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L’Aquila: le donne in nero denunciano l’apartheid del popolo palestinese
Publie le domenica 11 maggio 2008 par Open-PublishingL’Aquila: le donne in nero denunciano l’apartheid del popolo palestinese
Il 10 maggio, le Donne in nero de L’Aquila non sono state presenti a Torino alla manifestazione di contestazione della celebrazione dei 60 anni della fondazione dello Stato d’Israele alla fiera del libro. Hanno però distribuito, nella loro città, un volantino che denuncia "una storia bifronte: da una parte il trionfo e dall’altra il silenzio".
Ricordando che "il 1948, però, è anche l’anno della Naqba (catastrofe) per il popolo palestinese, che sradicò oltre 750.000 palestinesi dalle loro terre e dalle loro case rendendoli profughi, distrusse più di 480 villaggi, produsse massacri, terrore, la confisca di proprietà mai più restituite" dichiarano: "Noi Donne in Nero manifestiamo oggi per il boicottaggio d’Israele quale ospite d’onore alla Fiera del Libro, perché riteniamo che questa presenza metta a tacere la storia del popolo palestinese.
Un popolo che oggi vive nei “campi prigione” dei Territori occupati e nella Striscia di Gaza, sotto il controllo delle forze militari israeliane ed accerchiato da un muro in cemento armato alto circa 10 metri, il cui passaggio è permesso unilateralmente dalle forze di occupazione israeliane. Questo per noi è apartheid. E denunciare l’apartheid non significa essere antisemite".