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Impediamo la fascistizzazione dell’Italia

Publie le giovedì 11 settembre 2008 par Open-Publishing
3 commenti

Impediamo la fascistizzazione dell’Italia

di Vito Uggenti, segretario cittadino Prc/Se Carovigno (Br)

Finalmente arriva l’appello unitario per la mobilitazione dell’ 11 ottobre e che chiama la sinistra tutta a scendere nuovamente in piazza contro l’aggressione neoliberista della politica governativa di Berlusconi e della destra reazionaria.

L’appello serve a svegliare le coscienze e a mobilitare i cittadini italiani contro il massacro sociale portato avanti dalla destra. Finalmente una nuova stagione di lotte e un autunno davvero caldo si prepara nel Paese. Non è più possibile attendere e pertanto la mobilitazione proposta per l’11 ottobre è necessaria e sacrosanta.

In questi giorni lavoriamo sul territorio minuziosamente e facciamo conoscere l’appello che chiama a raccolta il popolo e la sinistra per preparare insieme la grande mobilitazione nazionale. Dobbiamo svolgere sul territorio un prezioso lavoro organizzativo finalizzato alla partecipazione, informazione e la conoscenza dei problemi in campo proposti dalla piattaforma-appello di lotta dell’11 ottobre.

Dobbiamo lottare per dare al Paese un’alternativa di società e dire no alla politica aggressiva e antidemocratica berlusconiana. I cittadini devono sapere che ci stiamo mobilitando per l’11 ottobre, contro l’impoverimento del Paese. Un’altra Italia, un’altra politica è possibile nel Paese. Ricominciamo dall’opposizione per dare un segnale forte di resistenza e mobilitazione contro la privatizzazione del Paese, caduto nelle mani e nella trappola della destra e di Berlusconi. Una nuova Resistenza è possibile. Impediamo la fascistizzazione dell’Italia.

Messaggi

  • Ma si può capire di cosa parli ? Guardati piuttosto intorno, in quale miseria morale e materiale vive la nostra gente. Guarda la gioventù.....Purtroppo è vero che quando si ha lanima del colonizzato ( secoli di divisione e di sottomissione hanno creato litaliota come te ed i tuoi pari) si sviluppa unanima servile e allergica ad ogni idea o politica di rinascita nazionale. Dignita,orgoglio, patriottismo e pacata consapevolezza di un grande passato sono cose che vi sono estranee. Ma a prescindere da questi valori promossi durante il "bieco ventennio" cosa avete da criticare in chiave di conquiste sociali ? La Carta del Lavoro ? Le bonifiche? La valutazione della lira?La battaglia del grano che ci rese autonomi nel campo ? ( Siamo negli anni 20-30 quando nel mondo cera la fame e la Russia di Stalin sperimentava i piani quinquennale in merito), I primati ? La sicurezza e la tutela dei cittadini in patria e allestero con la mafia, la camorra e delinquenza comune praticamente  vinte o sotto controllo ? "Quando a casa si dormiva sicuri con le porte aperte" , ci ripetono gli anziani.? Certo il colonialismo, la guerra..... Ma negli anni 20-30 quante nazioni europee non erano colonialiste? E tu credi che le colonie le abbiano ottenute per vie diplomatiche o filantropiche ? In quando alla guerra sarebbe ora di, serenamente, rivedere tanti aspetti. Non dimenticare: dopo la guerra le bugie diventano verità e la VERITA grande vittima. Ma è evidente che tutte queste cose a voi non interessano. A voi interessa tutto ciò che neghi una grandezza italiana; pronti a qualsiasi ordine dello straniero o del vincente . Allora dallantifascista pacifista salta fuori il il partigiano guerriero ed indomito assetato di sangue fraterno. Allora si che uccidere è giustificato.
    Mha, ad ognuno i suoi valori, i suoi simboli secondo la propria natura Voi:La vostra falce e martello bolscevica e la vostra "gloriosa primavera di sangue"Noi : Laquila ed il fascio romano, genuini ed antichi simboli della tradizione italica (Invidiati ed imitati in tutte le epoche da molti popoli) e le ricorrenze che ricordano la grandezza della nostra patria al passo dellInno a roma e Giovinezza!! ...SIAM FATTI COSI

  • caro pietro dovresti anche ricordardarti che all’invasore tedesco si è completamente venduto quel "salvifico regime " di cui vanti tanto orgoglio, e di quale orgoglio nazionale parli , il regime fascista con l’ impero romano , di cui tu paragoni le gesta , non avevano niente in comune a partire dalle leggi razziali che il regime ha firmato e che roma invece gli stranieri li portava ai massimi vertici per non parlare poi del diritto romano che in tutto il mondo è servito da base a molte costituzioni nazionali.
    e no o la storia la dici tutta o fai solo propaganda di parte, mussolini con la sua politica ci ha portato ad una guerra perdente insieme ad un alleato alla quale era completamente soggiogato altro che autonomia nazionale e del completo calabraghe di fronte alla chiesa con i patti lateranensi ne voglioma parlare o non sei a conoscenza dei punti che diedero vita alla "rivoluzione fascista" degli anni 20? studiati "la tua storia" almeno!!!!

