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Il voto non si butta

Publie le lunedì 3 marzo 2008 par Open-Publishing
19 commenti

I partiti ufficiali sono attualmente 120.
Solo 18 di essi hanno avuto rappresentanti in Parlamento.
Su alcuni di questi Grillo non ha mai speso una parola.
Se non volete buttar via il vostro diritto di voto
avete 120 possibilità di farlo.

La Sinistra Arcobaleno raggruppa 4 partiti:
Rifondazione Comunista (PRC) ,
Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) ,
Federazione dei Verdi (Verdi) ,
Sinistra Democratica (SD) .

Tra i candidati possibili, la Sinistra Arcobaleno pensa a Rita Borsellino

Sicuramente qui avremo

il No alla guerra

No agli incineritori

No al nucleare

No alla Tav, Ponte di Messina e Mose

No a questo tipo viziato e corrotto di sistema economico e politico. O si sta coi lavoratori o si sta coi padroni

No al Vaticano, lo Stato deve essere laico

Sì ai diritti civili (Pacs e riconoscimento di donne e gay come persone con gli stessi diritti degli altri)

salario orario minimo per arrivare almeno a 1000 euro al mese

autodeterminazione femminile, consultori, RU 486, nuova legge sulla fecondazione assistita

dare i soldi che ora si spendono in armi alla ricerca scientifica

arrivare a più del 20% dell’energia in fonti rinnovabili

messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e da quello idrogeologico; investimenti per migliorare i trasporti per i pendolari e la mobilità nelle città

ridurre la produzione rifiuti

miglioramento del sistema sanitario e aumento della spesa sociale ai livelli europei

politica sociale per la casa

diritti agli immigrati regolari

risorse per la scuola

riduzione del numero di parlamentari e di consiglieri regionali con retribuzioni sulla media UE

libertà di stampa e tetti antitrust

vedi il sito della sinistra arcobaleno:
http://www.sinistrarcobaleno.it/il-programma/

I sondaggi la danno Sinistra Arcobaleno all’8,5%. Si può fare di più.

Comunque i partiti sono 120. Ognuno di essi può arrivare in Parlamento e avere un deputato in pià sarà sempre meglio di niente.
Il voto non si spreca!

..
Programma della Sinistra Arcobaleno:

1. Dignità e diritti nel lavoro: la sicurezza

Ogni giorno in Italia muoiono in media 4 persone mentre lavorano. Grazie a una legge voluta dal Governo Berlusconi si può lavorare anche 13 o 14 ore al giorno e spesso per lavorare occorre rinunciare ai propri diritti. Siamo arrivati al paradosso che il lavoro è pagato a prezzi orientali e le merci così prodotte vengono vendute a prezzi occidentali.
La Sinistra l’Arcobaleno propone: una legge che fissi la durata massima del lavoro giornaliero in 8 ore e in 2 ore la durata massima degli straordinari; l’immediata approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro e quindi più controlli e più certezza e severità delle pene per le imprese che trasgrediscono le norme.

2. Dignità e diritti nel lavoro: lotta alla precarietà

I lavoratori e le lavoratrici precarie nel nostro Paese sono oltre 4 milioni. È precarietà di vita, non solo di lavoro. La Sinistra l’Arcobaleno propone di superare la legge 30 e di affermare il contratto a tempo pieno e indeterminato come forma ordinaria del rapporto di lavoro; di rafforzare la tutela dell’articolo 18 contro i licenziamenti ingiustificati; di cancellare dall’ordinamento le forme di lavoro co.co.co, co.co.pro e le false partite IVA.

3. Dignità e diritti nel lavoro: salari, fisco e redistribuzione del reddito

Nel 2003 ai lavoratori toccava il 48,9% del reddito prodotto nel Paese, nel 1972 era il 59,2%. Oggi la quota dei redditi da lavoro dipendente è ulteriormente diminuita. Secondo i dati della Banca d’Italia, dal 2000 al 2006 prezzi e tariffe sono notevolmente aumentati e i salari sono rimasti invariati. La Sinistra l’Arcobaleno vuole fissare per legge il salario orario minimo per garantire una retribuzione mensile netta di almeno 1000 euro; propone un meccanismo di recupero automatico annuale dell’inflazione reale; propone di elevare le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti. La Sinistra l’Arcobaleno vuole introdurre, come avviene in tutta Europa, un reddito sociale per i giovani in cerca di occupazione e per i disoccupati di lungo periodo, costituito da erogazioni monetarie e da un pacchetto di beni e servizi. La Sinistra l’Arcobaleno propone di diminuire il prelievo fiscale per i redditi più bassi portandoli dal 23 al 20%, contemporaneamente di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie al 20%, di redistribuire il reddito ai lavoratori e alle lavoratrici attuando immediatamente quanto previsto dalla Finanziaria di quest’anno, che destina loro tutto l’extragettito maturato.

