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Inquietudine
Sta salendo in me un forte sentimento di ribellione contro le gabbie che stanno costruendo intorno alla nostra Libertà, sempre più limitata e compressa.
"Animale" domestico non lo sono stato mai; ma selvaggio proprio non direi. Avverto le catene sempre più corte e gli spazi sempre meno ampi nei quali ci costringono a muoverci e presumo che, quanto prima, si arriverà alla clandestinità per poter esprimere liberamente il proprio pensiero, pur disarmato.
Facciamo qualcosa finché si è in tempo; poi non resterà che lamentarci.
Io pubblico la vignetta incriminata di Vauro (sul Blog in data 17 c.m.) ed invito quanti sono con me d’accordo a fare altrettanto per dare spazio e voce al Libero Pensiero ed alla satira, sempre osteggiata dal Potere, in special modo quando colpisce - in pieno centro - nel segno delle "cazzate" che esso elabora; adducendo, naturalmente e per i più stolti o creduloni (scegliete Voi), il bene dei cittadini e della Nazione mentre si tende a perseguire il proprio, individuale (Cavaliere) o di Gruppo (Partiti di Governo e loro accoliti) o, ancora, di territorio (Lega).
Grandi Santoro, Travaglio e Vauro ai quali chiedo di non mollare, per loro e per noi che crediamo in una possibile Italia migliore ("... Dal sito di Annozero Santoro replica con un "Vaf" (Valutazioni a freddo) a Vespa invitato a confrontarsi con la redazione del programma senza dimenticare di portare il suo contratto. «Dopo Fini, Berlusconi, Gasparri, Cicchitto, Carra e Merlo - si legge nel messaggio pubblicato sul sito di Annozero - non poteva mancare Bruno Vespa. ...")
Messaggi
1. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 09:03
"Io pubblico la vignetta incriminata di Vauro (sul Blog in data 17 c.m.) ed invito quanti sono con me d’accordo a fare altrettanto per dare spazio e voce al Libero Pensiero ed alla satira, sempre osteggiata dal Potere, in special modo quando colpisce - in pieno centro - nel segno delle "cazzate" che esso elabora; adducendo, naturalmente e per i più stolti o creduloni (scegliete Voi), il bene dei cittadini e della Nazione mentre si tende a perseguire il proprio, individuale (Cavaliere) o di Gruppo (Partiti di Governo e loro accoliti) o, ancora, di territorio (Lega)."
Anche le celebrita’ della sinistra sono celebrita’: un simbolo della globalizzazione e del neoliberismo. La critica che tempo fa’ ho aperto contro Luxuria, ha attirato non pochi fedelissimi dell’onorevole Mantovani a scagliarsi contro dandomi della persona con pregiudizi.
Ci sono migliaia di celebrita’ a sinistra che nonostante tutto, hanno portato la sinistra sempre piu’ sotto, e non diciamo stronzate che l’Italia e’ un regime. E’ esattamente questa stronzata che fa’ le persone sempre piu’ vicine a Berlusconi.
Contrariamente, le celebrita’ di sinistra, guadagnano, hanno i loro fan club (come i duran duran, ve li ricordate??? o Jackson) ed hanno il futuro assicurato. Ma in fin dei conti, che cacchio frega di tutto questo al precario, all’operaio, al disoccupato ecc. ecc.???
Forse il contrario: la risata con le vignette di Vauro facilita l’assorbimento della notizia o del dramma. Lo stesso dicasi per le caricature della Guzzanti, rendono piu’ digeribile l’eterno Berlusconi, per coloro che non lo sopportano per quello che dice. Sara’ strano, ma a me queste celebrita’ della sinistra fanno questo effetto. Una botta di risate e via, si torna in fabbrica o all’ufficio di collocamento.
La Dandini, il Vergassola, caspita, che interviste con domande maliziose e studiate davvero a tavolino per poter illuminare la sinistra!!!
Chi e’ che da sinistra ha occupato lo schermo e non vuole mollarlo?
Le agenzie di spettacolo, gestiscono la sinistra. (o cazzo !!! ho scritto quello che un agente di marketing avrebbe consigliato di fare a quelli del PDL)
Sal.
PS: Vi riporto un vecchio pezzo che ho fatto circolare su Internet
La Guzzanti e’ parte delle lobbies di sinistra, come la Luxuria, La Dandini ed altri.
Parlare di liberta’ di pensiero e di liberta’ accademica sarebbe interesante. E lo dico davvero. Pero’ mi rendo conto solo ora che queste lobbies si autorigenerano. Cioe’ sara’ piu’ facile far passare la liberta’ accademica tramite la Guzzanti che tramite un pool di esperti del settore, o organizzare per esempio un serie di conferenze e dibattiti internazionali. Cioe’ si fa’ prima a dire qualcosa sulla carfagna e sul papa, che ascoltare testimoni sulla complessita’ dei problemi che affliggono l’universita’ e per cui anche la liberta’ di pensiero.
