Home > Il raid di Villa Ada
Ci sono persone fissate sull’attacco cieco e inconsulto al povero ragazzo Carlo Giuliani ma le stesse risultano poi molto benevole con i casseurs, ragazzi inconsulti che si realizzano con atti di violenza o devastazione fine a se stessa, a cui il fascismo puo’ dare una presunzione ideologica o che pure sono privi di ideologia, avendo come scopo la violenza, la distruzione, il vandalismo.
Li vediamo nelle curve sud degli stadi, sui treni che portano i tifosi ultras alle partite e li ritroviamo in qualunque manifestazioni di piazza, attirati come le mosche dal miele dalla possibilita’ di devastare impunemente nella certezza di confondersi con la massa o di scampare facilmente alla pena se pure catturati.
E’ incredibile come questi vandali non facciano presa nella mente di coloro che sono cosi’ feroci contro i pacifisti e che passino nella loro memoria come insignificanti.
Lo stesso immaginiamo accadra’ col raid fascista avvenuto a Roma, nel parco di villa Ada, al concerto della Banda Bassotti, un band vagamente di sinistra, che aveva raccolto mille e cinquecento persone, famiglie con bambini, ascoltatori pacifici in un giorno di festa. 150 giovinastri di Forza Nuova col volto coperto, armati di spranghe, bastoni, catene e coltelli, che sono si sono avventati sul pubblico pacifico del concerto che defluiva dal parco, con bombe carta, petardi, grida al Duce, inni fascisti.
Tre ragazzi feriti dai coltelli, famiglie in stato di shock, poliziotti contusi. E se ci fosse stato un Capranica pronto a sparare ad altezza uomo, cosa si sarebbe detto? Si sarebbe manifestata l’orrenda gazzarra che ci fu con Giuliani e che non cessa nemmeno ora di aggredire con cattiveria spargendo insulti sulla vittima?
La banda Bassotti rientrava nella manifestazione "Roma incontra il mondo" che aveva gia’ segnato danni alle auto, scritte fasciste sui muri, vetri rotti, gomme bucate.
Scrive Tafanus: “...ora aspettiamo con ansia di sapere, di capire perche’ un ragazzo con un estintore in mano rappresenti per le forze dell’ordine un pericolo mortale, tanto da dovergli sparare in testa, e 150 fascisti armati di spranghe di ferro, coltelli e bombe-carta siano invece una sorta di pacifica manifestazione del pensiero. Nessuno ha sparato (ci mancherebbe!), nessuno e’ stato fermato... Ora vedremo le prime prove del nuovo Capo della Polizia Manganelli: in fondo durante i fatti di Genova lui era il vice di De Gennaro: si e’ scandalizzato, ma solo a scoppio ritardato. Ci faccia vedere di cosa e’ capace...”
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Messaggi
1. Il raid di Villa Ada, 30 giugno 2007, 17:11
Cara Viviana, qui siamo di fronte a problemi di ordine pubblico e devono essere affrontati e risolti dal Prefetto e dal Questore : in Italia quando si vuole veramente far rispettare l’ordine pubblico ci si riesce benissimo e senza lacrimogeni e manganelli !! Il problema vero è che talvolta questi problemi vengono volutamente sottovalutati e che c’è l’interesse di qualcuno a far sì che si abbiano incidenti e scontri !! Lasciare che si crei un clima di tensione e di scontro di piazza fa sempre piacere e comodo a qualche forza politica non propriamente progressista !!! Richiami all’ordine , alla legalità, alla necessità di garantire la sicurezza riempiono poi la bocca di tutti coloro che hanno convenienza politica a lanciare allarmi e diffondere paura : sono i soliti classici espedienti che servono per spostare i consensi a destra ed invocare l’arrivo dell’ "uomo forte"!!
MaxVinella
1. Il raid di Villa Ada, 1 luglio 2007, 16:47
E infatti i carabinieri di servizio a Villa Ada hanno fatto tranquillamente passare in mezzo al loro schieramento i fascisti reduci dall’aggressione salvo poi caricare gli aggrediti che reagivano, fermarne dieci a caso ed arrestarne due, ora rilasciati ma sottoposti ad obbligo quotidiano di firma .....
