Home > Incostituzionalità del Lodo Alfano

Incostituzionalità del Lodo Alfano

Publie le venerdì 25 luglio 2008 par Open-Publishing
4 commenti

Perché l’immunità alle 4 più alte cariche dello Stato si chiama Lodo?

La risposta viene da un accademico della Crusca.

Berlusconi ha voluto rimettere in auge un termine antico, derivante dal medievale ‘laudum’ , che aveva significato di ‘approvazione data dall’alto dal signore feudale’ in base a un diritto supremo che egli attribuisce a se stesso di cambiare le leggi a suo piacere.

Il verbo verrebbe da ‘lodare‘, è attestato giuridicamente nell’italiano antico col significato di ‘arbitrare, decidere‘. Insomma ‘Lodo’ vuol dire ‘decisione superiore presa dall’alto senza alcun crisma di democrazia da chi concepisce se stesso come signore e padrone della legge‘.

Normalmente il termine Lodo viene usato come compromesso arbitrale tra parti contrastanti.

Ma oggi Berlusconi lo riprende come ‘comando che viene da chi intende il potere come propria signoria assoluta, super leges e contra leges‘. Chi vuole intendere, intenda.

Come si vede, l’uso tradisce l’intenzione e ci dice quanto Berlusconi sia del tutto fuori da un contesto democratico. Tant’è che, per quanto il Lodo costituisca una gravissima lesione ai fondamentali principi della Costituzione e della democrazia, il “signore assoluto” non si prende nemmeno la briga di fare una variazione al testo costituzionale secondo i principi che la Costituzione stessa impone tassativamente e che richiederebbero il consenso dei due terzi del Parlamento.

Il Lodo Alfano è passato al Senato con 171 voti a favore, 128 contrari e 6 astenuti, il Senato è formato da 322 Senatori, i due terzi sarebbero stati 214. Ed è passato alla Camera con 309 voti a favore, 236 contrari e 30 astenuti. La Camera è formata da 630 Deputati. I due terzi sarebbero stat 420i . I due terzi non ci sono affatto, si è seguito l’iter della legge ordinaria, ma qui non siamo affatto nel caso di una legge ordinaria e Napolitano aveva l’obbligo istituzionale di denunciare l’anomalia e la violazione della Costituzione e di chiedere che la legge passasse con le regole e i numeri che la Costituzione richiede; ma non lo ha fatto, questo è gravissimo.

La Costituzione infine pone un veto assoluto a qualsiasi variazione che colpisca i principi fondamentali della Repubblica e in Italia questi comprendono il dettame di ogni democrazia che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e che in caso di violazione devono essere sottoposti al loro giudice naturale.

Il Lodo Alfano stravolge questo principio di uguaglianza creando un gruppo di potenti che stanno sopra alla legge, al processo e alla pena e diventano impunibili, come divinità assolute e anzi si pone in fieri un iter per cui Berlusconi, domani, può fingere dimissioni e essere rieletto prolungando la sua impunità sine limite.

Napolitano doveva sottolineare tutto questo e rifiutarsi di firmare il Lodo Alfano, invece è venuto meno al suo dovere istituzionale di difendere la Costituzione e bene hanno fatto coloro che lo hanno accusato e condannato come traditore della sua funzione primaria.

Che il coro in sua difesa sia stato vergognosamente unanime da destra a sinistra dice molto chiaramente e che si sia voluto demonizzare la manifestazione di Roma per esaltare la sua vigliaccheria, dice chiaramente che la Costituzione è calpestata in modo bypartisan, che none esiste alcuna opposizione attendibile e dignitosa e che siamo in presenza di una consorteria di sodali intenzionati solo a marciare contro la legge e contro il paese per interessi privati che nulla hanno a che fare con quelli dei cittadini italiani.

L’art 138 della Costituzione contempla il procedimento di revisione costituzionale e di formazione di leggi costituzionali, differenziandolo nettamente dal procedimento di formazione della legge ordinaria previsto dagli artt. 70 ss. Cost..

