Home > Influenza A: uno spartiacque tra ricchi e poveri?
Influenza A: uno spartiacque tra ricchi e poveri?
Publie le venerdì 4 settembre 2009 par Open-Publishing
Il Vecchio Testamento riporta la vicenda di Mosè che, con l’appoggio di Dio, riesce ad aprire le acque del Mar Rosso per dare la salvezza ad un popolo oppresso dai ricchi faraoni. Quelle acque determinarono una linea di divisione tra ricchi e poveri tra dominatori e dominati.
Citare i testi sacri per parlare dell’influenza A non rappresenta un’esagerazione. I numeri e gli effetti di questa pandemia stanno assumendo dimensioni e connotazioni "bibliche" e ogni singolo governo, in tutti gli angoli del pianeta, si sta mobilitando per la produzione del vaccino che, a quanto riferiscono gli organismi sanitari internazionali, potrebbe salvare milioni di vite umane.
Calandoci nella nostra realtà nazionale non si può non riflettere sul primo decesso "ufficiale" dell’influenza A nell’ospedale "Cotugno" di Napoli. Gaetano, 51 anni, disabile, viveva con la madre vicino a Secondigliano, in una casa dalle mura scrostate e dal frigo frequentemente semivuoto.
Gaetano, detto "Zanne ’e fierro", non ce l’ha fatta e la notizia triste rimbalza sui media nello stesso giorno in cui rimbalza la notizia opposta, rassicurante, che proviene dall’ospedale San Gerardo di Monza: il ventiquattrenne di Parma colpito dall’influenza A, che è stato per giorni in prognosi riservata e in coma farmacologico indotto, sembra ce l’abbia fatta a sconfiggere quel virus che, secondo le ricerche scientifiche, risulta insidiosissimo per la salute proprio in soggetti al di sotto dei 30 anni.
L’ospedale di Monza e il policlinico San Matteo di Pavia sono gli unici due ospedali in Italia che hanno in dotazione le due macchine "salva-polmoni" in grado di mettere in riposo temporaneamente i polmoni infettati attraverso una "respirazione" extracorporea diversa dalla ventilazione meccanica.
Certo, non si può affermare che, qualora fosse stato ricoverato a Monza anziché a Napoli, il povero Gaetano si sarebbe potuto salvare.
Nè si può azzardare l’ipotesi che l’influenza A, in arrivo nel nostro paese, rappresenti .... LEGGI TUTTO SU http://www.ciardullidomenico.it