia i capelli, cominciando a mostrare imbarazzo) e lontana dalla realta’.
Io mi limito a vedere qualcosa che il governo di B evidentemente non e’ riuscito a negare (diventa melodico) e cioe’ al sole, alla bellezza, ai centomila monumenti e chiese (passa Taiani, che si china a confabulare con Fini) dell’Italia (ridono tutti, perche’ il momento per fare l’agenzia turistica e’ poco opportuno ma lui continua spedito col discorsino che evidentemente ha imparato a memoria) ai 3.500 nostri musei, ai 2.500 siti archeologici, alle 40.000 case storiche dell’Italia (Prodi a braccia conserte lo guarda cupo) che non siamo riusciti a distruggere in questi 2 anni (battuta infelicissima!)
(Cambia tono e diventa garrulo) Signor Schulz, so che in Italia c’e’ un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti, LA SUGGERIREI PER KAPO’ (pare molto compiaciuto della battuta che gli e’ venuta) (Schulz alza la mano come a dire: “E’ troppo!” Grande brusìo di disapprovazione dell’assemblea. B ride soddisfatto. Fini e’ terreo.) Lei e’ troppo perfetto (fa un gesto come a prendergli le misure).
Sul conflitto di interesse a cui molti hanno fatto riferimento, bene, forse non avete la conoscenza del fatto che in Italia i giornali, ma soprattutto le televisioni che ancora appartengono alla mia famiglia, sono tra i nostri piu’ decisi critici (ma vah?) perche’ evidentemente vi manca il sole dell’Italia (a questo tutti ridono e fanno gesti come a indicare palesi assurdita’. Fini alza le sopracciglia e fissa il vuoto) (Guitto:) non siete venuti e non avete mai acceso... mai acceso... mai acceso.. mai acceso una televisione italiana (ride anche Pat Cox), perche’ dovete sapere (ondeggia con la mano) e molti di voi vengono dal giornalismo, dovreste sapere ...(Fini si alza preoccupato e va a parlare a Prodi) che ogni giornalista ha come massima sua preoccupazione quella di apparire (apparire o essere?) indipendente nei confronti del suoi colleghi (colleghi? non il pubblico?) e questa indipendenza lo porta ad essere ogni giorno critico nei confronti di colui che considera il padrone (il padrone??!!!!).
Se questa e’ la forma di democrazia che intendente usare per chiudere le parole del Presidente del Consiglio Europeo (fa la vittima, i deputati si agitano scandalizzati) vi posso dire che potete venire (anche Buttiglione ora ha le sopracciglia alzate) come TURISTI in Italia ma CHE QUI SEMBRATE DEI TURISTI DELLA DEMOCRAZIA (ormai grida) DEI TURISTI DELLA DEMOCRAZIA, DEI TURISTI DELLA DEMOCRAZIA (e’ completamente fuori controllo).
(Pat Cox ride e alza anche lui le sopracciglia, che per lui e’ il suo massimo della disapprovazione)
Un appunto sull’immigrazione (Buttiglione per l’imbarazzo somiglia ormai a un primate sorpreso dalla fine precoce delle banane).
Sono stato 6 anni capo dell’opposizione in Italia, non mi fa paura (sventola i fogli in aria minacciosamente) questi interventi (ormai la grammatica e’ andata a farsi sfottere)...ho l’abitudine a essere contraddetto... sull’immigrazione vorrei ricordarvi che, se c’e’ un paese che affonda le sue radici nel Cristianesimo (alto e lirico), un paese GENEROSO (grida forte), APERTO a chi ha di meno e a chi soffre, questo paese ho l’orgoglio di dire che e’ il MIO PAESE (grida in pieno pathos. Grande exploit).
Pat Fox:
Scusate, Mr Baron, per favore.
Enriques Baron Crespo (Partito Socialista Europeo):
(lento e grave)
Presidente, mi sono alzato per chiedere a lei, come Presidente di proteggere i diritti dei deputati, e in particolare l’onore di Mr Schulz. Lei ha fatto una proposta (grandi applausi), ma io credo che oltre a dare la parola a Mr Schulz, chiedo che preghi Mr B, Presidente del Consiglii, di ritirare cio’ che ha detto in virtu’ di quei valori che condividono tutti gli europei. Grazie.
