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Iniziative Walter Rossi e settimana sul 1977 al S.Maria della Pietà
Publie le giovedì 27 settembre 2007 par Open-Publishing3 commenti
30 settembre 1977 - 30 settembre 2007 : Walter Rossi vive!
venerdì 28 settembre —>ore 16 incontro pubblico "democrazia o regime" aula6
facoltà di lettere(Sapienza)
sabato 29 settembre —>ore 16 corteo cittadino piazzale degli eroi(metro cipro)
sabato 29 settembre —>ore 21 concerto a sottoscrizione con: rancore
giada e la masnada, canzoniere della memoria;
letture tratte da"la spranga e altri racconti antifascisti"
al CSOA EX SNIA VISCOSA
1977 LA FINE DELL’INIZIO
Mostre, Incontri, Video, Cinema, Materiali originali del e sul
MOVIMENTO DEL ’77
30 settembre - 6 ottobre 2007
Padiglione 31 S.Maria della Pietà
Promuovono: Ass. Walter Rossi, Ass. Ex Lavanderia, Sinistra 19
PROGRAMMA DI MASSIMA
1977 - MOSTRE
Walter Rossi: un ricordo senza pace (a cura dell’Ass. Walter Rossi)
Piero Bruno (a cura dell’Ass Piero Bruno)
Giorgiana Masi (a cura del Lab. di Storia del Liceo Pasteur)
Nel ’77 per distruggere il Manicomio (a cura dell’Ass. Ex Lavanderia)
DOMENICA 30 SETTEMBRE
ore 17 apertura manifestazione
ore 18 presentazione delle mostre
ore 18,30 reading di testi e poesie
1977 - CINEMA SUL
(rassegna di film che raccontano il movimento degli anni ’70)
ORE 19
1 ottobre: "Porci con le Ali"
2 ottobre: "Lavorare con lentezza"
3 ottobre: "Roma Paris Barcellona"
1977 - CINEMA DEL
(rassegna di film usciti nell’anno 1977)
Lun.1 ottobre,
h 20,30 "l’amico americano di win wenders"; h 22,30: "dersu uzala di akira kurosawa"
Mar. 2 ottobre, h 20,30 "padre padrone dei taviani"; h 22,30: "taxi driver di martin scorsese"
Mer. 3 ottobre h 20,30 "il deserto dei tartari valerio zurlini"; h 22,30: "l’uomo di marmo di andrej wajda"
Gio. 4 ottobre h 20,30 "io e annie di woodi allen"; h 22,30: "il maratoneta di john schlesinger"
Ven. 5 ottobre h 22,30: "berlinguer ti voglio bene di Giuseppe Bertolucci"
INCONTRI:
Venerdi’ 5 ottobre, ore 18: "gli studenti del 1977 incontrano gli studenti del 2007" incontro con gli studenti del Pasteur e con i militanti del 1977 di Roma Nord
Sabato 6 ottobre: "Per un archivio dei Movimenti a Roma, parliamone"
SABATO 6 OTTOBRE, ore 21.30: "CONCERTO"
CONTATTI ED INFO:
1977@exlavanderia.it - tel. 3393809157
Messaggi
1. Iniziative Walter Rossi e settimana sul 1977 al S.Maria della Pietà, 27 settembre 2007, 18:34
Walter, il dolore e la rabbia
Il dolore e la rabbia in quel momento si misuravano con un silenzio che prevaleva sui singhiozzi e sul tuo nome mormorato qua e là. "Walter", si sentiva gridare piano, da una parte e dall’altra della strada, accompagnando un garofano o una rosa che compiva il suo arco per ricadere a terra dopo averti incontrato per un momento.
Tu passavi fra noi, ti portavano 8 compagni, ti portavamo in migliaia. - "Compagno Walter Rossi ti hanno assassinato, è dura la vendetta del proletariato"
La vendetta la portavamo dentro e aspettavamo solo il momento giusto per tirarla fuori. Nessuno aveva dubbi.
Il viale che costeggia l’università era una colonna in marcia: pian piano che tu passavi, ci richiudevamo dietro, e crescevamo.
Era un corteo anche verticale: chi non ti seguiva, ti salutava dall’alto, le finestre erano pugni chiusi e drappi rossi.
Eravamo antifascisti perché ancora sapevamo cosa era il fascismo: era l’odio della borghesia per i proletari. E non ci tiravamo indietro nella lotta, anche se lo stato armava la mano di quei quattro assassini. Come era stato al momento del tuo assassino, Walter.
Sfilavamo dietro di te, i tuoi compagni, i tuoi famigliari, sembrava quasi che tu ci trascinassi fino a Piazza S. Giovanni.
Lì ci confondemmo e rompemmo le file, circondammo il carro funebre, dove ti avrebbero trasbordato, non volevamo separarci da te.
