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Incontro - presentazione - dibattito sulla Petizione "Rai, per Tutti, di Più"

Publie le giovedì 28 giugno 2007 par Open-Publishing
1 commento

Il Comitato Promotore della Petizione "Rai, per Tutti, di Più" http://www.petizionerai.org organizza a Bruxelles un incontro-presentazione-dibattito con la comunità italiana il venerdì 29 giugno 2007, alle ore 18:00, presso l’Istituto Italiano di Cultura, rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles.

Tema dell’evento è la situazione della Rai in Europa e i contenuti e gli obiettivi dell’iniziativa, per l’eliminazione del criptaggio/oscuramento di tutta una serie di programmi della Rai all’estero - avvenimenti sportivi, film, serie tv, cartoni animati e ora anche informativi come "Report" - e per la produzione di programmi Rai di servizio pubblico da e per gli Italiani all’estero.

Tutte le informazioni sulla Petizione "Rai, per Tutti, di Più" sul sito web http://www.petizionerai.org e all’indirizzo e-mail comitatopromotore@petizionerai.org

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Messaggi

  • volevo solo segnalare che molti siamo a lamentarci su questa iniziativa ma di fatti sene vedono ben pochi. guarda anche quí=>

    http://lacomunita.forumattivo.com/index.htm

    Nel passato governo di centrodestra,un ministro di quella coalizione,che si interessa sempre delle problematiche degli emigranti,si e fatto portavoce delle nostre richieste,nei confronti della Rai,e Mediaset.Il risultato e sotto i nostri occhi,tutto peggio di prima.
    Di noi se ne sbattono completamente e si ricordono degli emigrati sempre e solo nei tempi delle votazioni varie.
    Quí in germania e non solo, lo sanno ormai tutti i membri Politici - non esiste nessuna possibilitá di vedere in chiaro i canali qualora criptati da RAI e MEDIASET.. ripeto nessuna possibilita lecita! il resto non conta perché non vogliamo fare inni alla pirateria anche se di questo non si tratterebbe! A tal proposito mi viene in mente la dichiarazione di un esponente di centrodestra,fatta dopo la sconfitta del proprio partito; gli italiani all’estero non essendo italiani a tutti gli effetti poiche non partecipano e non contribuiscono allo svilluppo e alla crescita dell paese non dovrebbero avere il diritto del voto.....non ricordo piú il nome del politico faccio notare che Controcampo la stagione scorsa non fu criptato mai.... immediatamente dopo le elezioni..invece si in sintesi l’interesse per noi cari amici sia dall’una che dall´altra parte, è assente durante i mondiali mi trovavo in medioriente e tutte le emittenti straniere nazionali che potevo vedere dalla camera dell mio albergo attraverso la parabola digitale,trasmettevano in chiaro le partite dell giorno.. indovinate qual’ era l’unico canale nazionale a criptare? Mediaset in fine è un emittente privato non ha il dovere di pensare o di interessarsi alle questioni di noi italiani all’estero, anche se il proprietario dell’azienda fu il presidente del consiglio.... Quindi se vuole, paga i diritti televisi, per poter trasmettere oltre i confini dell Territorio nazionale altrimente niente... qualche societá esempio la cabelcom svizzera aquista i diritti via cavo compone un pacchetto chiamato italia con qualche altro canale e lo vende insieme a la pubblicitá che motivo per quale i residenti in italia non pagano niente.. quelli all’estero(solo in svizzera) se vogliono vedere che paghino La Rai invece NO.. La Rai é l’emittente nazionale é dovrebbe garantire la visione dell’intero palinsesto ai residenti all’estero Europeo , in special modo i principali eventi sportivi specie le partite della nazionale di calcio, In Germania vivono ca.800mila italiani! E un dovere garantire loro la visione! Per i residenti all’estero non Europeo esiste Rai International che trasmette tutti i principali eventi sportivi in chiaro Perchè queste distinzioni? Adesso si sono inventati la Tivù Sat:
    che a confermata ufficialmente la codifica Nagravision per nuova piattaforma
    Nagravision che fa parte del Kudelski Group uno dei maggiori fornitori indipendenti di
    Il segnale di Tivù Sat verrà criptato usando il sistema Nagravision e sarà possibile decodificarlo con le apposite smartcards per proteggere i diritti relativi ad avvenimenti come sport e cinema assicurando così che

    questi programmi non siano visibili fuori dal territorio Italiano.

    Si prevede che quasi 2 milioni di famiglie richiederanno gli appositi decoder Tivù Sat come conseguenza dello spegnimento del segnale analogico. Il costo delle smartcard che non è stato ancora deciso sarà basso e coprirà il costo delle medesime. Non ci saranno costi di abbonamento e le smartcard non avranno scadenza.

    ecco cosa ne pensano di noi emigrati si ricordono di noi solamente quando ci sono le elezioni..per il resto siamo e rimarriamo un Branco di defienti porci e stronzi emarginati e messi nel cassetto dei dimenticatoi
    di tutti sia della Rai che dai Politici.