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Iran cia mossad e ned tra tulipani rose jeans e colori vari
Publie le domenica 14 giugno 2009 par Open-Publishing4 commenti
IRAN CIA MOSSAD e NED TRA TULIPANI ROSE JEANS E COLORI VARI
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Chissà quale nome ha in codice e quale colore ha dato la Cia alla "rivoluzione" iraniana. In Georgia, per cacciare via Sevardnadze e mettere al suo posto Saakasvile assai più servile dell’ orgoglioso ex Ministro agli Esteri di Gorbaciov, si diede vita ad una operazione denominata "Rivoluzione delle Rose". In Ucraina l’operazione Cia si chiamò "rivoluzione arancione" e si vedevano in tv enormi attendamenti di colore arancione, abitate da dimostranti vistiti di arancione, che agitavano stendardi arancione, Qui come in Georgia la ciambella riuscì con il buco ed il candidato filooccidentale ottenne la ripetizione delle elezioni e la vittoria. C’è stata una rivoluzione dei "tulipani" in Kirghizistan anche questa coronata dal successo del filooccidentale che poi si è installato al potere con il novanta per cento dei voti (non controllato da nessuno)
Qualche ciambella però è venuta senza buco come in Birmania dove sono stati inquadrati e mobilitati i monaci buddisti contro il regime che non permette penetrazione degli interessi americani. Abbiamo anche avuto la recita dello stesso copione in Bielorussia con la rivoluzione dei "Jeans" ed in Mongolia, in Serbia, dappertutto gli americani ed i loro alleati hanno ritenuto di dover destabilizzare governi e nazioni considerati se non veri e propri stati-canaglia perlomeno non funzionali al loro dominio imperiale. In occasione delle Olimpiadi fu intensissima la mobilitazione dei seguaci del DalaiLama per avvelenare alla Cina il successo internazionale e destabilizzare il Tibet teatro di pogrom di monaci armati dalla Cia contro i civili cinesi.
Esistono teorie e manuali su questa strategia adottata dagli Usa in alternativa ai bombardamenti ed alle occupazioni militari che a volte risultano troppo costosi. Teorici come Gene Sharp hanno scritto manuali che propongono ed analizzano le sequenze di una destabilizzazione dalla denunzia dei brogli alla disobbedienza civile elle manifestazioni di piazza agli assedi dei Parlamenti e dei Governi.
La giustificazione dei movimenti di rifiuto del responso elettorale e di denunzia dei brogli e richiesta o di ripetizione delle elezioni o di immediato riconoscimento del leader della "rivoluzione" è sempre la stessa: difesa della democrazia e della libertà, lotta al tiranno o ai tiranni, rinnovamento in senso filooccidentale dello Stato. Se analizziamo le conseguenze che si sono registrate dove questi movimento hanno avuto successo notiamo la massiccia penetrazione di multinazionali e di interessi stranieri e la svendita delle risorse locali al mercato oligopolistico.
In Iran l’operazione Cia-Mossad è stata eseguita da maldestre maestranze capeggiate da Maussavi. Questi, ad urne ancora aperte, si è autoproclamato vincitore e ha dato il via a violente agitazioni dei suoi seguaci con assalti ai negozi ed alle banche e falò nelle pubbliche piazze. Una vera e propria insurrezione contro il responso elettorale mancata ma che sarà ampiamente sfruttata dal potentissimo apparato massmediatico occidentale per gridare al regime che si macchia le mani di sangue e che organizza la repressione. Le urla di brogli elettorali non sono convincenti ed il broglio non viene invocato da tanti opinionisti dell’occidente che si limitano a sottolineare la delusione o la sconfitta di Obama per la riconferma di Ahmadinejad e quanto possa essere sgradevole il regime iraniano. Israele ha già ribadito al mondo intero la sua proposta di distruggere l’Iran prima che possa dotarsi di armamento nucleare e molti incitano l’Occidente a menare le mani, a liquidare l’autonomia della nazione persiana.
Credo che questa "rivoluzione" frutto di collaudate e sofisticatissime metodologie di penetrazione e rovesciamento non riuscirà dal momento che non si potranno sfruttare situazioni come quelle date dai sentimenti antisovietici delle repubbliche caucasiche e l’Occidente è sempre più nudo e smascherato nella sua voglia di potenza e di sopraffazione.
pietroAncona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.i
notes
http://it.wikipedia.org/wiki/Gene_Sharp
http://www.nuovimondi.info/Article1346.html
http://www.resistenze.org/sito/te/po/ci/poci8d29-003024.htm
http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/articoli/EkEyEpAlyAYgkhZJKN.shtml
etc....etc....etc...
Messaggi
1. Iran cia mossad e ned tra tulipani rose jeans e colori vari, 14 giugno 2009, 15:05
A parte il fatto che il sito "Eurasia" citato tra i link è roba notoriamente di fascisti, mi domando francamente come si fa a spararle tanto grosse senza la minima conoscenza dei fatti ...
Innanzitutto lo sfidante dell’attuale presidente dell’Iran ( scusate se non ricordo alla perfezione i due loro nomi ) non era affatto meno "antiamericano" di lui ... era esclusivamente, come l’ex presidente Katami che ha governato per anni senza che l’Iran diventasse filoamericano, per una maggiore attenzione ai diritti civili e sociali interni all’Iran, per sintetizzare era semplicemente un pò più "laico" ....