Purtroppo nel silenzio subalterno del capo dello Stato e della Corte costituzionale, Berlusconi ha calpestato il dettame costituzionale cambiando più volte la Costituzione a colpi di legge ordinaria, cioè con una maggioranza semplice e la cosa gravissima è che, malgrado le critiche di tanti costituzionalisti, l’opposizione e le istituzioni di difesa della Costituzione glielo hanno lasciato fare. Questo non avrà storicamente nessuna giustificazione possibile e condanna l‘opposizione come antidemocratica.

Se l’Italia diventerà per la seconda volta uno Stato fascista, con la caduta di ogni diritto e difesa dei cittadini, dovremo ringraziare tutti coloro che non si sono opposti come era loro dovere fare e hanno facilitato come complici il progetto di dittatura di berlusconi.
Non sappiamo cosa sia più grave, se un tiranno che violenta leggi fondamentali della democrazia o coloro che tacciono in modo vile e vergognoso e glielo permettono.

La nostra è una Costituzione rigida, non flessibile, che può essere modificata solo in casi rarissimi ed eccezionali e secondo regole molto precise e chiare.

Ma che su queste regole ci sia stato dal dominio di D’Alema in poi il menefreghismo più assoluto lo ha dimostrato per primo lo stesso D’Alema col suo tentativo di smantellare la Costituzione attraverso i turpi maneggi della bicamerale e lo stanno provando nuovamente Veltroni e Francescani, che hanno la colpevole intenzione di smantellare la nostra attuale forma di repubblica parlamentare, in cui cioè il potere di fare le leggi è di un Parlamento eletto dai cittadini (cioè scelto, ripeto ‘scelto‘, dai cittadini e non imposto dalle segreterie dei partiti) in una repubblica presidenziale forte, dove il massimo organo non è più il Parlamento (che ora può sfiduciare il premier) ma è il premier (che può sfiduciare il Parlamento) e che secondo Berlusconi dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo, secondo modalità di assolutismo monocratico che non esistono in nessun paese occidentale.

Mancando in Italia qualunque contrappeso al potere (stampa, Magistratura, sindacati, organizzazioni dei cittadini ecc.) in grado di controllare il premier, questo ulteriore passo mortale segnerebbe la fine definitiva della democrazia italiana e sancirebbe il carattere di un governo pienamente fascista.

Che tanto D’Alema quanto Prodi, Veltroni o Franceschini si ostinino a volere questa degradazione è cosa che ci riempie di sofferenza infinita, e che la sx estrema non si sia mai curata di denunciare e attaccare l’ultimo e fatale passo verso la fine della repubblica (persa com’è nei meandri dei propri bisticci interni) è per noi inspiegabile e inquietante.
Attualmente l’articolo 138 prevede che il Parlamento si esprima su una legge costituzionale con 2 votazioni (2 per il Senato e 2 per la Camera in maniera incrociata). Per la 1° votazione non è richiesta alcuna maggioranza qualificata e, perciò, la legge costituzionale o di revisione costituzionale può essere approvata anche a maggioranza semplice. Nella 2° votazione è richiesta la maggioranza assoluta o la maggioranza dei 2/3 dei componenti. Nel secondo caso - a differenza che nel 1° - non è possibile dar corso al procedimento referendario di tipo confermativo.

Nell’inerzia di un Napolitano tanto passivo quanto inutile a difendere le istituzioni e i suoi membri migliori, praticamente immobilizzato nella succubanza dello strapotere berlusconiano e nella sua marcia inarrestabile verso il potere assoluto (cioè sciolto da legge) nell’infermità di una opposizione scialba o peggio collusa, resta l’ultima speranza della Corte Costituzionale che già si espresse contro il Lodo Maccanico di cui questo di Alfano è la fotocopia.

Resta anche il referendum che Di Pietro vuole indire, ma l’inerzia progressiva del popolo italiano e la richiesta del 51% dei votanti rendono questa ipotesi molto pallida e lontana.

L’unica amara riflessione che possiamo fare è che chi non pone argine al Male, sarà dal Male travolto e distrutto. E questa è la fine che faranno in Italia sinistra e centro. Segnando anche la fine della democrazia italiana. Amen.