(lunghi applausi. B si agita sulla sedia nervoso e terreo)
Pat Cox:
A questo proposito (B alza il braccio per avere la parola. Intanto e’ tornato Fini, scuro in volto, dal colloquio con Prodi) penso che la questione vada trattata direttamente, non voglio aprire un dibattito generale, c’e’ molta emotivita’ in quest’aula. E chiaro che ci sono membri del Parlamento che hanno il diritto di esprimersi e diritto ad avere risposte serene. In questo caso, avendo sentito il vigore e l’impulsivita’ della risposta, forse Mr B e’ andato al di la’ delle regole in questa materia. Sentiro’ per 1° Mr Schulz che ne ha la facolta’ e poi tornero’ al Presidente in carica se vorra’ replicare e poi chiudera’ Prodi. Mr Schulz, a lei la parola Ha 3 minuti da regolamento.
Schulz:
Presidente, la ringrazio per avermi dato la parola. Saro’ breve. Il signor B ha detto, se la traduzione e’ corretta, che al momento in Italia stanno girando un film sui campi di concentramento e lui mi invita a interpretare la parte del kapo’, dello sbirro delle SS. Dico solo una cosa: il rispetto che ho per le vittime del nazifascismo mi impedisce di rispondere con qualsiasi commento. Quello che pero’ mi e’ chiaro e’ che e’ difficile accettare che un Presidente del Consiglio europeo, nell’esercizio delle sue funzioni, quando deve affrontare il minimo contraddittorio possa perdere il contegno in questo modo.
(grandi applausi e grida. B si aggiusta l’abito e fa di no col dito. Gli applausi a Schulz continuano, molti si alzano in piedi)
B:
Chi non e’ stato qui a sentire l’intervento del signor Schulz, che mi ha offeso gravemente sul piano personale, gesticolando e con un tono di voce che, quello si’, non e’ ammissibile (la logica della frase ormai e’ persa) in un Parlamento come questo e quindi io sono... io ho detto .. (Schulz fa un gesto con la mano come a dire: “Oddio, ci riprova”)... ironia quello che ho detto.. se non siete in grado di capire l’ironia.., mi spiace, ecco, ma NON RITIRO (Grida. Schulz scuote la testa), NON RITIRO quanto con ironia ho detto (l’aula grida). Se il signor Schulz non ritira le offese personali che mi ha rivolto, io le ho dette con ironia, LUI l’ha fatto CON CATTIVERIA (Grida ma ormai gridano tutti)
Pat Cox:
OK
(le urla dell’assemblea aumentano)
(Cox batte piu’ volte col martelletto)
Colleghi..
(batte il martelletto)
Colleghi..
(urla d’ira contro B)
Per favore, possiamo avere un po’ di calma?
Ci sono molti colleghi con ordini del giorno o richieste di intervento. Si e’ fatto tardi, non li faro’ parlare. Voglio dire, come Pres. del Parl., che sono personalmente dispiaciuto dal tono preso dell’ultima parte della seduta. E’ stato disdicevole. Ci ha distratti dai nostri compiti. E’ spiacevole (applausi). E con questo il nostro dibattito e’ chiuso. Capisco che molti colleghi vogliono parlare ma siamo andati oltre il tempo. Prima di chiudere questa seduta e passare la parola, voglio dire che sono personalmente dispiaciuto per le offese rivolte a uno stimato membro del Parlamento, il collega Mr Schulz (applausi. I deputati circondano Shulz e lo complimentano).
(nessuno va da B).
..
(Ora, circa l’orgoglio dell’Italia che aiuta chi soffre, la retorica e’ bella, ma vorrei ricordare la risposta di B alle capitanerie di porto che gli chiedevano mezzi per contrastare gli arrivi dei migranti per mare, e lui rispose: “Per raccattare i cadaveri i pedalo’ bastano e avanzano”.
Ecco, vorrei anche il video di questa battuta, accostata magari a un’altra scena strappacuore, in cui B e’ immerso in una gran folla e si commuove sui poveri migranti costretti a lasciare le loro case e le loro famiglie per la miseria per andare lontano e si commuove e piange lacrime vere.