4. Laicità: lo spazio di libertà per tutti

Nei Paesi europei più avanzati, e non solo in Europa, i fondamentali diritti della persona sono tutelati e garantiti da una legislazione che ne salvaguarda la sfera personale, nel rispetto della libertà di scelta di ciascuna e di ciascuno. Da noi non è così. La Sinistra l’Arcobaleno afferma l’uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone omosessuali e propone il riconoscimento pubblico delle unioni civili. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che ognuna e ognuno abbia il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita e propone una legge sul testamento biologico.

5. Libertà e autodeterminazione femminile

Nemmeno negli anni ’70 l’attacco alla libertà delle donne è stato tanto feroce; addirittura c’è chi propone una moratoria contro l’aborto chiamando “assassine” le donne. La Sinistra l’Arcobaleno propone interventi affinché la legge 194 sia applicata estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori e introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalle donne; una nuova legge sulla fecondazione assistita per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne e del diritto costituzionale alla tutela della salute; una norma che persegua tutte le forme di discriminazione basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

6. La pace, il disarmo

L’Italia è al 32° posto per la ricerca scientifica e al 7° posto nella classifica mondiale delle spese in armamenti. Con i soldi spesi per comprare un solo caccia Euro Fighter si potrebbero costruire 100 asili. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che vada pienamente attuato l’art. 11 della Costituzione. L’Italia non deve più partecipare a missioni al di fuori del comando politico e militare delle Nazioni Unite. Vanno tagliate le spese per gli armamenti ed avviata la riconversione dell’industria bellica applicando la legge 185. Vogliamo una legge per la messa al bando delle armi nucleari dal nostro Paese. Siamo contrari alla costruzione della nuova base militare a Vicenza ed è necessaria una Conferenza nazionale sulle servitù militari per rimettere in discussione tutte le basi della guerra preventiva presenti sul nostro territorio. Serve una nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo.

7. Proteggere il pianeta: un Patto per il clima

Contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici è fondamentale per garantire una speranza di futuro all’umanità: senza adeguate misure ci saranno rischi certi per la salute e l’ambiente. La Sinistra l’Arcobaleno rifiuta il nucleare e propone che entro il 2020 si superi il 20% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e che le emissioni siano ridotte del 20%; un grande investimento pubblico in pannelli solari su tutti i tetti delle case e degli edifici pubblici. L’acqua è un bene comune e come tale deve essere pubblico. La Sinistra l’Arcobaleno propone la ripubblicizzazione dei servizi idrici, una legge quadro sul governo del suolo e l’inasprimento delle pene contro i reati ambientali e le ecomafie.

8. Le “Grandi Opere” di cui il Paese ha bisogno

Sono necessari grandi investimenti per una diversa qualità dello sviluppo e una buona occupazione. Queste sono le nostre “Grandi Opere”: messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e da quello idrogeologico; investimenti per migliorare i servizi di trasporto per i pendolari e la mobilità nelle città con nuove metropolitane, linee tramviarie e mezzi a energia pulita. Nei prossimi 5 anni 1000 treni per i pendolari. Vanno abbandonati progetti inutili e dannosi come il Ponte sullo Stretto, il Mose a Venezia, la TAV in Val di Susa, a favore di interventi su nodi ferroviari urbani, infrastrutture ferroviarie nel Mezzogiorno e potenziamento dei valichi alpini. Investimenti sul trasporto merci su rotaia e sulle autostrade del mare. Riduzione della produzione dei rifiuti, forti investimenti nella raccolta differenziata, misure concrete per il riciclaggio, impiego delle tecnologie più moderne ed avanzate.

