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Invito: una città per tutti domenica 7 maggio

Publie le venerdì 28 aprile 2006 par Open-Publishing
1 commento

Associazione Villa Carpegna e Comune di Roma

DOMENICA 7 MAGGIO 2006 ALLE ORE 10.30

GRUPPO INIZIATIVA INTERCULTURALE PRESENTA PALESTINA: TESTIMONIANZE, PROSPETTIVE

Progetto “una città per tutti”

Con gli interventi di:

LUISA MORGANTINI, eurodeputato

MIRIAM MARINO, scrittrice “ebrei contro l’occupazione”

NICOLETTA CROCELLA, editrice “stelle cadenti”

DANIELA PIOPPI, ricercatrice Istituto Affari Internazionali

RANIA HAMMAD, scrittrice palestinese

La lettura dei testi è dell’attore Stefano Lucarelli

Mostra della fotografa palestinese Rula Halawani

Con buffet alla fine dell’incontro

Roma - Viale di Valle Aurelia n. 129 - tel. 06.39727271

(metro A Valle Aurelia, ferrovia FM3 Valle Aurelia, bus 892, 495, 906, 994)

Messaggi

  • http://www.arci.it/news.php?id=7085

    Mail bombing alla Unione Europeo per la Palestina

    NOT IN OUR NAME

    Le mail devono essere inviate a:

    JAVIER SOLANA Responsabile affari esteri della UE
    presse.cabinet@consilium.eu.int

    Questo il testo da inserire nella mail (lo trovate in inglese e in italiano):

    NOT IN OUR NAME.

    THE EU DECISION TO BLOCK THE FUNDS ADDRESSED TO THE PNA IS UNACCEPTABLE AND
    SHAMEFUL.

    IT MEANS BLACKMAILING AND STARVING OUT THE PALESTINIAN POPULATION, ALREADY
    IN A VERY DIFFICULT ECONOMIC AND SOCIAL CONDITION, BECAUSE OF ITS ELECTORAL
    DECISION, TAKEN WITH A FULLY DEMOCRATIC AND LEGITIMATE PROCESS.

    YOUR DECISION TAKES THE RESPONSIBLITY TO ENCOURAGE THE MILITARY ESCALATION,
    TO INCREASE VIOLENCE. THE CURRENT ISRAELY KILLINGS AND BOMBING ON GAZA ARE
    AN EVIDENCE OF THIS POLICY.

    THE EU DECISION DOES NOT EXPRESS THE FEELINGS AND SENTIMENTS OF THE EUROPEAN
    PEOPLE WHO TREASURE PEACE, RESPECT, AND DEMOCRACY.

    THE EUROPEAN UNION IS NOT ACTING IN OUR NAME.

    NON IN NOSTRO NOME

    La decisione dell’UE di bloccare i fondi destinati all’Autorità Nazionale Palestinese è vergognosa e inaccettabile.

    Essa ricatta e affama la popolazione palestinese, già in gravi difficoltà economiche e sociali, a causa della sua scelta elettorale assolutamente legittima e compiuta attraverso un processo pienamente democratico.

    La vostra decisione si assume la responsabilità di incoraggiare l’escalation militare israeliana e la violenza che i bombardamenti e le uccisioni di questi giorni nei territori palestinesi occupati stanno a testimoniare.

    La decisione dell’UE non rappresenta i sentimenti delle popolazioni europee che credono nella pace, nel rispetto e nella democrazia.

    L’Unione Europea non sta agendo in nostro nome.