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Intervista a Giulietto Chiesa: Le due manifestazioni del 18 novembre - Milano e Roma

Publie le martedì 21 novembre 2006 par Open-Publishing
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Intervista a Giulietto Chiesa: Le due manifestazioni del 18 novembre - Milano e Roma.

Intervista rilasciata nell’occasione della manifestazione per la Palestina.
Roma - 18 novembre 2006

Per una maggiore conoscenza dell’europarlamentare Giulietto Chiesa rimandiamo al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Giulietto_Chiesa

Il testo dell’intervista-dichiarazione:

Quella di oggi è la manifestazione dello stato attuale delle cose. Due manifestazioni per molti aspetti simili ma gestite con una volontà di rottura, da una parte, mentre dall’altra parte no.

Questo è l’effetto dell’area alla quale tutti facciamo riferimento. Siamo divisi perchè c’è una parte di questa sinistra che è convinta della necessità di appiattirsi sulle posizioni del governo.
Le posizioni del governo sono confuse oppure inesistenti. Non c’è una posizione chiara del governo.

Quindi si è perduta l’autonomia del movimento e invece è necessario conservare tale autonomia.
Il governo fa il suo mestiere, che in questo momento è un gran brutto mestiere, ma anche il movimento deve fare il suo mestiere. Tutte le forze che vogliono un cambio della politica italiana hanno un grande spazio contro la guerra. Bisogna dire "contro la guerra" perchè dire "per la pace" non va piu’ bene.

E’ necessario costruire un campo unitario senza chiudere a nessuno. Attualmente siamo divisi ma è necessario riunificarsi. Ci sono piattaforme diverse ma è necessario prendere il massimo da entrambe.
Questo è quello da fare attualmente. Nessuno ha la verità in tasca e se qualcuno crede di imporre la sua verità sbaglia di grosso. Dobbiamo passare da uno stato di completa divisione ad una condizione in cui ci si riconosce per una battaglia comune.

Le polemiche tra partiti sono deleterie. Certi partiti non rappresentano che una piccola parte di questo problema. Il movimento in Italia subisce una battuta d’arresto perchè l’arrivo al governo del centrosinistra ha spaccato quella parte che fino a ieri marciava unita nelle piazze. Una parte del movimento ritiene che la trincea del governo rappresenti l’ultima trincea possibile oltre la quale c’è solo la sconfitta. E’ un errore di analisi.

Questo governo è soltanto formalmente di centrosinistra. Ha al suo interno componenti apertamente di centro o di destra e stanno puntando a un grande inciucio. Lo stanno facendo su tutti i fronti.
L’indulto è un grande inciucio.

Ieri abbiamo visto la riunione del coordinamento antimafie e le richieste del movimento sono molto critiche verso il governo. Una parte del movimento della scuola è chiaramente critica contro il governo. Se ci si adagia sulle posizioni del governo non si ha piu’ alcuna autonomia. I compagni che sono su queste posizioni si sbagliano. I fatti si incaricheranno di stabilire quanto sbagliano.

Quando gli americani attaccheranno l’Iran apparirà, dalla posizione che prenderà il governo, quale era la posizione giusta da prendere fin dall’inizio.

Giulietto Chiesa

(L’intervista è stata effettuata dal sito edoneo.org)

Gli articoli, le interviste e le foto della manifestazione sono a questo link:

http://www.edoneo.org/18novembre.html


http://www.edoneo.org/

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