Israele. Arrestato l’assassino di Frammartino

Israele. Arrestato l’assassino di Frammartino: "Volevo uccidere un ebreo"

Gerusalemme, 19 agosto 2006

E’ stato arrestato il palestinese sospettato di aver accoltellato al volontario italiano Angelo Frammartino, ucciso a Gerusalemme est lo scorso 10 agosto.

Il 24enne palestinese Ashraf Khaneishe, arrestato in un’operazione congiunta dello Shin Bet e della polizia di Gerusalemme, ha confessato l’omicidio. Khaneishe, secondo quanto ha riferito il portavoce di polizia Shmulik Ben-Ruby, ha raccontato agli agenti di essere arrivato a Gerusalemme con il preciso obiettivo di uccidere un ebreo, ma di avere erroneamente assassinato un italiano.

Khaneishe è stato arrestato a un posto di blocco: è originario del villaggio di Kabatiya, città a sud di Jenin, ed è legato alla Jihad islamica.

Le autorita’ israeliane avevano definito una settimana fa un "attacco terroristico" l’omicidio del giovane volontario italiano, 24enne di Monterotondo. L’accoltellamento era avvenuto a Gerusalemme est, dove Frammartino stava camminando insieme a tre ragazze dopo aver preso una birra. All’altezza della Porta dei Fiori, il volontario era stato colpito alla schiena con un coltello da un ragazzo, che subito dopo era scappato. I poliziotti avevano ritrovato il coltello sul luogo del delitto.

Frammartino, 24 anni, originario di Monterotondo, era partito con altri 12 volontari il 1 agosto e stava concludendo la propria esperienza in Medio Oriente nel quadro del "Progetto Sviluppo" della Cgil, che prevedeva attività di solidarietà e momenti formativi, compresi una serie di incontri con rappresentanti palestinesi e israeliani.

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