K.
2. Il raid di Villa Ada, 1 luglio 2007, 22:35
Comunque, al di là della oggettiva "copertura" data ai fascistelli romani dalle cosiddette forze dell’ordine ( spesso a loro volta simpatizzanti della stessa ideologia nazifascista), la situazione di Roma e dintorni è molto anomala e particolare.
A Roma la destra istituzionale è fuori ormai da qualsiasi situazione di potere, non hanno nemmeno un usciere alla Regione, governano esclusivamente uno (!)dei venti Municipi decentrati, peraltro in una situazione di estrema periferia come la Cassia, sia pure "ricca" di ville e di benestanti.
Un articolo del Manifesto di sabato ( non riproducibile per lo sciopero dei giornalisti) spiegava benissimo la situazione ; i fasci "duri e puri", al di là di oggettive convergenze che hanno con la cosiddetta "destra sociale" ( più quella di Storace che quella "aristocratica", intellettualoide e meno direttamente "affaristica"che fa capo ad Alemanno), si muovono esclusivamente in una logica di controllo "stradarolo" del territorio a puro scopo di lucro.
Cercano cioè, in accordo con settori di malavita organizzata ( soprattutto i superstiti e gli eredi della giornalisticamente cosiddetta Banda della Magliana, che dappertutto dominavano la Roma criminale dei settanta ed ottanta, meno che alla Magliana) di intercettare una parte del flusso enorme di denaro che caratterizza gli affari romani, soprattutto nell’ultimo quindicennio.
Questo in una logica più "mafiosa" o "camorristica" che non in quella fascista/squadrista classica.
Così si spiegano tanto le puttanate di stampo "sociale" ( occupazioni di stabili in genere da ristrutturare, la campagna per il "mutuo sociale", unica in tutta Italia ecc.) sia alcune aggressioni in zone che ritengono di loro "dominio stradarolo", come appunto quella di Piazza Vescovio, nei pressi della quale stà Villa Ada.
E non disdegnano nemmeno di gestire i traffici di cocaina direttamente agli ordini appunto di queste organizzazioni malavitose di stampo "mafioso".
La stessa campagna antiebraica messa in piedi negli anni novanta dal giro di Movimento Politico ( poi confluito nel Msi-Fiamma Tricolore di Romagnoli) era in verità tesa ad impossessarsi di una serie di negozi in zone controllate commercialmente dalla comunità ebraica come Piazza Vittorio, Prati, Aurelio.
Quella manovra fallì per la pesantissima reazione della comunità ebraica, che certo aveva ed ha ( vedi anche la durissima manifestazione recente contro la scarcerazione del nazista Priebke) meno problemi di "gestione politica" dei compagni a poter effettuare, senza subire repressione alcuna, assalti a sedi nazistoidi e pesanti lezioni date ai nazistelli ....
La situazione poi è ancora più pesante ed ancora più caratterizzata in senso "mafioso" sul litorale romano dove spesso fascistelli e nazistelli sono stati pizzicati a fare i manovali del racket contro i negozi e gli esercizi balneari ( ed anche l’episodio in cui è stato ucciso Renato Biagetti non è estraneo a questo tipo di dinamiche).
Comunque la situazione è questa, sicuramente più difficile che da altre parti da combattere in una logica di tradizionale "antifascismo militante" ....sarebbe un pò come se i compagni napoletani si mettessero a fare una guerra in stile "ragazzi della Via Paal" con i "cumparielli" della camorra locale .....o i compagni siciliani con i "picciotti" . di Cosa Nostra....
Che poi lezioni significative ai fasci a Roma ne sono pure state date, ad esempio la sede di Via Nigro di Forza Nuova assaltata dai Disobbedienti ( con tre fasci all’ospedale per ferite da taglio) e un paio di volte anche "bombardata" nottetempo, le botte date ai fasci sempre di Forza Nuova un paio di anni fa a Centocelle, nazi-birrerie e sedi varie più volte incendiate.
