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In difesa delle spiagge pubbliche. Adesione al costituendo comitato “Comitato in

Publie le sabato 11 luglio 2009 par Open-Publishing
1 commento

Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’Agata e IDV della Provincia di Lecce, in difesa delle spiagge pubbliche. Adesione al costituendo comitato “Comitato in difesa della Spiaggia” di Porto Badisco.

Estate, tempo di mare, spiagge ed ombrelloni ma come ogni anno si ripropongono le solite annose questioni: privatizzazioni selvagge, inquinamento e pulizia del mare e delle coste, caro-ombrellone, carenza d’acqua e di servizi nelle località balneari. Insomma, ciclicamente i soliti problemi spesso di semplice soluzione ma che altrettanto semplicemente ritornano…
E’ da tempo, infatti, che puntualmente ci ritroviamo a denunciare o a rilanciare queste situazioni perché non ha torto riteniamo che attraverso un’opera di pubblica sensibilizzazione si possa porre quantomeno un argine a chi coscienza ambientale e sociale non ha o a chi l’ha poste in secondo piano rispetto al privato interesse.
Quest’anno non parliamo della famosa caletta della “Baia dei Turchi” di Otranto, ma di un luogo la cui conoscenza storica affonda le radici addirittura nell’Eneide, quale primo approdo italico del mitico Enea “dove due rocce spumeggiano d’acqua salata, mentre il porto rimane nascosto”: Porto Badisco.
Un cartello apparso all’ingresso della spiaggia con su scritto a chiare lettere “SPIAGGIA PRIVATA” ha legittimamente messo in allarme centinaia se non migliaia di cittadini dei comuni limitrofi i quali si sono mobilitati in difesa del luogo e potremmo dire della storia…
Come al solito, anche in questo caso interesse privato e pubblico confliggono tra lungaggini giudiziarie e traversie burocratiche, facendo sorgere nella collettività che da tempo immemorabile usufruisce e si bea del fascino e della meraviglia dei luoghi del mare tra il turchese e lo smeraldo, l’altrettanto legittimo dubbio sulla possibilità della pubblica e permanente fruibilità dei luoghi e sul diritto a godere indisturbati delle bellezze del proprio territorio.
Per queste ragioni Italia dei Valori della Provincia di Lecce e Giovanni D’AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, hanno ritenuto opportuno aderire al costituendo comitato “Comitato in difesa della Spiaggia” di Porto Badisco al fine di supportare le iniziative che verranno prese.

Messaggi

  • D’accordo, si tratta di spiaggia di lago, ma è pur sempre da difendere la balneabilità libera; ecco la mia lettera/denuncia:
    "
    Da: pensiero_1946@libero.it

    A:

    Cc:

    Oggetto: Spiaggia di Trevignano Romano (Lago di Bracciano - Roma)

    Stabilimenti privati e matematica

    Sul n. 271 - Anno XV - del mensile L’agone, pag. 3, leggiamo che la
    spiaggia di Trevignano Romano concessa agli stabilimenti privati rientra nel
    limite del 25% del disponibile sul totale di circa 2 km.

    La matematica non è un’opinione, neanche in prossimità di acqua lacustre,
    ed il metro di misurazione - e di percentuale - non può discostarsi dal
    “campione” custodito in Francia per gli standard internazionali. A meno che gli
    stabilimenti in attività di esercizio, approfittando della distrazione di
    coloro che dovrebbero controllare, non abbiano fatto lievitare quanto a loro
    concesso per la trasmissione agli ospiti che gradiscono tale forma di
    “balneazione assistita”. La percentuale di spiaggia non occupata da
    attrezzature (ombrelloni, sdraio, ecc…) - dotata di sabbia e fruibile -
    risulta, infatti, anche a vista d’occhio, ben ridotta rispetto al 75% da
    lasciare disponibile al libero godimento degli ospiti.

    La parte lasciata alla libera fruibilità dei bagnanti è, peraltro, carente
    dei servizi igienici (bagni chimici), indispensabili per soddisfare le esigenze
    del pubblico ed evitare l’utilizzo del bacino d’acqua per le necessità
    fisiologiche. Negli scorsi anni (intervenimmo a sollecitare al riguardo l’
    attenzione del Comune) erano stati collocati dei bagni chimici che non hanno,
    però, fatto la loro comparsa quest’anno, nonostante il rinnovato richiesto
    pagamento di ticket sostanzioso per la sosta con vetture nei parcheggi comunali
    limitrofi la spiaggia nel periodo estivo.

    Poiché non c’è due senza tre, ci sia consentito di chiudere, ringraziando
    per l’attenzione che vorrà essere prestata alla presente, con la segnalazione
    del defecatoio a cielo aperto per i fedeli amici dell’uomo, quale si ritrova la
    passeggiata sul lungolago e la zona prospiciente il vecchio borgo. Una presenza
    attiva di personale del Comune e le misure idonee, atte a scongiurare lo slalom
    che si è costretti a fare tra i” ricordini” dei tanti fido, fin dalle prime ora
    mattutine, sarebbe gradita ed auspicabile perché la bellezza del posto merita
    ogni misura di salvaguardia, anche per la Salute e l’igiene pubblica.
    Pasquino