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In uno studio i dati sulla diseguaglianza economica in Italia

Publie le lunedì 26 gennaio 2009 par Open-Publishing
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Uno studio pubblicato venerdì dal sito "Economia e Politica", indica l’Italia come paese europeo a forte disuguaglianza di reddito.
Lo studio - del Professor Perri dell’università di Macerata - mostra anche tabelle tratte da varie fonti dalle quali si evince che;

— -La quota della retribuzioni da lavoro sul reddito nazionale è calata dal 67% al 53% negli ultimi 30 anni.Il resto se lo sono presi i profitti delle imprese e le rendite finanziarie.Non a caso l’apice del periodo di forte sindacalizzazione nel paese è negli anni 70.... e non a caso adesso abbiamo una quota redditi per lavoro più bassa di Germania,Francia,USA e Gran Bretagna e più bassa della media dell’OCSE.
— -La distribuzione del reddito in Italia è fra le più ineguali.Siamo preceduti solo dagli USA,mentre la media dei paesi OCSE è molto più egalitaria.

— -IL reddito mediano in Italia è molto più in basso della media OECD-30 e di Francia Germania Gran Bretagna e USA .
— -Anche il reddito del 10% più povero d’Italia è inferiore ai paesi citati sopra.

— -Invece,il 10% più ricco,in Italia,è sopra la media OCDE-30,sopra la Francia e ad un passo dalla Germania.Significa che c’è più ingiustizia economica ,che le differenze nel paese sono maggiori che altrove.
— -Anche l’ascesa generazionale dei redditi è bloccata;in Italia è più facile che i figli abbiano lo stesso reddito dei padri,mentre in Germania,Francia e negli USA va meglio.

Per rimediare a queste cifre di ingiustizia ed arretratezza distributiva dell’Italia,gli industriali e i sindacati "firmaioli" di professione,si accingono a dare un’altra mazzata ai redditi da lavoro con la riforma dei contratti...

http://altromedia.blogspot.com/2009/01/italiaforte-diseguaglianza-nei-redditi.html