Però, come dicevo, la situazione è "anomala" e molto molto particolare.
E allora, che fare ? Io la soluzione in tasca non ce l’ho ... ma certo non si può affrontare una situazione simile con schemini facili facili in stile anni settanta .....
Ma nemmeno affidarsi a questori e prefetti ..... e tantomeno al sindaco Veltroni che ha appena assegnato alle peggiori aggregazioni fascistoidi romane un paio di spazi comunali in due zone di periferia ......
K.
3. Il raid di Villa Ada, 2 luglio 2007, 09:58
Ormai il discrimine tra organizzazioni di estrema destra e malavita organizzata è quasi inesistente e non solo a Roma !!! I "fascistelli" sono ormai ridotti ovunque al rango di manovalanza delle bande criminali : spaccio di droga al dettaglio, ritorsioni armate, raid punitivi, esattori di pizzo, gorilla di strozzini e "body guard" di boss malavitosi !! Ci sono poi quelli un pò più "politici" che affiancano a questo anche il lavoro sporco e di provocazione per conto di certi settori delle forze dell’ordine e apparati deviati dello Stato, dai quali sono sistematicamente protetti e che gli garantiscono sostanziale impunità !! Come si vede il quadro è sempre il solito e l’unica differenza rispetto al passato, non avendo più la storica missione della lotta al comunismo, è una loro ormai definitiva deideoligizzazione ed il porsi esclusivamente come braccio violento di strutture di potere più o meno legali !!
MaxVinella
4. Il raid di Villa Ada, 2 luglio 2007, 23:58
E UNA VERGOGNA DELLO STATO ITALIANO CI STA ANCORA LA DITTATURA
5. Il raid di Villa Ada, 3 luglio 2007, 13:46
Ringrazio K. per la sua interessante ricostruzione dei movimenti di destra a Roma.
La integro con una mail appena arrivata da un’amica romana:
"Io non sono molto addentro alle segrete cose della destra romana, mi fa così schifo anche solo l’idea di gente così. Sicuramente racconta delle verità, i collegamenti anche con la malavita, e del resto dove questa potrebbe prendere la manovalanza, se non tra i bulletti che fanno sfoggio di violenza, cosa che accade anche in altre parti d’Italia. Il litorale laziale a sud da tempo denuncia infiltrazioni mafiose, e a Latina a sud di Roma (costruita dal Duce) ricordo le ronde di picchiatori durante i comizi
L’attacco a Villa Ada è stato per me un disgustoso shock: una ventina di idioti (non erano 150?) che a faccia coperta fanno irruzione in un luogo (a un paio di km da casa mia..) dove d’estate si ascolta musica folk, rock, etnica.. e cominciano a manganellare la gente presente al grido "Duce Duce..!" la reazione dei presenti, la fuga degli idioti, la denuncia, ma ne hanno già individuati alcuni.
Certo lì vicino c’è Piazza Vescovio, zona nera, un po’ più lontano Talenti, altra zona nera, e in mezzo le zone popolari di Tufello e Valmelaina, con sezioni di partito, centri sociali ecc.: ecco che le "tifoserie" ogni tanto si scontrano, fondamentalmente sono attacchi come questo, a gente inerme, da grandi vigliacchi quali sono.
Storace è l’uomo di AN che mi fa più schifo, con le sue ruberie alla Sanità quando era presidente della Regione Lazio e le intrusioni nei database per colpire Marrazzo e la Mussolini candidati avversi nelle elezioni successive, ma gli è andata male... credo abbia costituito una nuova frangia.
Alemanno è più guardabile, ma ha già detto che Veltroni non può certo avere due incarichi insieme.. e probabilmente si sta allenando come candidato a sindaco: che il cielo ci salvi, non tanto per lui ripeto, quanto per tutta la feccia che riprenderebbe fiato, Forza Nuova in primis
saluti
(potreste per favore firmare almeno con una sigla i vostri scritti? mquesti scritti anonimi sono veramente di cattivo gusto. Avete paura di identificarvi anche con una lettera dell’alfabeto?)
viviana