9. Il diritto alla salute e le politiche sociali, indice di civiltà

L’Italia destina alla spesa sociale solo il 2,7% del PIL. In Germania, ad esempio, alla spesa sociale viene destinato l’8,3%. Il fallimento e la crisi dei sistemi che hanno introdotto il mercato nella sanità sono la dimostrazione ulteriore che solo il sistema sanitario pubblico e universalistico può dare risposte al bisogno di salute. La Sinistra l’Arcobaleno propone di adeguare il fondo sanitario nazionale al livello europeo, superare definitivamente i Ticket e le liste di attesa, inserire le cure odontoiatriche nei livelli essenziali del sistema sanitario. La Sinistra l’Arcobaleno propone una legge sulla non autosufficienza finanziando un fondo nazionale per almeno 1,5 miliardi di euro, l’aumento del fondo nazionale per le politiche sociali e l’indicazione di livelli essenziali delle prestazioni per eliminare la divaricazione fra regioni ricche e povere. La Sinistra l’Arcobaleno lancia un piano di asili come cardine della rete dei servizi per le bambine e i bambini.

10. La casa è un diritto, non una merce

Dopo un ventennio di politiche di privatizzazione e deregolamentazione del mercato delle locazioni, il costo degli affitti raggiunge oggi il 50% del reddito e anche più e gli sfratti di chi non ce la fa a pagare i canoni sono diventati il 70% del totale. L’Italia spende per la politica sociale della casa un decimo dell’Europa. La Sinistra l’Arcobaleno afferma che non ci possano essere sfratti se non da casa a casa, propone un piano nazionale per l’edilizia sociale a cui destinare 1,5 miliardi di euro, che porti l’Italia al livello europeo, modificare la legge 431/98, abolendo il canale libero. Vogliamo costituire un fondo a sostegno della ricontrattazione dei mutui di chi ha acquistato la prima casa e rischia di perdere l’alloggio ed eliminare l’ICI sulla prima casa non di lusso per i redditi medio-bassi.

11. Convivenza, inclusione, cittadinanza

Gli immigrati in Italia sono quasi 4 milioni, incidono per il 6,1% sul PIL, pagano quasi 1,87 miliardi di euro di tasse. Sono lavoratrici e lavoratori indispensabili per la nostra società, ma sono esclusi dall’accesso a molti diritti. La normativa attuale impedisce l’ingresso legale nel nostro Paese, creando clandestinità e sottoponendo donne e uomini migranti ad una condizione di sfruttamento e precarietà estrema. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene indispensabile l’abolizione della legge Bossi-Fini, e l’approvazione di una nuova normativa che introduca l’ingresso per ricerca di lavoro, meccanismi di regolarizzazione permanente, il diritto di voto alle elezioni amministrative, la chiusura dei CPT, una legge sulla cittadinanza sulla base del principio dello jus soli.

12. Istruzione, formazione, università e ricerca: le vere risorse per il futuro

Gli iscritti e le iscritte alla scuola italiana di ogni ordine e grado sono 7.742.294, le risorse destinate all’istruzione e la formazione sono pari al 3,5% del PIL e non aumentano da molti anni. Nel nostro Paese gli investimenti in università e ricerca rappresentano l’1,1% del PIL contro l’1,87% dell’Europa a 25, il 2,7% degli USA, il 3,15% del Giappone. La Sinistra l’Arcobaleno ritiene la laicità della scuola pubblica fondamentale a partire dal rispetto rigoroso del principio che le scuole private sono libere, ma senza oneri a carico dello Stato. La Sinistra l’Arcobaleno propone la generalizzazione della scuola dell’infanzia, l’estensione del tempo pieno e prolungato, l’innalzamento dell’obbligo scolastico da fare nella scuola e da portare progressivamente a 18 anni; la valorizzazione del ruolo dell’insegnante come intellettuale educatore. La Sinistra l’Arcobaleno propone di aumentare l’investimento pubblico in alta formazione e ricerca, nel corso della prossima legislatura, per raggiungere la media dei paesi OCSE; di rinnovare il sistema università e ricerca, anche con il reclutamento di 3000 giovani ricercatori l’anno per i prossimi 5 anni; di estendere il diritto allo studio elevando a 20.000 euro il limite di reddito per aver diritto alla borsa di studio.