Certo la Guzzanti sara’ frustata dal papa e dalla sottocultura clericale. Ma gente viene licenziata dalle universita’ per molto, ma molto meno offese fatte al potere. E’ indubbio il fatto che la Guzzanti faccia spettacolo e che lo spettacolo stia investendo tutti gli aspetti della vita politica italiana. Secondo me dovrebbe insegnare quello che fa’ tutti i giorni.
Ma questo non e’ comodo per certa sinistra poiche’ la sinistra sta’ forgiando soubrette, souvenirs, giornalisti da consumo invece di attaccare il potere duramente come sapeva fare. Diciamo e’ anche una posizione piu’ comoda poiche’ tutto diventa spettacolo e la politica diventa opinione, per cui molto piu’ facile maneggiarla con le TV e la carta stampata. Cosi si tagliano fuori i ribelli e quelli che vengono a disturbare la pace politica dei salotti.
E questi distubatori secondo me sono quelli che hanno combattuto per la liberta’ di pensiero, i docenti che non riescono a pubblicare poiche’ censurati dai sistemi egemonici della conoscenza; questi secondo me sono i professori che non possono fare altro che seguire il libro di testo e non sono liberi di mettere in piedi un programma di critica all’universita’; molti altri sono invece gli studenti che sono esclusi dai programmi universitari; coloro che sono stati licenziati e buttati fuori dalle universita’ nel mondo e non hanno parola in merito e nemmeno il becco di un quattrino.
Insomma per parlare di liberta’ di pensiero c’e’ ne’ tanto. E tanto davvero c’e’ da fare. Ma apparentemente tutto deve passare attraverso un cartello elettorale. E questo secondo me sono le lobbies mediatiche a sinistra.
Le stesse lobbies che imitano il modo di fare politca a destra. ed in questo io non vedo via di scampo per la liberta’ di parola o di pensiero. Insomma invece di far parlare i perseguitati si fanno parlare i comici e le soubrette. Ma perche’ loro non stanno facendo i soldi? Dico questo perche’ qualcuno ha detto che vogliamo fare le cose solo per apparire. Vedi? E’ cosi che si va’ allo sfacelo.
Ed il problema secondo me’ non sta’ nel concorso o nel barone (che io oltretutto vorrei vedere l’abolizione dei rettorati e dei senati accademici in tutto il mondo perche’ sono delle vere e propie massonerie) ma nel potere che diamo a loro. Lo stesso e’ accaduto con la Guzzanti. Il potere di rappresentanza conferitole dalle masse e’ semplicemente prevaricazione. Lei ha combattuto per cosa? Confrontiamola con i fatti di altri. Smitizziamo quello che dicono i jet-set. Perche’ se la democrazia ci e’ scappata di mano, be’ quello e’ per colpa nostra non perche’ qualcuno ci ha puntato il fucile contro.
Allora se si pensa al fatto che io vorrei palare alla Guzzanti e farla rendere conto che lalibeta’ di pensieo e parola non e’ solo quello che lei crede che sia, be’ e’ esattamente un passo ulteriore verso la democrazia: dibattio e confronto.
Avrei anche immaginato che lei si confrontasse con espeti mondiali su metodi di insegnamento per rendere gli studenti libei nel pensiero. Ci puoi versare tonnellate di indottrinamento con le TV o con i libri, ma se uno studente ha capito come liberarsene intellettualmente, allora e’ fatta. Ma non c’e’ bisogno di dire che il papa deve essere sodomizzato. Cos’e’ fa parte della satira e con questo riusciremo ad educare meglio i ragazzi? Ne dubito! Comunque questo le conferisce molto potere e copetura. Mentre nelle universita’ si insegna ancora con metodi da puro fascismo.
Allora prendiamo un’altro punto. Le ho consigliato di proposi come insegnate di quello che fa’. Vedi questo forse non sta’ bene a lei. Perche’ credo che nonostante tutto, questo sarebbe solo trasmissione di nozioni. E lei forse non ci starebbe nemmeno a farlo, poiche’ non la rende libera. Ma libera da che?
Prima era Belusconi, poi il Papa, poi la Carfagna, Dalema e cosi’ via. Cioe’ io mi sono reso conto che rido ma con lei ma non rifletto. mi sono reso conto che passo il mio tempo a ridere per quello che fa’ in TV o sul Web ma non per quello che mi vuole dire e quindi liberarmi dentro. Sarebbe quello il proposito della satira no?