E poi è possibile vedere sempre tutto in chiave "complottista" ?
Con lo stesso ragionamento ogni sollevazione, protesta, semplice lotta sociale e/o sindacale qui da noi avrebbe dovuto essere vista in passato come "complotto del Kgb" ed ora non saprei di chi ... forse dello stesso Iran o della Corea del Nord ?
Ma soprattutto smettiamola, spesso in nome di un Marx che si rivolterebbe nella tomba, di dividere il mondo non tra sfruttatori e sfruttati, trasversali a nazionalità, governi e regimi vari, ma tra "imperialisti" ed "antimperialisti" ...
Per cui, nel passato anche recente, è capitato a tanti di questi "marxisti immaginari" di scambiare per "buoni" in quanto "antimperialisti" veri e propri massacratori di comunisti come Saddam Hussein o l’ ayatollah Khomeiny, che in questo - cioè il massacrare comunisti - non avevano nulla da invidiare a Pinochet o ai generali argentini ...
Che poi sti presunti "antimperialisti", quando si federo la guerra "coloniale" tra di loro, non disdegnarono minimamente di prendersi gli appoggi, politici e finanziari, degli "imperialisti".
E’ famosa la storia della italiana Bnl che finanziò durante quella guerra micidiale tutti e due i contendenti ...
Si, dietro certe prese di posizione, viste anche nei giorni scorsi intorno alla visita di Gheddafi, Marx latita proprio ...
K.
1. Iran cia mossad e ned tra tulipani rose jeans e colori vari, 14 giugno 2009, 17:33, di pietro ancona
ci sono vocaboli come "complottista", "buonista" ai quali io sono allergico.
Non ho giudicato nel merito (e positivamente) il regime di teheran. Ho solo messo in evidenza come gli Usa usano alternativamente alla opzione militare che non hanno mai lasciato cadere, alla mozione "sanzioni" anche quella della rivoluzione nel caso "verde" descritta nei noti manuali che ne hanno consentito diverse realizzazioni in tutta l’area del mondo soggetta alle attenzioni ed alle pressioni degli Usa.
Faresti bene ad esprimerti nel merito ed a non rifiutare all’ingrosso come usa fare la destra berlusconiana da quanto ha preso potere in Italia.
Pietro
Ps: il fatto che provi stanchezza per le analisi che si fanno a sinistra e per il Marx (che io non ho comunque evocato) non vuol dire che siano sbagliate.
Non facciamoci prendere da frenesia "nuoviste" (ecco, anche io uso i neologismi di Bonaiuti e Maroni). Se la barba di Marx è antica ed ingiallita dal tempo oltreche dai sigari che fumava non tutte le cose che sosteneva sono pure ingiallite.........
2. Iran cia mossad e ned tra tulipani rose jeans e colori vari, 14 giugno 2009, 18:02
E tra le cose che Marx sosteneva c’era principalmente il fatto che la contraddizione principale è tra sfruttati e sfruttatori, indipendentemente dalle razze e dalle nazionalità.
E non tra pittoreschi dittatorelli, comunque ferocemente antimarxisti prima che "antiamericani", e gli Usa ....
Sta puttanata che "il nemico del mio nemico è mio amico" se l’è inventata Stalin e riuscì ad applicarla per un certo periodo persino ad Hitler, da cui il famoso patto Stalin - Von Ribbentrop ....
Marx, di fronte a certe ardite teorie, si rivolterebbe appunto nella tomba ....
K.
3. Iran cia mossad e ned tra tulipani rose jeans e colori vari, 14 giugno 2009, 20:16, di pietro ancona
Esiste la geopolitica e la geostrategia conseguente per le quali il Faraone dell’Egitto ed i fondamentalisti dell’Arabia Saudita sono alleati fedelissimi e protetti dagli Usa come le tante dittature dei sanguinari tiranni e tirannelli dell’America Latina mentre i palestinesi, i siriani, parte dei libanesi, gli iraniani, i cubani, i venezuelani,,,,
sono canaglie, terroristi, gente da bruciare.....
Gli americani uccisero Allende e si tennero Pinochet come alleato fottendosene
del fatto che aveva instaurato una dittatura militare anzi forse appunto per questa. Giuliano Ferrara ha avuto la faccia tosta di teorizzare che Pinochet ha salvato la democrazia da Allende dal momento che ha stroncato la instaurazione del socialismo in Cile.
Insomma oggi gli americani vorrebbero un Iran nelle grinfie di Israele e nelle loro mani come lo è stato dopo Mossadeq, Non si rassegnano all’idea che la nazione iraniana possa evolvere verso il suo destino autonomo.
E’ preoccupante e dovrebbe essere da noi analizzato la capacità che hanno avuto di infiltrarsi dentro i massimi gradi del Regime e di crearsi un partito disposto anche alla guerra civile.
Per quanto il termine è desueto e fa tanto d’antan l’imperialismo esiste ed è governato da una logica mostruosa sviluppata dai suoi centri di potere ed in particolare dalle multinazionali.
Pietro