13. Tagliare i privilegi, difendere la democrazia

La questione dei costi della politica non può essere separata dalla condizione generale del Paese: crescono le diseguaglianze e crescono i privilegi. E crescono anche gli intrecci tra affari e politica a partire dalle regioni meridionali ma non solo. La Sinistra l’Arcobaleno propone la riduzione del numero di parlamentari e di consiglieri regionali. La retribuzione dei parlamentari italiani non deve essere superiore alla retribuzione media dei parlamentari degli altri Paesi europei. È necessaria una legge che sottragga ai partiti le nomine, nella Sanità come negli altri settori pubblici, che stabilisca criteri che le Amministrazioni devono rispettare per garantire l’interesse pubblico e i principi del merito.

14. Una informazione libera, pluralista, democratica

L’Italia in questi anni è stata messa più volte sotto accusa dall’Unione Europea per carenza di pluralismo nell’informazione. Secondo l’ultimo rapporto USA sulla libertà di stampa, il nostro Paese occupa il 61° posto. La Sinistra l’Arcobaleno propone l’abrogazione della “Legge Gasparri” e l’approvazione di una vera legge di sistema che imponga tetti antitrust e impedisca posizioni dominanti nelle comunicazioni e nell’industria culturale. È assolutamente indispensabile approvare una vera legge sul conflitto di interessi.

http://www.sinistrarcobaleno.it/il-programma/

Nuovo Masada
http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • Peccato che i partiti che ora formano la Sinistra Arcobaleno e che facevano parte tutti del governo Prodi abbiano tradito tutti gli obiettivi indicati da Viviana.

    K.

    • Non è vero nemmeno questo. E’ un giudizio troppo qualunquista. Qui si rischia di buttare via il bambino insieme all’acqua sporca.

      Viviana

    • Se si esclude l’ affossamento del progetto Ponte di Messina, tutto il resto è di una evidenza innegabile.

      Missioni di guerra ancora in piedi con in più l’allargamento della base di Vicenza.

      Tav riconfermata nella sostanza.

      Leggi ultrapenalizzanti su pensioni ( e non mi riferisco solo alla recente riforma, addirittura nel tempo peggiorativa della Maroni, ma anche all’operazione Tfr nei Fondi privati).

      Legge 30 sul precariato addirittura peggiorata.

      Legge Bossi-Fini sull’immigrazione ancora lì.

      Legge Fini sulle droghe ancora lì.

      Leggi ad-personam del Berluska tutte ancora lì.

      Conflitto di interessi e riforma Rai come prima.

      Riforma liberista della Moratti su scuola ed università rimasta in vigore.

      Dico mai fatti ed a rischio persino la 194.

      Mi spieghi che ruolo hanno mai avuto nel governo Prodi le forze della cosiddetta "sinistra radicale" ?

      Ed in particolare Rifondazione della quale avrei - ahimè - ancora la tessera in tasca ?

      Quando qualche giorno fa dicevi di voler votare io avevo sinceramente pensato a Grillo.

      Ipotesi a sua volta discutibile ma che almeno sarebbe stata coerente con quanto hai predicato in questi mesi.

      La tua posizione attuale, invece, è veramente incomprensibile .....

      K.

    • Ed in particolare Rifondazione della quale avrei - ahimè - ancora la tessera in tasca ?

      Anch’io ho la tessera di Rifondazione ma non la uso al fine di aumentare la mia autorevolezza ("se lo dice lui che è del PRC, allora ...").

      Come al solito K. elenca serie innumerevoli di fatti (anche veri o verosimili) e li addebita "tout court" ai partiti della Sinistra Arcobaleno anche quando (sempre ) questi non erano affatto d’accordo (purtroppo in Parlamento contano i voti e non le belle parole). Se, per un malaugurato caso (che K. pare auspicare), le liste della SA non saranno rappresentate in Parlamento,
      K. con chi se la prenderà?