Lo stesso dicasi per quello che e’ successo in piazza navona. Attacco frontale, si ma poi? Cos’e’ che la Guzzanti ha veramente da dire poi sulla liberta’ di pensiero e parola se consideriamo il fatto che ha messo il dito anche nella piaga universita’? Allora sara’ che e’ piu’ una spettacolarizzazione dei fatti, delle circostanze, dei problemi piu’ che una seria critica al regime. E questo lo si nota in tutta la sinistra. Lo stesso dicasi con l’isola dei famosi con Luxuria.
Questa e’ una sinistra che non fa’ piu’ pensare ma fa’ sempre piu’ spettacoli.
E siccome ci si aspetta un discorso sulla liberta’ di pensiero e parola proprio da sinistra, mi sembra un paradosso dover tirare fuori la liberta’ di parola e pensiero nelle universita’ solo per fare qualche spettacolino. Che contribuisca alla causa comune certo, ma questo spettacolarizzare qui e’ solo una grattatina superficiale. E’ un solletico fatto all’elefante che dorme.
In questi spettacoli non ci vedo la liberazione che tutti aspettano da un momento all’ altro e cioe’ la realizzazione istantanea che esiste una democrazia e che e’ ora di riprendersi una democrazia a tutto respiro. E farebbe bene al vaticano, alla destra a tutti coloro che si dichiarano fermi su posizioni che sono infallibili nel tempo, perche’ il mondo e’ cambiato molto e nuove posizioni devono essere prese. E queste nuove posizioni devono essere prese in materia di liberta’ di pensiero e parola con il mondo e dentro il mondo.
Non e’ nemmeno una questione di Guzzanti o Luxuria o Santoro se ti piacciono o meno. E’ secondo me una questione profonda ed i metodi che si utilizzano forse non sono i piu’ appropriati. La mia riflessione e’ solo sul fatto che questi metodi comunque portano sempre ad un rendiconto personale e non collettivo, e siccome la liberta’ di parola e di pensiero deve essere un bene collettivo in una democrazia, io dico che sarebbe ora che anche la Guzzanti facesse un po’ di riflessione e si lasciasse insegnare anche qualcosa per quello che riguarda le liberta’.
Aprendo spazi e non concentrando attenzione. Facendo respiare un po’ tutti e non parlando attaverso le lobbies. Confrontando e dibattendo con il nemico per essere anche piu’ libero insieme con te. E’ questa una rivoluzione che appartiene a tutti e non solo alle tasche di alcuni.
La liberta’ non vive nella retorica del neo-liberismo, ossia che tutto si aggiusta purche’ si faccia dell’opinione un mercato. La liberta’ non vive nella retorica del neo-liberismo, ossia che tutto si aggiusta purche’ purche’ si consumi la politica, il giornalismo, gli spettacoli in piazza e l’educazione nelle universita’. Perche’ purtoppo come e’ stato dimostrato il consumo polaizza e non distribuisce. Una satira da consumo non ci redistribuira’ sicuramente la liberta’ che le abbiamo dato in buona fede. Cosi’ come un’isola dei famosi non ci ridara’ quella liberta’ nel confrontare il transgender come fenomeno che non sia solo spettacolarizzazione. E su questo mi ci sono soffermato un po’ a pensare perche’ sarebbe stato forse opportuno liberare tutte quelle forze accademiche che studiano i transgender e far parlare loro affinche’ ci fosse una coscienza collettiva del problema e che dovrebbe essere affrontato come cosa degna di un popolo civilizzato e non attraverso agenzie di spettacolo.
Questo mi sembra sia il motivo che mi spinge a criticare un certo modo di affontare tematiche connesse alla liberta’ di pensiero e di parola e che investono l’ universita’ e la scuola in primo luogo.
La Guzzanti deve sapere cogliere anche le sfide e non solo indicare pericoli.
Pero’ il piu’ grande pericolo che si annida nella liberta’ di parola e’ esattamente il potere che la circonda. Certa parte della sinistra lo sta’ facendo con i mass-media attaverso il consumo dell’opinione. E questo mi pare sia neo-liberal come in fondo e’ stato ed e’ tutt’ora Grillo
1. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 09:46
Caro Sal., Ti rispondo citando Gramsci :
"Quando la classe operaia riuscirà ad accreditarsi come la classe capace di risolvere i problemi della società meglio della borghesia, quando riuscirà a far prevalere un sistema nuovo di valori, alternativo a quello borghese dominante, allora avrà completato la propria opera di persuasione delle altre classi sfruttate e la “rivoluzione intellettuale e morale” si tramuterà in rivoluzione politica e sociale. La borghesia perderà ogni ascendente sulle masse e andrà in pensione forzata."
