Intervento sull’aggressione avvenuta venerdì 3 scorso a Lucca

Ancora un episodio di violenza gratuita a Lucca; ancora una volta l’autore è uno dei “soliti noti” ,”simpatizzanti” dell’estrema destra, che già nel recente passato si era fatto notare per un’aggressione simile.

Un ragazzo preso a pugni perché “amico degli immigrati” e difensore del diritto di tutti, “perfino” dei gay e di altri “diversi”, ad esprimere liberamente le proprie opinioni, ad organizzare iniziative pubbliche senza temere di dover essere sprangati.

Questo è il “far west” Lucca, una città molto diversa dall’immagine da cartolina che, il Sindaco in primis, in genere propaganda. Una città dove c’è gente che, con un coltello in tasca, minaccia uno studente e poi lo picchia.

Quello che più impressiona, è che, come ha raccontato la vittima, nessuno fra i numerosi presenti, (a parte un suo amico) è intervenuto per aiutarlo. Né una parola, né un gesto: totale indifferenza e (forse) paura.

Altro che telecamere alla grande fratello!Altro che vigili di quartiere! Qui il problema è tutto politico e culturale.

Se per anni si legittimano, concedendo spazi pubblici e gazebo, formazioni che propagandano razzismo, discriminazione e violenza, c’è poco da stupirsi se il risultato è questo.

Crediamo che la misura sia ormai colma, e nell’esprimere tutta la nostra solidarietà al ragazzo aggredito, ribadiamo il nostro impegno a lavorare per cambiare questa città, per darle un’alternativa.

Crediamo che tanti adolescenti che finiscono nei “vivai” dei gruppi locali di estrema destra, probabilmente farebbero un altro percorso se la città offrisse loro, per esempio, spazi di socializzazione in cui valori come la multiculturalità, la solidarietà, il rispetto, la diversità, fossero a fondamento dello stare insieme. Quello che viene offerto loro dall’amministrazione comunale, è invece il karaoke in piazza grande...

Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Lucca

Giovani Comuniste/i Lucca