      Red Web Master

    • Red Web Master scrive: "Come al solito K. elenca serie innumerevoli di fatti (anche veri o verosimili) e li addebita "tout court" ai partiti della Sinistra Arcobaleno anche quando (sempre ) questi non erano affatto d’accordo"

      E a chi dovremmo addebitarli?...Se non agli attuali dirigenti dei partiti della Sin. Arc. e di Sin. Critica?...
      Che avevano assicurato che l’alleanza con l’Unione avrebbe spostato a sinistra l’azione del Governo Prodi...
      L’evidenza dimostra che questo risultato non è stato conseguito,ed era ampiamente prevedibile!...
      Ma questi dirigenti,che hanno fallito su tutta la linea, non si sono fatti da parte,anzi pretendono di portare avanti questa linea politica suicida per il Prc...fino a decretarne lo scioglimento senza un mandato congressuale!

      E poi che logica sarebbe non erano d’accordo ma l’hanno votato lo stesso...tanto l’avrebbe fatto lo stesso la destra?...

      Con chi ce la prenderemo?...ma con la destra che almeno fa quello per cui viene votata e non il contrario!

      Ghandistan

    • Che avevano assicurato che l’alleanza con l’Unione avrebbe spostato a sinistra l’azione del Governo Prodi

      Il PRC, non so gli altri partiti, era convinto nell’appoggio essenziale dei movimenti che in generale non c’è stato. Quando i movimenti (ad esempio i metalmeccanici) sono stati presenti allora anche l’azione della sinistra credo si sia vista. Forse è anche per questo che il governo è caduto.
      La destra fa quello per cui viene votata perché viene votata. L’elettore di destra sa infatti cosa fare ovvero votare a destra.

      Non così, mi sembra, K. e Ghandistan.

      Red Web Master

    • La sinistra arcobaleno ha votato i rifinanziamenti alla guerra, se è ritirata sul No TAV e no dal molin (a vicenza, durante l’ultima manifestazione, i rifondarol furono fischiati)..vi ricordate di quando manuela palermi disse che il tav si sarebbe fatto comunque? vi ricordate di diliberto e dei gom che devastarono le carceri italiane? vi ricordate? bene..allora non votate

      m(A)rco

    • Che vuol dire "Rifondazione non era d’accordo" se poi ha regolarmente votato tutte quelle puttanate ?

      K.

    • Red Web Master scrive "Il PRC, non so gli altri partiti, era convinto nell’appoggio essenziale dei movimenti che in generale non c’è stato."

      Al grottesco non c’è davvero limite! Adesso sarebbero gli elettori,i no Tav,No dal Molin, i campani sommersi dai rifiuti tossici e minacciati dagli inceneritori della Fibe,i precari,i lavoratori ad aver tradito le aspettative dei dirigenti del Prc...

      Finiamola di prenderci in giro...la sorte del governo Prodi è stata decisa,con la vittoria della mozione bertinottiana all’ultimo congresso e prima delle elezioni 2006, nel momento in cui si è conclusa la trattativa per l’alleanza...e l’unico risultato ’utile’ è stata la poltrona di presidente della camera per Bertinotti...Solo in quella occasione i parlamentari del Prc hanno minacciato l’appoggio esterno...allora il pericolo Berlusconi non è valso.

      Ricordiamoci che i parlamentari leghisti durante l’ultimo governo Berlusconi,se pure meno numerosi, hanno strappato,tra l’altro, una tentata Riforma Costituzionale!

      Se davvero avessero a cuore il risultato elettorale e le sorti della Costituzione e della Repubblica...Questi dirigenti si sarebbero,al meno in questa occasione, fatti da parte ,convocando il congresso del partito.

      Cmq rimangono da votare sempre il Pcl e il Pdac.

      Ghandistan

  • Cara Viviana, ha ragione K. !!
    Rifondazione come minimo e a voler ammettere la buona fede si è lasciata prendere per c.lo da Prodi !!
    I compagni di Rifondazione sono stati obbligati a votare tutto e di tutto sia con la promessa che poi , nella fase B del programma, sarebbero passate le riforme che interessavano a loro e soprattutto con la minaccia che se fosse caduto il governo sarebbe certamente tornato Berluskoni !!

    Il governo poi è caduto per il venir meno dell’appoggio da destra e la fase B del programma è finita nel cestino , come avevano promesso a Montezemolo !!

    Votare Rifondazione significa a questo punto illudersi che riescano a fare dall’opposizione quello che non sono riusciti a fare neppure stando al governo !!

