Home > Il rettore sta con Cofferati e con i manganelli della polizia
Il rettore sta con Cofferati e con i manganelli della polizia
Publie le martedì 1 novembre 2005 par Open-Publishing(è di qualche giorno fa ma non era ancora girato)
Ieri gli studenti occupanti dell’aula di piazza Scaravilli hanno occupato
il rettorato chiedendo a Calzolari di prendere posizione sui fatti di
lunedì 24 ottobre avanti a Palazzo D’Accursio, quando un corteo pacifico
di studenti è stato violentemente caricato dalle forze dell’ordine per
impedire ai manifestanti l’ingresso in comune. In verità il rettore aveva
già detto che gli studenti hanno assaltato la casa comune, che hanno
assunto atteggiamenti fascisti e squadristi, che la risposta di Cofferati
è stata adeguata alle nostre provocazioni.
Agli occupanti che chiedevano
conto di tali affermazioni, la prorettrice Monari ha dichiarato che le
cariche della polizia erano inaccettabili e che il rettorato avrebbe
pubblicamente preso posizione contro il modo di gestire la situazione da
parte di Cofferati e le forze dell’ordine. La verità è che, al di là delle
parole, non c’è stata nessuna dichiarazione pubblica di smentita delle
affermazioni di Calzolari, anzi il rettore ha rincarato la dose accusando
di nuovo gli studenti di essere violenti.
Vergogna!!
Il rettorato non solo non prende posizione contro il fatto che gli
studenti vengano manganellati, ma addirittura sostiene il sindaco e le
forze dell’ordine.
Nel frattempo, all’associazione Spazio Sociale Studentesco, che davanti al
comune non c’era ma ieri ha pensato bene di incontrare il sindaco a nome
degli studenti, diciamo che non abbiamo bisogno di essere rappresentati da
nessuno. E che presentarsi all’incontro con la bocca incerottata per
protestare contro le cariche non serve a niente, se si accoglie un invito
di Cofferati palesemente pensato per dimostrare la sua “volontà di
dialogo” e criminalizzare il corteo autorganizzato del 24. Di certi
“aiuti”, che arrivano quando la polizia sparisce e appaiono i giornalisti,
facciamo volentieri a meno.
A.U.L.A. Occupata di Piazza Scaravilli