"Walter, Walter…" - una compagna arriva da dietro, si spinge avanti e la forza del suo pianto lanciò la rosa rossa che cadde a terra. Un uomo dei servizi funebri, il volto di chi non sta facendo soltanto il suo lavoro, si piega, raccoglie quella rosa e la depone sulla bara che scorre sulle guide per entrare ne furgone.
Clang! Ora Walter te ne stai andando, la piazza di centomila pugni lo sa, anche se non vede. Per la prima volta nella mia vita, in quel 1977 che si avvicina alla fine, mi sento "compagno" in modo cosciente, chiudo anch’io il pugno, tendo il braccio e ti sto vicino, Walter, con tutti gli altri.
"Walter è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai!" Risuona chissà quante volte, fino a che tu non sei più in quella piazza, ma sarai in tutte le vie in tutte le piazze.
Ora è il momento di fare i conti con i vivi, dare i resti della nostra rabbia ai grumi di fascismo nella città. La piazza cambia, come se una bussola interiore ci orientasse: chi non è parte di un’organizzazione comincia a spostarsi comunque in una delle due zone in cui si colloca: "Colle Oppio brucerà", "Piazza Tuscolo salterà". Chi si muove verso un gruppo, chi verso l’altro. Mi incammino verso Via Merulana, siamo tanti e nessuno ci ferma. L’umore è cambiato e ci si prepara. Mentre ai lati del corteo ci sorpassano gruppetti che corrono alla testa, ognuno si lega un fazzoletto al collo, si scambia qualche indicazione su cosa fare e insieme a chi farlo.
Colle Oppio è una piazza troppo piccola per contenerci. I compagni che sanno già cosa fare l’hanno riempita, ma nessuno vuole rinunciare a veder bruciare il covo dei fascisti.
D’un tratto un suono cupo, basso, rotola da lontano: "Piazza Tuscolo è saltata", corre la voce. Ondeggiamo. Io e Ciccio saliamo su un muretto dell’aiuola rialzata a destra nella piazza: ora vediamo i carabinieri schierati a difesa dei loro camerati. Le prime file dei compagni sono pronte all’assalto: parte un lancio fitto di candelotti lacrimogeni, a parabola sul grosso della piazza: il grosso dei compagni sbanda, si aprono vasti spazi.
Decine di lacrimogeni volano, il fumo che sprigionano è più denso del solito. Dobbiamo scendere dal quel muretto o restiamo tagliati fuori. Mentre faccio dietro front vedo le fiamme, ma non è una boccia: un lacrimogeno è rotolato sull’asfalto e si è appoggiato ad una ruota, incendiandola, e lo stesso succede ad un’altra. Poi diranno che le abbiamo bruciate noi, penso mentre tento di uscire dalla piazza, ancora controcorrente, perché nonostante la carica i compagni non scappano, si riorganizzano. Io ormai sono sbucato su Via Merulana, rincontrando gli altri con cui ero venuto. Ciccio l’ho perso, sarà rimasto a tirare qualche sasso. E’ della FCGI, ma ai fascisti non risparmia niente. Ritrovo Luigi: "Questi lacrimogeni sono nuovi, prendono anche allo stomaco se li respiri fanno vomitare", dice, indicando quanti intorno sono piegati verso i muri scossi da conati. Nel ’77 vengono immesse varie nuove armi nello scontro di piazza, come i blindati al posto dei gipponi telati.
Non era finito niente ovviamente. Quell’anno ci avrebbe dato ancora da fare, da piangere e da ricordare. E poi sarebbe venuto il resto, quando saremmo stati di meno, ma forse con le idee più chiare e una tenerezza immensa per quei compagni caduti e spesso neppure vendicati.