    MaxVinella

  • leggo una serie di commenti attorno alla impossibilità di votare per Rifondazione , ma neppure per nessun altro partito stante l’appoggio dato al malefico governo Prodi . Peraltro bisogna decidere : o il sistema rappresentativo è l’unico possibile ed allora si sta alle regole del gioco, oppure vi sono sistemi alternativi relmente realizzabili, ed allora si propongono ; ed ancora : o la Sinistra si presenta unita, accettando al suo interno le regole della maggioranza, oppure ci si divide e spacca per l’ennesima triste volta. Ma qualunque sia la soluzione , non riempiamoci la mente e la bocca della possibilità di ribaltare tutto con una gestione della politica diversa , nuova e rivoluzionaria, perchè mancano i numeri . La sinistra cosiddetta Arcobaleno , e comunque la politica a sinstra del PD raccoglie , se va bene, un 10% del consenso fra la gente , quindi inezie anche rispetto al numero di chi si guarda in TV il Grande Fratello .Cari compagni , la gente vede Amici ed il Maresciallo Rocca, si lamenta della politica e compra i telefonini a rate , ma non vota a sinistra . E’ certo e possibile far innamorare ancora la gente alla Politica con la P maiuscola , ma occorre ricordarsi che la gente, non i clubbini ideologicamente avanzati, vede e sente parlare chi va al Parlamento ed opera negli organi istituzionale ; anche perchè sono gli unici che raggiungono i mass media a grande diffusione . E così d’accordo con Viviana , perchè rinunziare all’occasione del voto ?Perchè Rifondazione ( come era stranoto nel momento in cui ha firmato il programma di Prodi) ha appoggiato l’ultimo Governo ? Perchè rinunziare a rappresentanti del popolo che possono avere visibilità e far conoscere le idee , senza doversi limitare ai circoli sociali o ai siti ed i blog di retroguardia , per pochi eletti, che poi si dicono sempre le stesse cose, come nei caffè di provincia?

    Buster Brown

    • Io resto sempre del parere che anche un solo deputato è meglio di niente. E penso poi da tempo infinito che l’informazione non la si fa solo in televisione e che da decine di anni ci sono partiti che non la fanno affatto, né in televisione né fuori muovendosi in circuiti veramente troppo privati e senza scalfire l’opinione pubblica nemmeno per battaglie sociali di grande rilevanza.
      Io ero tra le 500 donne che protestavano a Bologna davanti al S. Orsola a favore della 194 e contro i medici obiettori. Dov’erano i rappresentanti della sinistra democratica? In pizzeria?
      E allora è inutile criticare Beppe Grillo quando poi non gli si contrappone niente di meglio e di altrettanto penetrante

      viviana

    • Da Beppe Grillo mi divide una concenzione "d’ordine" ma non posso non riconoscere che rappresenta l’unica realtà innovativa e positiva del panorama italiano.

      Non riesco invece a vedere nulla di nuovo nella cosiddetta Sinistra Arcobaleno se non il tentativo di un ceto politico incapace e, da alcuni anni, del tutto autoreferenziale di salvare e perpetuare se stesso .....

      Come si fa a mettere in un programma tutto ciò contro cui si è votato contro negli ultimi venti mesi ?

      E chi ci garantisce che, se per un caso fortuito ed improbabile dovessero diventare determinanti per un ipotetico governo Veltroni, non si comporterebbero nello stesso identico e preciso modo ?

      Per quanto mi riguarda, è stata Rifondazione a "buttare" il mio voto ed anche la mia intensa militanza in questi due anni scarsi ..... facendo il contrario precisodi quello per cui aveva chiesto voto e militanza .....

      SD, Verdi e PdCi, poi, contano meno di niente .....

      K.

    • Povera Vivarelli!
      Un paio di mesi fa scrisse tutto il male possibile di Bertinotti, in merito alla caduta del primo governo Prodi. Lo definì un leader irresponsabile. Ora invece si può, anzi si deve votarlo. Probabilmente ha già dimenticato quanto bene lei parlava di Grillo, il quale invita a non votare nessuno.
      Mi sa che la ragazza si sprechi in troppi soliloqui e sia troppo sensibile al vento.
      E.