Un attore! Un guitto! Un guitto storico! Una sciagura ambulante!)
Prodi, circondato dai giornalisti, non ha lasciato commenti. A chi gli faceva osservare che non era stata una bella giornata, ha risposto con un "No, di certo non avete visto il mio sorriso", ma il self-control e’ stato totale.
http:www.masadaweb.org
Messaggi
1. > Il presidente alla moviola, 13 marzo 2006, 11:34
Enrico Deaglio è il direttore di Diario.
Il direttore di Carta è invece Pierluigi Sullo.
Ho visto il film di Deaglio, mi sono vergognato, poi mi sono incazzato.
Poi ho pensato a prodi e a rutelli, a fassino e a d’alema, pure a mastella.
E mi è venuto da piangere.
1. > Il presidente alla moviola, 13 marzo 2006, 12:58
Mi scuso per l’errore. Grazie per la correzione. Provvederò.
Molti si sono scandalizzati che il video uscisse ora.
I commenti sono stati tanti, in genere scandalizzati come il suo . Ma gli elogiatori dell’arrogante si sono focalizzati su dettagli. Quel che stupisce è che si siano chiesti chi offendesse chi.
Nessuno che si chiedesse se e dove era stato offeso il concetto di legalità.
Il tema del Parlamento europeo, in quel giorno di inizio di B nel semestre di Presidenza, era scottante. L’Europa voleva costituire degli organismi comunitari per meglio combattere criminalità e terrorismo.
Il governo italiano si opponeva.
Ma i forzisti, a questo, nemmeno ci fanno caso.
Oggi l’abuso della parola ’legalità’ è sconfortante
Se diamo alla parola legalità un significato equo, giusto, civile ed umano, allora:
– il comportamento di un governo che ostacola la ricerca e la punizione dei criminali e dei terroristi è illegale
– ma anche la guerra non è legale
– e nemmeno lo stravolgimento della Costituzione, con la distruzione dell’equilibrio dei poteri e la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo
– o qualunque immunità privilegio condono o depenalizzazione
– le leggi ad personam sono fortemente illegali
– e così la facilità a evadere tasse senza pena ma anzi con premio o di riportare a casa capitali neri esportati con frode e sempre con premio
– o un fisco che non sia più che proporzionale e che incida di più sulle classi medie e basse in modo iniquo produendo una ripartizione ingiusta di ricchezza
– illegale e’ il monopolio dei mezzi di informazione
– o un permanente conflitto di interesse
– o lo strapotere di un uomo solo che prevarica su tutti gli altri organi e regole
– non e’ legale ogni diseguaglianza di fronte alla legge
– ogni privilegio dato per carica, ceto, censo.. ogni facile prescrizione a chi è ricco, ogni intoccabilità dei potenti
– il premierato assoluto come la devoluzione sono illegali
– illegale è la subordinazione a un solo potere di Parlamento e Magistratura
– la possibilita’ che un premieri sfiduci il parlamento ma non ne sia sfiduciato e’ illegale
– o che membri eletti dal governo stiano nella Corte Costituzionale
– fare leggi sul lavoro ignorando i sindacati e’ illegale
– l’alterazione della Costituzione con legge ordinaria
– la distruzione dello stato sociale
– la polverizzazione senza diritti del lavoro
– il trattamento disumano dei migranti
– una legge Piano Obiettivo che abolisce aste e concorsi e assegna opere pubbliche in base a interessi di lucro ristretti e privati, addirittura della persona del ministro competente
– una legge elettorale che toglie scelta agli elettori e dà premi incredibili a chi perde
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tutto questo non appartiene al concetto di legalita’
... a meno che per legalità non si intenda la forza bruta di uno che, preso il potere, lo eserciti a suo arbitrio, distruggendo ogni possibile limite e controllo
Questo è quello che ha fatto B e quello che potrebbe ancora fare
Purtroppo molte di queste cose cose sono anche nel DNA di molte parti dell’opposizione
Ergo: B è illegale
Ma nemmeno il centrosinistra se la passa molto bene
masada