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In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli
Publie le mercoledì 8 dicembre 2004 par Open-Publishing5 commenti
CIAO EMILIANO !
IN MEMORIA DI EMILIANO DEL ROSSO, ultras dei Desperados e compagno empolese.
8 dicembre 2004
Non è facile trovare le parole davanti ad una cosa così ingiusta,
così terribile e dolorosa.
Non è facile trattenere le lacrime,
lacrime che non avremmo mai voluto piangere,
lacrime che non riescono a riempire il vuoto che sentiamo dentro
e che ci fa davvero male.
Ci saremmo dovuti vedere la settimana scorsa a Bologna
e, come al solito, sarebbe stato un piacere.
Sembra ieri, quando le nostre strade si sono incrociate,
lungo il tortuoso e fantastico cammino che dalle curve di mezza Italia
ci ha portato fin laggiù, oltre l’oceano, nella Selva Chiapaneca e nelle strade di Genova in quel triste Luglio del 2001.
Sembra ieri quando ci siamo incrociati, annusati e riconosciuti.
La stessa “puzza”, lo stesso inconfondibile odore delle persone speciali
che sanno ancora sognare un mondo migliore,
che sanno ancora ribellarsi di fronte alle ingiustizie.
Persone speciali,
animali sociali capaci di riconoscere negli altri se stessi.
Ancora capaci di rincorrere sogni e utopie che ci affratellano.
Sembra ieri, e oggi ci pare che questo destino maledetto
ci abbia rubato il tempo.
Di continuare a camminare e a sognare assieme.
È per questo che ti porteremo con noi,
nelle menti e nei cuori, pensieri, ricordi ed emozioni.
Ti porteremo con noi,
così come camminano con noi il Bae, Mau e tutti gli altri.
Ciao Emiliano
Da un qualsiasi luogo della Terra.
I fratelli e le sorelle del Football Rebelde





Messaggi
1. > In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli, 8 dicembre 2004, 21:53
Ciao Emiliano fratello empolese ...
Certe persone si sentono a pelle nonostante l’ età e i diversi colori, si diventa subito amici senza problemi, con il rispetto che la tua persona sapeva dare e soprattutto ricevere.
un abbraccio alla famiglia e a tutta la curva...
Ciao emiliano, non ti dimenticheremo mai !!
A.S. salah- Centro Sociale LEONCAVALLO Milano
2. > In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli, 8 dicembre 2004, 21:57
da "repubblica"
by antifa giallorosso Wednesday, Dec. 08, 2004
L’ultimo saluto a Emiliano Del Rosso, uno dei capi
del tifo dell’Empoli, nel settore Maratona del "Castellani"
Muore in incidente capo tifoso
i funerali all’interno dello stadio
Ci saranno anche i giocatori e i dirigenti della società toscana
EMPOLI - I suoi amici, i suoi beniamini lo saluteranno per l’ultima volta allo stadio. I funerali di Emiliano Del Rosso, supertifoso empolese morto questa mattina in un incidente stradale, saranno celebrati domani in via eccezionale all’interno dello stadio "Castellani", alle 15. Proprio nel settore di Maratona, dove Emiliano faceva il tifo ad ogni gara casalinga della formazione azzurra. Al funerale parteciperà la squadra e la società dell’Empoli. Del Rosso, 29 anni, era uno dei punti di riferimento del tifo organizzato dell’Empoli. Faceva del gruppo Desperados. Era sposato e la moglie è in avanzato stato di gravidanza.
La notizia ha commosso tutta la città e anche vari personaggi del mondo del calcio che hanno conosciuto Emiliano ai tempi di Empoli, come Spalletti, Silvio Baldini e Di Natale.
L’incidente è avvenuto nei pressi di Martignana, tra Empoli e Montespertoli. Del Rosso era alla guida di una vettura che è finita in un fossato e poi contro un albero. La salma è stata composta all’obitorio dell’ ospedale San Giuseppe di Empoli.
(7 dicembre 2004)
3. > In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli, 8 dicembre 2004, 22:01
un Fratello , un Compagno, un Ultras....
Hasta siempre Emi
vicini ai fratelli di Empoli.
INGRIFATI*PERUGIA
4. > In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli, 8 dicembre 2004, 22:04
Condoglianze e solidarieta’ ai Desperados e a tutti i compagni di Empoli .
Hasta siempre, Emiliano !
Disobbedienti Roma
5. > In memoria di Emiliano del Rosso, ultras e compagno di Empoli, 12 dicembre 2004, 15:52
EMILIANO DEL ROSSO, L’ ULTRA’ DISOBBEDIENTE
Cara Bellaciao, due giorni or sono se ne è andato, dopo uno spaventoso incidente stradale, un amico, un compagno, un ultrà di quelli veri. Si chiamava Emiliano Del Rosso ed era il leader della tifoseria empolese. Questa autorevolezza l’aveva conquistata non con i classici stereotipi della durezza e del machismo, bensì all’opposto con i sani principi a cui era legatissimo quali l’altruismo, la generosità, la sensibilità umana e sociale. Sempre in prima linea quando c’era da partecipare a iniziative contro il razzismo, quando c’era da raccogliere fondi da destinare a un progetto in Chiapas in memoria di un compagno-ultrà del nord-est, il Bae e tanto altro ancora.
«Amo troppo l’Empoli e quando morirò vorrei che il mio funerale fosse fatto allo stadio», aveva detto. E così è stato. Giovedì al suo funerale, il primo celebrato in Italia all’interno di uno stadio, si sono radunati tifosi di tutta la penisola e di ogni bandiera. Tutti a piangere e a ricordare un ragazzo che a soli 29 anni se ne vola via proprio come i fumogeni rossi che i tremila cuori accorsi al «Castellani» accendono e che in questo straordianario incrocio di sacro e profano si mescolano all’odore dell’incenso. In un calcio ormai in pieno declino e avviato verso una graduale privatizzazione, con la trasformazione dei suoi appassionati in «clienti», degli affetti in «merchandising», e dei protagonisti, i calciatori, in «macchine da gioco» era giusto ricordare un ragazzo che si è sempre battuto affinché lo sport più bello del mondo venisse ridato al suo legittimo proprietario: al popolo. Ciao Emiliano, che la terra ti sia lieve.
Silvio Messinetti, Roma