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L’ APPELLO DI PIETRO INGRAO E HAIDI GIULIANI PER LA CANDIDATURA DI FAUSTO BERTINOTTI ALLE PRIMARIE DELL’8 E 9 OTTOBRE

Publie le martedì 12 luglio 2005 par Open-Publishing

de Pietro Ingrao - Haidi Giuliani

“Battere Berlusconi. Sconfiggere le politiche del centrodestra che in
questi quattro anni hanno devastato il Paese. Avviare un’alternativa di
governo che sia anche vero rinnovamento della politica, della cultura,
della democrazia italiana. Sono queste oggi le priorità nelle quali ci
riconosciamo, pur nella diversità delle nostre storie, opinioni,
collocazioni. Per questo, alle elezioni del 2006 ci impegneremo per la
vittoria dell’Unione: un’alleanza inedita nella storia d’Italia, che
potrà davvero vincere se saprà coniugare l’unità delle forze diverse che
la compongono con l’apertura di una grande stagione di partecipazione
democratica.

Sono queste le stesse ragioni che ci spingono oggi ad appoggiare, e a
sostenere attivamente, la candidatura di Fausto Bertinotti alle Primarie
dell’Unione, che si terranno l’8 e il 9 di ottobre.
Per noi, il senso di questa candidatura è innanzi tutto la sua capacità
di parlare nell’Unione la "lingua della sinistra", rafforzandone le
ragioni, l’efficacia, la forza programmatica. Essa va ben oltre, di
fatto, gli orizzonti di un singolo partito: nasce dalla persuasione che
la sinistra non può essere a priori rassegnata a svolgere un ruolo
subalterno, o di complemento. Al contrario: sia nella scelta di chi
guiderà l’alleanza, sia nella definizione dei suoi contenuti, le idee, i
valori, le persone della sinistra debbono poter pesare al massimo delle
loro capacità. La sinistra, insomma, non è una realtà minore, è anzi la
forza determinante per il cambiamento e l’uscita dalla crisi economica e
sociale del paese.

Perciò, nel suo concreto riferimento alternativo,
europeo, popolare, la candidatura di Bertinotti può aiutare a
identificare quel grande soggetto che abbiamo chiamato "popolo di
sinistra": tutti coloro che in questi anni hanno detto no alla guerra,
al neoliberismo e all’egemonia del pensiero unico, alla invereconda
crescita delle diseguaglianze sociali e della stessa distribuzione della
ricchezza, alla mercificazione galoppante dei saperi e della cultura, al
preoccupante rilancio dell’oscurantismo, alla sciagurata teoria dello
scontro delle civiltà. Tutti coloro che hanno dato vita ai vecchi e ai
nuovi movimenti e che hanno domandato alla sinistra di essere finalmente
se stessa.

Per noi, si tratta dunque di consolidare, nell’Unione, una frontiera
avanzata contro le tentazioni moderate e neocentriste che sono evidenti
nello schieramento di centrosinistra. E di costruire, anche per questa
via, una fisionomia dell’alleanza che non deluda le domande e le
speranze di cui dicevamo. Rispetto a questa ambizione, ci pare
essenziale che le primarie non si riducano né a un rituale scontato né
ad un annunciato plebiscito: il sale di una nuova politica sta anche e
soprattutto nel confronto democratico, nella dialettica delle posizioni,
nella partecipazione consapevole.

Dunque, l’appuntamento di ottobre, che
è nato da un irrisolto conflitto di vertice dei partiti del
centrosinistra, può diventare una grande occasione di popolo, di
esercizio dal basso della democrazia, di rottura della separatezza delle
élites. Come in parte è avvenuto in Puglia, nel corso delle primarie che
hanno portato alla sfida vincente di Nichi Vendola.
In questo spirito, vi invitiamo a partecipare alla consultazione che
designerà il candidato-premier dell’Unione e a votare e far votare
Fausto Bertinotti.”