Questo per dire che finchè la borghesia riuscirà a mantenere l’attuale egemonia culturale, non avrà difficoltà a mantenere anche quella politica e la sinistra ora è perdente proprio perchè non riuscita a conservare tale egemonia e a sfruttarla politicamente quando ancora ce l’aveva !!
MaxVinella
2. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 10:48
Infatti. La sinistra e’ fatta sempre piu’ di spettacolini che di fatti. Non invita nuova gente, ruba le idee (perche’ qualcuno dice che e’ normale cosi’ poiche’ l’appropriazione e’ di sinistra - che banda ragazzi!!!), parla molto e fa’ parlare molti che utilizzano paroloni e che non articolano mezza frase, fa’ censura perche’ dice di avere ancora una costola Staliniana e quindi se lo puo’ permettere.
Tutti non vogliono mollare, e a partire dai vertici non vogliono far parlare altri nuovi. (vedi chi sono i tipi di Rifondazione - stessi tipi della Rifondazione del governo Prodi. Anzi alcuni si sono mimetizzati tra Rifondazione e MPS di Vendola).
Ah certo, avevo dimenticato. Vi e’ la Generazione Zero che e’ testimone di una certa condizione. Quindi la sinistra e’ al sicuro. Ahh Ahh questa e’ un’altra cosa che vorrei sapere (chi invita questi ragazzi .... perche’ per quello che riguarda l’onda sono sempre le stesse persone..)
La sinistra difende il vecchio, e’ conservatrice e si e’ addormentata.
I militanti sono i pochi ideologizzati che seguono pur di riconoscersi in qualcosa.
Ecco in questo il video, la carta stampata il DVD e’ importante, quindi la celebrita’ rassicura.
Max, deve essere la stessa sinistra militante a stroncare le lobbies di sinistra e dare voce a nuova gente. Questo non accade, nessuno lo fa’, ed allora tutto rimane come prima. (I sondaggi ?? non credo Rifondazione fara’ progressi. L’ MPS di Vendola fara’ progressi nel futuro, ma se non si apre fara’ la stessa fine)
Sal.
PS: Ti riporto alcuni problemi che la sinistra non affronta (anche se li ho fatto presente a Rifondazione - dal loro sito ci hanno cacciato)
– Managerialismo nelle universita’ e negli uffici pubblici
– Mobbismo nelle universita’
– Problemi degli Italiani all’estero (non capisco perche’ la sinistra e’ fissata con gli immigrati e gli stessi Italiani sono invece ignorati??? strano vero?? eppure con questo si capisce quanti pecoroni ci sono a sinistra e quanti pecoroni vogliono che ci siano)
– Mafia italiana all’estero.
– Protezione delle comunita’, popolazioni locali e tribu’ attraverso la protezione dei marchi protetti (come DOC DOCG agricoltura locale )
– Protezione dell’ Italianita’ sull’egemonia Anglo-Americana
– Riconoscimento di nuove malattie professionali (come la depressione) per singola categoria professionale ecc. ecc.
– Debito degli studenti
(Per combattere questi problemi non e’ necessario il Parlamento)
(E’ ancora la sinistra di "Froci e immigrati" come disse qualcuno su Liberazione al tempo di Sansonetti)
3. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 12:03
Caro Sal., mi chiedo : ma esiste ancora la sinistra, se cioè ancora esista fisicamente e costituita da persone in carne ed ossa o della stessa è rimasto solo un mero concetto "contenitore" di idee più o meno antagoniste o antisistema senza più un vero e proprio "corpus" sociale ??!!
A me sembra che si sia rimasti solo quattro gatti spennacchiati e sbeffeggiati, due dei quali scrivono post su questo sito !!
MaxVinella
4. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 13:45, di viviana
Caro Max
mi piace l’ironia, anche quando è sapida di amarezza
viviana
5. Ingabbiati!, 16 aprile 2009, 18:47, di e = mc2
Gentile Viviana,
agnostico io, non ho e/o cerco idoli neanche su questa Terra.
Rifletto sul fatto, gravissimo, che la Libertà di parola (etc...) è messa all’indice e ciò mi ricorda un passato che ho letto sui libri di Storia addebitato alla (e) Chiesa (e) ed alle Dittature.
Troppe parole non servono per esprimere la mia inquietudine e per sviare il discorso dal punto centrale che vede oramai in pericolo ogni forma di dissenso dal Potere.
Un saluto fraterno, ancora Libero.
luigi
6. Ingabbiati!, 17 aprile 2009, 13:35, di viviana
Grazie, Luigi
viviana
2. Ingabbiati!, 17 aprile 2009, 00:56
Ci fosse stata la stessa solidarietà anche quando, un anno fa, Vauro criticava l’allora ministro Mastella, oggi tutto apparirebbe più coerente.