    • D’accordo K. , ma che fare ? La sinistra a sinistra del PD in Italia corre il rischio di diventare il Circolo del Bridge, dove la gente si dice sempre le stesse cose negli stessi posti , iludendosi che la rabbia e l’incazzatura portino la gente ad una maturazione politica .E non è che la gente si incazza e quindi fa politica diversa: la gente si incazza a si mette a guardare la TV o fare uno shopping compulsivo, anche se la grana manca . Oppure si scatena in lotte furibonde er un rigore negato al Pergocrema . E tutto ciò è alternativo al voto?

      Buster Brown

    • Povero E,
      se credi che la politica sia abbracciare alla morte qualcuno e poi non criticarlo mai anche se fa il contrario di quello che ti aspetti, ti sbagli, e se credi anche che per votare si debba apprezzare il 100% di quello che si vota ti sbagli ancora. Non sono io che sono confusa, è la politica che è un fallimento. Io quando critico qualcosa o qualcuno è perché spero che cambi. I berluscones non sanno nemmeno cosa voglia dire criticare qualcuno, aderiscono come francobolli a qualunque obbrobio e tu parli proprio come uno di loro. E trovi che la confusa sono io! Mah. Io e altri milioni di elettori quello che vogliamo lo sappiamo benissimo, sono gli altri che vanno per strade dove non ci riconosciamo.
      Comunque concordo sul fatto che non saranno le ideologie a dare la sveglia agli italiani, sarà la recessione.
      Con tutta la sarabanda che Prodi ha fatto e tutti i suoi discorsi di avanzo primario e di grande successo finanziario, avremo nel 2008 una crescita del PIL di appena lo 0,7 %, contro la Spagna che avrà una crescita del 2,5% e la Francia dell’1,7 e della Germania dell’1,6%. Intanto che i nostri salari e stipendi continuano ad essere gli ultimi d’Europa, l’inflazione, anche la ridicola inflazione segnata dall’ISTAT aumenterà del 2,7 e oltre. Questo vuol dire miseria per molti.
      E di questo sono complici tutti quanti, per cui stimo e rispetto chi non andrà a votare anche se personalmente stringo i denti per non imitarli. In quanto alle critiche a Bertinotti le conservo tutte. Ma accanto a lui non vedo che di peggio

      viviana

    • Credo molto semplicemente che qualsiasi vaga speranza di rimettere in piedi una fase meno negativa per i ceti deboli di questo paese, con qualcuno che almeno provi a rappresentarli, PASSA DA UNA SCONFITTA INEQUIVOCABILE dell’attuale gruppo dirigente della assai cosiddetta "sinistra radicale".

      Credo infatti che soltanto davanti ad una DISFATTA l’annunciato più volte e mai svolto congresso di Rifondazione potrebbe ad esempio portare a cambiamenti di rotta significativi.

      Ma soprattutto credo ad uno sviluppo dei movimenti "in carne ed ossa" come nel periodo 2001-2006 ...... senza i quali è persino inutile che stiamo accapigliandoci qua sopra .....

      K.

    • Buster Brown scrive: "D’accordo K. , ma che fare ? La sinistra a sinistra del PD in Italia corre il rischio di diventare il Circolo del Bridge,(...)"

      La sinistra avcobaleno bertinottiana è già un circolo di bridge...Quando il governo Prodi ha tenuto il consiglio dei ministri straordinario in occasione dell’assassinio Reggiani per varare un decreto legge d’urgenza RAZZISTA...Quando lo stesso governo NON si è riunito in occasione della STRAGE della ThyssenKrupp e dell’ultima STRAGE di Molfetta per prendere delle misure d’urgenza...Dove erano questi dirigenti?!

      Dopo due anni di governo la giornata lavorativa legale ha ancora il solo limite negativo del riposo di 11 ore...derogabile!...come da Dlgs 66/2003...
      Sarebbe da estremisti ritornare almeno ai limiti di orario introdotti sotto la monarchia nel 1923?!

      La giornata di 13 ore di lavoro per legge come prima del 1923!...dove erano questi dirigenti negli ultimi 2 anni?!

      Durante la campagna elettorale 2006 hanno denunciato tutto questo?!

      Ghandistan

    • Evidentemente l’autore non conosce assolutamente cosa sia il Bridge: uno sport olimpico, e pertanto riconosciuto dal CONI, dove la nostra nazionale è tra le più forti al mondo e può vantare un numero di successi internazionali mai raggiunti in nessun altro sport. Si documenti certa gente prima di offendere altri settori e discipline.

      Grazie.