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Incontro con Alqantara

Publie le martedì 19 aprile 2005 par Open-Publishing

Loredana Morandi

Voglio proporvi una mia breve intervista registrata, che è in qualche modo la parte conclusiva di una piacevole conversazione con Anita Mosca, regista e attrice della Compagnia - Associazione Alqantara e donna impegnata per i diritti dei palestinesi in Italia e per la libertà e la terra di un Popolo.

Complice dell’incontro fra me e Anita, l’ospitalità della Comunità Palestinese romana e degli Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, cui io sono iscritta.

Credo di aver attaccato bottone con un: "Voglio fare amicizia con Te !", una frase che mi è assolutamente congeniale per gli impegni morali, che mi legano alla questione palestinese fino allo sciopero della fame con i prigionieri nelle carceri israeliane organizzata con altre comunità internettuali e per gli impegni della Rete Artisti, la cui interposizione di pace parla agli uomini di bellezza e rispetto reciproco.

Approfitto di queste poche righe per invitare ancora Anita, e con lei Omar come ho fatto anche a voce, ad accettare il "testimone" della Rete Artisti contro le guerre e di portarlo con loro al ritorno, nella città di Napoli.

Poi, di fronte al mio piccolo microfono dopo una foto scattata da un fotografo improvvisato e d’eccezione, il giornalista di Sky tv Samir Al Qaryoute, Anita racconta di se e dei progetti della sua compagnia:

Anita Mosca"Sono il regista di Alqantara, l’associazione e compagnia teatrale fondata due anni fa e ospitata dall’Orient House, che è la casa dei palestinesi a Napoli. Infatti tutta l’attività di Alqantara è dedicata alla cultura palestinese.

La prossima settimana, saremo alla Rampa Prenestina, al quarto piano, nella zona Largo Telese di Roma, con due spettacoli: dal 21 al 24 aprile con Ritorno ad Haifa, che naturalmente è ispirato all’omonimo romanzo di Ghassam Kanafani e il 25 e 26, con Oro Palestina, che è un escursus storico, attraverso la lettura di brani di altissimi autori della cultura palestinese con la proiezione di foto, che sono state da noi recuperate da preziosissime edizioni in Libano, a Beirut, nell’ultimo viaggio, cui ho partecipato io stessa insieme con il presidente della Comunità Palestinese di Napoli, Omar Suleiman.

Lì in Libano, tra le attività di Alqantara, abbiamo realizzato un documentario che parla delle condizioni di vita dei rifugiati palestinesi nei campi in Libano.
Un secondo viaggio presso i campi palestinesi è stato fatto quest’anno, l’ultimo settembre e, siamo rimasti con loro un mese, io e Omar Suleiman, per le riprese di un film dossier più sostanzioso di quello prodotto nel primo anno.

Quindi l’attività culturale di Alqantara spazia dal teatro, come ti ho già parlato in merito ai due prossimi spettacoli in scena a Roma, alla produzione di film dossier o di documentari, dai laboratori teatrali nelle scuole.

Per raccontarti qualcosa di specifico in merito allo spettacolo "Ritorno ad Haifa", devi sapere che questo è stato il primo lavoro teatrale di Alqantara e, pur essendo ispirato all’omonimo racconto, va oltre la traccia del romanzo stesso perchè ricostruisce una parte antecedente al fatto storico, come narrato da Kanafani.

Ritorno ad Haifa è uno spettacolo bilingue, recitato in italiano e in arabo. E’ uno spettacolo composito di teatro, danza e prosa. In seno allo spettacolo recitano tre attori palestinesi, fra questi il presidente della Comunità Palestinese di Napoli Omar Suleiman.

Lory: Auguro che questo possa essere un incontro molto produttivo sia come associazione, che come Rete Artisti contro le guerre, perchè come potrai vedere siamo molto legati alla questione palestinese e ...

Anita: Aspetta, ho bisogno di dirti ancora una cosa per me molto importante. Con l’opera della mia compagnia mi propongo di lavorare in modo specifico sulla cultura palestinese, rivendicando una libertà di espressione e soprattutto senza paura di offendere qualcuno nel voler parlare di cultura palestinese. Senza, cioè, doversi sempre preoccupare di una equidistanza, che non serve a nessuno, nell’essere affiancati agli israeliani e/o agli ebrei in genere, perchè lo scambievole viceversa non avviene. Questo ci tengo molto a ribadirlo.

Lory che condivide: Bene, ti ringrazio per questa intervista e perchè sono stata molto contenta di conoscerti. Spero appunto di rivederti presto a Teatro e di conoscerti e farmi conoscere meglio ...

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