— 

da Masada 754. Dio è malato

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • Oggi commemoriamo le vittime non vendicate delle torture di Bolzaneto che Berlusconi, Fini, Scajola e Castelli hanno fermamente voluto come chiaro indizio di cosa sarà domani un governo assoluto di una Destra feroce e antidemocratica senza limite alcuno. Domani le vittime potremo essere noi.
    E davanti ai nostri occhi passano con estrema amarezza gli imbelli e complici parlamentari dell’opposizione che non si sono opposti al massacro, che non hanno preteso la denuncia dei mandanti, che hanno negato qualsiasi commissione parlamentare, che con quei macellai hanno complottato e spartito, in virtù di interessi che non sono mai stati i nostri interessi , e che assieme a loro hanno votato per una polizia malpagata ma impunita, un mercatismo perverso che chiude ogni futuro, una precarizzazione del lavoro indegna di un paese civile, un incaprettamento dell’informazione e un attacco inaudito ai poteri e ai diritti della magistratura che rivela il chiaro intento di delinquere indisturbati, e infine un riarmo e una partecipazione bellica vietati dalla nostra Costituzione, per concludere con la malnata intenzione di smantellare la Costituzione stessa
    Come possiamo sperare ancora in costoro?
    Hanno tradito ogni giustizia, ogni democrazia, ogni senso di libertà, Ci hanno tradito e si sono dimostrati ii nostri nemici. E non c’è nemico peggiore di quello che sta nella tua stessa casa.
    Si sono alleati a chi dovevano bloccare e fermare e da loro discende la stampa peggiore che mai abbia avuto questo paese, una stampa diversa per titolo di testata ma identica nell’asservimento a un potere tirannico che non ha più nulla di democratico e civile, una stampa che sa solo incensare chi ci uccide e sa solo aggredire la piazza che protesta. Sino maledetti anche loro e paghino il fio del reato che compiono contro la verità e la libertà!

    viviana

    • Ma come potete essere cosi’ ciechi da non vedere il fascismo che avanza?
      Come potete dormire tranquilli nelle vostre case?
      Come fate a non tremare per i vostri figli?
      Non le vedete le ombre cupe che si addensano sul futuro di tutti?
      Vi siete dimenticato cos’e’ stato il fascismo per questo paese?
      Ogni diritto che oggi e’ negato per un altro, domani sara’ negato a voi! Non lo dimenticate! La caduta di una nazione travolge tutti e non lascia indenne nessuno.
      Ogni violazione della Costituzione, ogni atto di forza e brutalita’ della polizia, ogni lesione di principi, ogni legge monocratica e iniqua, che oggi ci sembra colpire qualcun altro la’ fuori, domani colpirà tutti! Nessuno sara’ salvo.
      Non avete paura di quello che ci aspetta?
      Come potete pensare che il pericolo alla sicurezza venga dai vucumpra’, dai lavavetri, ai nomadi, dai migranti, dai piu’ poveri dei poveri, quando siamo in mezzo ad una spaventosa presa di potere che procede indisturbata contro la vita di noi tutti? Quando sono andate al governo forze di distruzione totale alleate ai gruppi piu’ criminali di questo paese?
      Quando siamo in un tale stato di calamita’ politica e in un tale rischio di democrazia violata che ogni partito e partitino di minima civilta’ e dignita’ dovrebbe allearsi all’altro per combattere il comune pericolo che sta devastando questo povero paese!

      viviana

  • La Bicamerale presieduta da D’Alema è un organo istituzione e non un "pasticcio" per cambiare la Costituzione a piacimento di chiunque. Massimo D’Alema nel presiedere l’allora Bicamerale, poi fallita per colpa di Berlusconi, ha agito in modo totalmente legittimo , come prevede la stessa Costituzione italiana!

    • Forse stai confondendo legittimo con giusto. Fare a pezzi la Costituzione come voleva fare D’Alema uccidendo l’equilibrio tra i poteri, rendendo subalterna la magistratura e puntando al premierato forte sarà anche stato legittimo formalmente, ma nei fatti avrebbe costituito una lesione graissima alla nostra democrazia, il che poi è quello che ora Berlusconi, ma di tutto il peggio che è avvenuto in Italia D’Alema è stato l’apripista

      viviana