    • Caro Durruti. Devi convenire che da lontano si ha visione globale e non parziale delle cose. Stai parlando con un figlio dellemigrazione, con un appartenente a quella classe proletaria più schietta che negli anni cinquanta da bambino segui i suoi genitori allestero, in Canada.Dunque non un borghese. Non stò facendo retorica; ma da lontano abbiamo imparato ad amare la nostra Patria ed a discernere con obbiettività la gramigna dal grano. Certo ìl ventennio non è stato tutto doro però devi obbiettivamente convenire che gran parte delle critiche dovrebbe esser fatta allindole stessa dellitaliano. Mi spiego : 1934-37 il regime conobbe gli anni del consenso. Addirittura nellora delle sanzioni anche la sinistra gli fù solidale. Ma poi? Poi saltò fuori il carattere degli italiani. Per una buona percentuale di gerarchi, alti ufficiali con monarchia in testa e gregari era giunta lora di saltare il fosso, andare con la parte vincente, criminosamente abbandonando in piena guerra doveri e tutto lesercito in balia di unALLEATO TRADITO (Ovviamente oggi e facile e fà comodo addossare tutte queste responsabilità e lutto ad una sola persona: MUSSOLINI.)Ujn pò come è successo a voi: dove sono andati a finire 8 milioni di comunisti ? Si son liquefatti come gli otto milioni di baionette. Allora? Allora tutti gli antifascisti in camicia nera son diventati altrettanti anticomunisti in camicia rossa . La storia insegna. (Immagina solo per un istante se non ci fosse statala R.S.I. che fine avrebbbe fatto lItalia e le sue infrastrutture industriali del settendrione in balia di un Hitler senza freno.-Anche questo lo si deve ad un solo UOMO, altro che pertini,cadorna e via discorrendo, non parliamo poi nella tormenta, della difesa delle terre GIULIANE. Oggi Venezia sarebbe slovena-.Ti ricordo altresiche lunico serio oppositore ad Hitler fu Mussolini; quando i nazisti annessero lAustria Mussolini schierò lesercitoal brennero, ed invece di cgliere loccasione, Russia, America, ma  sopratutto Francia e inghilterra doverano? Fecero quel che han sempre fatto: i furbi. Il resto è storia. Nella loro bilosa gelosia che litalietta osava tenergli testa nel mediterraneo (vedi Malta e Suez), isolaronolsempre più lÌtalia bisognosadi materie prime, costringendola ad avvicinarsi alla Germania.Poi per affinità di idee (almeno allivello sociale) è stato giocoforza e per ragioni geopolitiche che lItalia giunse allAsse. Voglio ricordarti che quellasse ha rappresentato lunico vero baluardo al materialismo capitalista, unico grande vincente che ghigna sù tante vittime grazie ai suoi servi illusi dun paradiso sovietico che in realta altro non era, come si e`dimostrato, che uno strumento in attesa della repubblica universale e globalizzatrice che stiamo assistendo.Finita la festa, gabbato il santo !!! Conosco L "mia storia" e conosco anche la tua, che poi, che tu lo voglia o no : E LA NOSTRA STORIA comune. I Patti Lateranesi fu una soluzione cercata sin dal 1870. da grandi statisti. E non venirmi a dire che fù cosa facile per Mussolini perchè ci guadagnò il Vaticano. Significherebbe arrampicarsi sugli specchi da parte tua. In quando alle leggi razziali: guardati intorno. Son tutti razzisti e tutti rivendicano contro noi:Neri, Gialli, Arabi, tutti ostentano con fierezza la loro natura, e noi ? Stiamo accusando a mezzo secolo di distanza le leggi razziali che bisognerebbe giudicare serenamente,seriamente ed anche severamente se è il caso ma nel contesto geopolitico e sociale degli anni 30. Oggi questo problema persiste, a parte calar le braghe, avete voi delle soluzioni????
      TANTI SALUTI E SENZA RANCORE