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Il solito Rutelli : No alla chiusura dei Cpt e non abolire le leggi ad personam

Publie le mercoledì 2 novembre 2005 par Open-Publishing

Appunti Il centrosinistra dovrà tenere aperti i ’centri di permanenza temporanea’, perché altrimenti l’Italia rischia di diventare una "piattaforma" per i clandestini. Lo dice il presidente della Margherita Francesco Rutelli.

Sarebbe "sbagliato" se il centrosinistra, una volta al governo, abolisse tutte le leggi fatte dalla Cdl, il Paese ha bisogno di "stabilità" e, dunque, "non si può ricominciare da capo ad ogni legislatura".

Lo dice il presidente della Margherita Francesco Rutelli, durante la prima tappa del suo ’giro d’Italia’ televisivo sulle emittenti locali. Questa sera Rutelli è in Abruzzo, ospite di Atv7. "Alcuni mi dicono - spiega - che bisogna abolire il 99% delle leggi fatte dalla Cdl. Io dico no, sarebbe sbagliato. Questo atteggiamento ’agonistico’, di chi dice ’arriviamo noi e spazziamo via tutto’, è un atteggiamento astratto. L’Italia si aspetta stabilità. Pensate alla scuola: non si può ad ogni legislatura ricominciare tutto da capo".

Dunque, "si tratta di intervenire in maniera mirata". Allo stesso modo "metteremo mano a modifiche della legge 30", perché ha creato un "eccesso di precarietà". La ricetta del centrosinistra, spiega Rutelli, deve essere "flessibilità sì, ma la precarizzazione è grave: non è accettabile che si passi tutta la vita lavorativa nella precarietà". Invece, possono essere abolite le "leggi ad personam, quelle si possono eliminare in maniera abbastanza semplice e diretta".

A questo proposito, Rutelli spiega che continua la battaglia contro la legge ex Cirielli: "Ci batteremo con tutte le forze contro la legge Cirielli che il Governo si prepara ad approvare. Risolverebbe il problema di un deputato amico di Berlusconi, Previti, ma provocherebbe la scarcerazione per prescrizione di tanti criminali".

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