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Nei gravissimi fatti di Genova, la diretta correita’ di Berlusconi, Fini, Scajola e Castelli (FI, AN e lega) che comandarono l’atroce operazione e’ stata dimostrata completamente nelle promozioni che sono state conferite ai peggiori colpevoli della macelleria, segno gravissimo che essa era stata comandata dall’alto nella sua precisa forma di cruda vendetta fascista ad una manifestazione popolare contraria al governo e alla politica efferata delle 8 massime potenze mondiali.
Per quanto questa sia stata la piu‘ grave aggressione al diritto dei cittadini mai perpetrata nei paesi della Comunita’ europea, l’idiozia degli elettori italiani ha voluto premiare gli autori del massacro che sono dunque ritornati immeritatamente al governo.
E quanto poco valesse la sinistra nella difesa dei diritti degli stessi cittadini lo si e’ visto nella debolezza confusa e complice con cui i partiti dell’opposizione e poi del governo Prodi hanno trattato il massacro, ignorandolo, minimizzandolo quand’anche non giustificandolo, fino ad arrivare all’incredibile scelta dell‘Italia dei valori con un Di Pietro che ha votato contro una commissione parlamentare che doveva servire a rivelare il risvolto politico e le responsabilita’ della destra nel massacro, con l’alibi di dover difendere, “ancora una volta“, l’operato della polizia.
Come risultato di tante nefandezze, tutti gli autori delle torture sono assolti o liberati, il carattere stesso delle torture e’ stato negato dai magistrati giudicanti, chi le ha compiute ha goduto di una iniqua promozione, i cittadini che sono stati aggrediti e torturati sono stati vilipesi e attaccati dalla stampa, non hanno goduto del riconoscimento della verita’ e non sono stati risarciti dei loro diritti offesi, ne‘ hanno visto la punizione dei loro aguzzini, i media televisivi hanno ignorato le vittime, non si sono mai piegati a riconoscere la verita’, non hanno mai rinnegato le menzogne che sono state propagate con tanta infamia.
Oggi l’Italia cessa di essere un paese civile. Qui la tortura da parte della polizia dei singolo cittadini resta una minaccia sempre possibile, non solo la tortura non e’ reato ma essa resta nei diritti della polizia senza pena o recriminazione alcuna.Chiunque per qualunque motivo vi puo’ essere sottoposto, come nel Cile di Pinochet o nell’Argentina di Peron. L’habeas corpus in Italia non esiste.
In piu’, con la ratifica che il governo ha fatto del Trattato di Lisbona, coloro che partecipano a manifestazioni contro il Governo potranno adesso incorrere nella pena di morte che e‘ prevista solo per difendere i governi in carica. Come non bastasse, con la trasformazione della missione “umanitaria” afgana in “missione di guerra“, siamo diventati a tutti gli effetti un paese in stato di guerra permanente, per cui vige il codice di guerra che prevede la pena di morte.
Di fronte a questi orrori, la difesa che il papa fa degli embrioni o la lotta all’eutanasia diventano cose grottesche e fuori da ogni tempo.
I cittadini italiani, privi dell’habeas corpus e soggetti a una polizia efferata, saranno sottoposti alla marchiatura delle impronte digitali come fossero un popolo di criminali. La liberta’ di stampa e’ stata penalizzata col divieto di informarli dei crimini dei politici e dei processi in corso. La magistratura anzi sara‘ ancor piu’ incaprettata cosi‘ da impedire definitivamente qualsiasi processo alla casta. Si potra’ andare in carcere per il reato di clandestino o per essere un lavavetri ma un potentato ignobile pone se stesso al livello imperscrutabile di Dio.
Nella sua vita ordinaria, ogni cittadino italiano puo’ essere sottoposto a intercettazioni di ogni tipo per motivi che nulla hanno a che fare con reati o richieste della magistratura ma solo perche‘ cricche di potere lo vogliono. Al momento chiunque compia intercettazioni abusive tramite Telecom o altri canali viene addirittura difeso dai partiti e si tende ad annullargli ogni responsabilita’ e condanna. Gli stessi partiti si rifiutano di scartare i loro pregiudicati e fanno massa comune contro attacchi di qualunque tipo, pretendendo per loro stessi potere pressoche’ assoluti.
I partiti di ogni risma e colore, in luogo di riprendere la difesa di una democrazia violata, si accordano al fine di operare altre violazioni alla Costituzione e ai diritti umani e civili, voltando in senso ancora piu’ fascista lo Stato, e aumentando i privilegi, le immunita’ e la difesa di una potenziale violenza criminogena di chi comanda. Il potere assolve, difende e cristallizza il potere. Berlusconi stesso, dopo il Lodo Alfano che lo rende intoccabile ad aeternum, vuole allargare l’improcessabilita’ e l’impunita’ a tutti i parlamentari e governatori di regione. Nel suo volere le intercettazioni devono essere vietate per motivi di corruzione, quella corruzione che e‘ ormai la tara maligna della casta. Chiunque governi deve stare in un Eden di intoccabili
Questa e’ la situazione degenerata del nostro sciagurato paese.
L’unica cosa che possiamo dire in tanto sfracello e’:
Che Dio illumini gli onesti e faccia loro capire l’abisso che stanno
approvando per ignoranza, interesse o inerzia!
Che Dio fulmini i colpevoli e li faccia perire nel fuoco eterno!
Che gli italiani si svegliano dal coma in cui sono caduti e spazzino via tutti i corrotti!
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Masada 752. Voglio un futuro umano
Messaggi
1. Italia fascista, 22 luglio 2008, 18:18
Cara Viviana, ormai siamo in piena dittatura o democrazia autoritaria come qualcuno ora ama chiamarla !!
La colpa però non è degli elettori, ma di un formidabile sistema di acquisizione del consenso , basato su tecniche raffinatissime mutuate dalla pubblicità ed in grado di concentrare e spostare voti a piacimento dell’elite dominante !!
Vance Packard nel suo "Persuasori occulti" lo profetizzò già cinquant’anni fà !!
Paradossalmente se in Italia si presentasse alle elezioni Totò Riina, riuscirebbero sicuramente a farlo votare a milioni di pesone !!
MaxVinell
2. Italia fascista, 22 luglio 2008, 21:58
Sono assolutamente d’accordo con il precedente post: stiamo già vivendo in piena dittatura, la dittatura televisiva.L’esempio più eclatante è lo spostamento di consenso dovuto alla martellante campagna "pubblicitaria" dell’esistenza di un problema sicurezza. Bastava un furto o una violenza sessuale di un immigrato perchè per settimane non si parlasse d’altro intelevisione e tutti ci ripetevano quanto eravamo insicuri. Ora non si parla più di criminalità, di immodizia, di povertà strisciante, ora si parla solo di bellezze al bagno e lodo Alfano(ex Schifani, ex Maccanico). Tutti i problemi sono spariti dalla televisione, non esistono più?
Michele