Marco Vadilonga
Settembre 2007
1. Iniziative Walter Rossi e settimana sul 1977 al S.Maria della Pietà, 27 settembre 2007, 22:22
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA
PREMESSO CHE
· il 30 settembre del 1977 Walter Rossi, giovane militante di Lotta Continua, veniva ucciso in viale Medaglie d’Oro a colpi di pistola da un gruppo di fascisti usciti dall’allora sede del MSI, nonostante la presenza di un blindato della polizia, mentre effettuava insieme ad altri giovani un volantinaggio di protesta per le aggressioni subite nei giorni precedenti da alcuni militanti e simpatizzanti della sinistra nei quartieri della circoscrizione;
· sono passati trent’anni dall’assassinio di Walter Rossi ma la richiesta di verità e giustizia si è sempre frantumata contro il muro di gomma che ha protetto nel corso dei decenni esecutori e mandanti delle molte stragi avvenute nel nostro paese;
· negli ultimi anni a Roma la violenza neofascista ha ripreso a colpire ed aggredire nei luoghi di ritrovo dei giovani di sinistra e persino durante le iniziative culturali del Comune di Roma, realizzate nell’ambito dell’Estate Romana, come nel caso dell’aggressione a giugno al concerto della Banda Bassotti a Villa Ada o durante l’assemblea del Comitato di lotta per la casa a Casalbertone;
· la violenza neofascista ha prodotto inoltre l’efferato e vigliacco assassinio a Focene del giovane Renato Biagetti nella notte del 26 agosto 2006, mentre questo usciva in compagnia della sua ragazza da uno stabilimento balneare dove si era concluso un concerto di musica reggae;
· in vista del prossimo 30 settembre sono state promosse per i giorni precedenti delle importanti iniziative e, tra queste, una manifestazione cittadina per sabato 29 settembre che si svolgerà nella zona nord-ovest della nostra città, zona questa dove Walter Rossi svolse la sua attività politica e dove fu assassinato;
· negli anni trascorsi, nella ricorrenza dell’anniversario della morte di Walter Rossi, il Sindaco di Roma ha sempre onorato, anche attraverso la sua personale presenza davanti alla lapide in viale delle Medaglie d’Oro o davanti al monumento dedicato a Walter Rossi presente nella ex Piazza Igea (rinominata poi come piazza Walter Rossi), la memoria del giovane assassinato con la deposizione di una corona di fiori;
· per il corrente anno, in vista dell’ormai prossimo anniversario dell’assassinio di Walter Rossi, è stata prevista e già avviata da parte dell’Amministrazione Comunale la sistemazione del monumento e dei giardini di piazza Walter Rossi, oltre al recupero e alla risistemazione della lapide in viale delle Medaglie d’Oro.
TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
· a riaffermare che, oggi così come ieri, la città di Roma, medaglia d’Oro alla Resistenza, resta fermamente legata ai valori democratici ed antifascisti che rimangono gli elementi fondanti della nostra Carta Costituzionale;
· a manifestare la propria solidarietà ed il proprio sostegno alle iniziative promosse per ricordare i trent’anni dall’assassinio di Walter Rossi.
· a rendere omaggio, anche per il corrente anno, alla memoria di Walter Rossi con la presenza alla cerimonia di commemorazione che si svolgerà come di consueto in piazza Walter Rossi davanti al monumento che lo ricorda nella mattinata di domenica 30 settembre 2007;
· a deporre, di fianco alla lapide dove venne assassinato in viale delle Medaglie d’Oro nella stessa giornata di domenica 30 settembre, una corona che riporti la scritta: “A Walter Rossi. I cittadini democratici ed antifascisti di Roma”.
Roma, 27 settembre 2007
Presentato dai Consiglieri Comunali
Adriana Spera (PRC-SE)
Fabio Nobile (PDCI)
Nando Bonessio (Verdi)
Gianluca Quadrana (Rosa nel Pugno)
Roberto Giulioli (Sinistra Democratica)
Approvato a maggioranza
2. Iniziative Walter Rossi e settimana sul 1977 al S.Maria della Pietà, 28 settembre 2007, 12:22
Cari Compagni e Compagne!!!!
Chi vi scrive è il fratello di Walter, quanti anni sono passati da quel 30 settembre del 77!!! Ancora oggi lo ricordo come fosse ieri. Avevo 13 anni e mai mi sarei aspettato una cosa simile. Ricordo che mio padre accese la tv, per vedere il telegiornale, io ero nella mia stanza e sentii urlare: E’ MORTO WALTER nooooooooooo.
Il telefono che squillava, persone del palazzo che suonavano alla porta... in men che non si dica avevamo i giornalisti alla porta di casa, che mi chiedevano una foto di Walter... CHE SCHIFO.
Non dimenticherò mai quei momenti e gli anni a seguire, io ero il fratello di Walter Rossi, dove andavo andavo, tutti lo ricordavano e dall’altra parte tutti volevano uccidere anche il fratello di Walter. Andavo a scuola con scorta, dovevo stare attento anche quando ero sotto casa.
Insomma ragazzi, non è stata vita semplice per me. Sono stato anche accusato da compagni, che ero amico dei fasci, soltanto perchè cercavo di stare fuori dalla mischia. Non veniva capito il mio comportamento. Per me la politica è stata una brutta bestia e mi dico che oggi non è più politica, ma un cercare di accaparrarsi la poltrona. se volevo sfruttare il nome di mio fratello, ora sarei deputato. Ma ho fatto una scelta, per molti di voi sarà stata anche sbagliata, ma credetemi, troppo dolore porto dentro di me e niente e nessuno potrà mai toglierlo. Tante volte ho pensato di scrivere un libro su come può cambiarti la vita, essere il fratello di Walter Rossi e forse un giorno lo farò, mai dire mai....
NON DIMENTICHIAMOLO
STEFANO ROSSI