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L’Europa e il nucleare

Publie le martedì 3 marzo 2009 par Open-Publishing
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Nel mondo sono in costruzione 33 nuovi impianti nucleari, 19 dei quali in Asia.

I paesi europei non si fidano nemmeno degli EPR di terza generazione e la Finlandia che ne ha comprato uno dalla Francia e’ pentita, eppure la neoliberista Comunita’ Europea e’ favorevole al nucleare perche’ ha sempre favorito gli interessi delle multinazionali contro gli interessi dei cittadini e nemmeno qui si smentisce. Arriva addirittura a dire che il nucleare e’ indispensabile per garantire a medio termine il fabbisogno UE e ridurre drasticamente la CO2. E ce ne vuole di coraggio per ridurre il rischio atomico a un computo di anidride carbonica!

Noi ricordiamo benissimo che il Trattato di Lisbona da’ degli strani poteri ai burocrati che governano l’Europa e che non dipendono da quel Parlamento europeo che andremo a votare, che avra’ poteri solo consultivi. Ricordiamo che uno dei motivi per cui l’Irlanda si oppose era che sarebbe stata obbligata a partecipare a qualunque guerra aggressiva fosse venuta in mente a quei burocrati e che nemmeno il popolo si poteva ribellare perche’ in quel caso era consentita la pena di morte.

Dunque si rilassi chi aveva creduto di ottenere con l’UE una comunita’ di popoli, che facesse aumentare i diritti umani o le difese ambientali!
Quello che alle corporazioni verra’ di utile sara’ legge europea, che i popoli europei la vogliano o no! Dunque si’ all’atomo!

E’ ovvio che il nucleare e’ strettamente connesso alla potenza militare europea. Non a caso l’EDF francese e’ connesso a lanciatori, sommergibili, sistemi di allarme e controllo..

Le multinazionali dell’energia nucleare (le tedesche EnBW, RWE, Eon, la svedese Vattenfall, la francese EDF, l’italiana Enel, forti di partners industriali come Siemens, Areva e Finmeccanica) pensano gia’ ai futuri guadagni che non tanto verranno loro dall’uso civile del nucleare ma dall’uso bellico.

Per ora tutto si gioca sull’ambiguita’, si parla di incrementare le energie pulite ma intanto non si nega l’apertura a nuove centrali nucleari e si finge di accettarle alla luce del disinquinamento dell’atmosfera.

La lobby nucleare puo’ stare tranquilla. E’ lei stessa a convincere gli elettori europei con una campagna di stampa capillare, come quella delle sette sorelle che seppero cosi’ bene convertire all’uso indiscriminato del petrolio.

Non e’ solo Berlusconi a vantare i meriti dei reattori di "Terza generazione avanzata", "nuovi, sicuri e durevoli" e ad equipararli all’energia verde, con grande faccia tosta.

Quelle lobbyes a cui gli ambientalisti erano riusciti ad imporre riduzione degli elementi inquinanti, adesso sono loro a usare argomenti ambientalistici per imporre il nucleare e avanzano velate critiche sull’eolico.

E gli incidenti di Chernobyl, Harrisburg, Tokaimura.. tutti dimenticati?

In Germania alcune centrali nucleari stanno per essere chiuse e due grandi aziende, Rwe e EnBW, premono perche’ il Governo non lo faccia, ora il Governo della Merkel traballa e avanzano i piccoli partiti di sinistra. Staremo a vedere.

In Finlandia l’opposizione della gente e‘ stata inesistente. La Francia ormai no nfa piu’ caso al nucleare e sui vari incidenti la stampa e’ restia.
Un problema alla lobby del nucleare puo’venire da Obama. McCain aveva proposto 45 nuove centrali ma Obama non e’ andato al potere con la spinta delle lobbyes del nucleare e delle armi e intende aumentare le energie pulite. Ha detto no al nucleare e al carbone.

Obama e’ un nemico del nucleare.
Prima di Obama erano stati chiesti fondi per 122 miliardi di dollari. Obama li ha rifiutati e il nucleare non e’ una impresa che può andare avanti senza i soldi del governo.

masadaweb.org

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