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Iraq/usa: 5 Domande Di 32 Senatori Centrosinistra a Pera

Publie le venerdì 19 novembre 2004 par Open-Publishing

Una ’lettera aperta’ e’ stata inviata da 32
senatori del centrosinistra (tra i quali Occhetto, Brutti,
Pizzinato, Falomi) al presidente del Senato, Marcello Pera, nella
quale, ’’considerate le sue ripetute esternazioni sulla guerra in
Iraq e sullo ’scontro di civilta’’’’, gli rivolgono al alcune
domande ’’con la speranza di ottenere altrettante risposte’’. Queste
le domande a Pera:

’’1) Fa parte dei valori e dei principi della
liberta’, della democrazia, della tolleranza, della dignita’ e del
rispetto aver mentito al mondo intero sulla presenza, in Iraq, delle
armi di distruzione di massa e sulle responsabilita’ di Saddam
Hussein nell’attentato alla Twin Towers?;

2) Tra i valori
dell’occidente da difendere con le armi rientrano anche le
disposizioni contenute nel Patriot Act del 2001? Vanno difese le
norme che consentono al governo Statunitense, a sua discrezione e
sotto il suo controllo, di spiare la vita privata di cittadini
americani, o che lo autorizzano ad arrestare e ad incarcerare
persone senza dare ad esse la possibilita’ di difendersi?;

3) Le
torture di Abu Graib, o lo scandalo dei prigionieri detenuti
illegalmente a Guantanamo, senza il diritto alla difesa, ed in
condizioni disumane, fanno parte dei principi e dei valori ai quali
la civilta’ occidentale non deve abdicare?;

4) Il sequestro di
presunti integralisti islamici ed il loro trasferimento nei Paesi
che utilizzano sistematicamente la tortura per far confessare i
detenuti, e’ una pratica ammissibile da parte dei Paesi occidentali
che si definiscono di democrazia liberale?;

5) Impedire alla
Mezzaluna Rossa di portare aiuti umanitari alla popolazione di
Falluja, dopo bombardamenti a tappeto che hanno provocato oltre 1300
morti, e’ un comportamento che possa appartenere alle democrazie
occidentali?’’.

’’Ci piacerebbe - concludono i 32 - che fra tante
esternazioni, articoli e discorsi, ci fosse spazio anche per
rispondere a queste domande, a cui il Presidente del Senato della
Repubblica non dovrebbe essere indifferente’’.

(ASCA)