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L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON
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In occasione della vicenda surreale ma purtroppo assai vera della tassazione della riserva aurea della Banca d’Italia, ho scoperto, (confesso la mia ignoranza, non lo sapevo!) che parte dei lingotti d’oro che la costituiscono sono conservati a Forte knox in America.
Non riesco a spiegarmi la ragione di questo deposito dell’oro italiano negli Stati Uniti. Quanta parte delle duemilacinquecento tonnellate di oro si trovano oltreoceano? Per quale ragione vi si trovano? Quando furono esportate dall’Italia?
Mi è tornata alla memoria una pagina della storia dei greci che avevo studiato tantissimi anni fa. Atene era a capo di una confederazione di polis del suo stesso ordinamento politico (gli occidentali di allora)
che depositò presso il santuario di Delo il ricavato delle tasse con le quali fu finanziata la guerra contro la Persia. Questo tesoro "confederale" non era nella disponibilità di tutti ma soltanto di Atene che, ad un certo momento, lo trasferì nel suo stato e se ne servì per le proprie esigenze interne e per costruire importanti edifici e templi.
Questo gesto svela la natura della Confederazione che non era una libera associazione di Stati ma un blocco governato e sottomesso ad un solo padrone.
Il fatto che le nostre riserve auree siano negli Stati Uniti e che questi abbiano disseminato l’Italia di basi militari e anche di depositi di testate nucleari non si concilia facilmente con l’idea di indipendenza che ognuno di noi ha del proprio paese. Siamo un Paese libero ma gli USA raddoppiano la loro base militare di Vicenza
fin quasi nel cuore della città palladiana, dalla Sicilia controllano il Mediterraneo e si inventano sempre qualcosa di nuovo da fare in Italia come il nuovo sistema di comunicazione satellitare di Niscemi che ha provocato vivaci proteste degli abitanti della zona.
Perchè l’oro che il governo vorrebbe decurtare con la tassa introdotta dalla legge riuscendo laddove era fallito Prodi si trova in USA? Se il nostro Governo ordinasse il suo rientro immediato questo avverrebbe?
Sarebbe opportuno che coloro che ci governano ci spiegassero come stanno le cose. Siamo come un qualsiasi membro della confederazione di Delo rispetto agli USA che ci controllano e ci impongono le loro scelte?
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
http://www.bancaditalia.it/sispaga/riserve/nazionali/tabellaitpd.pdf
Messaggi
1. L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON, 4 agosto 2009, 19:57
La ragione per cui le nostre riserve sono in realtà "depositate" presso fort Knox è la stessa per cui ci sono le riserve di mezza Europa: nel dopoguerra e più precisamente negli anno"50 si temette un attacco russo che avrebbe trasferito l’oro occidentale ad oriente. Si decise (gli U.S. decisero) di fare come l’Olanda nella II guerra mondiale che trasferì le riserve auree in Inghilterra per salvarle dai nazisti. Dato che queste riserve erano a garanzia dei prestiti spesso bastava cambiare scaffale per trasferire l’oro dall’Italia alla Germania o la Francia senza trasferirlo materialmente con tutti irischi che questo comporta. Attualmente, effettivamente, non c’è molta ragione di ciò dato che la moneta è l’euro e non esiste il "gold standard" per cui le monete non sono legate all’oro ma alla "fiducia" nello stato emittente.Comunque, per quanto ne so, quasi tutte le riserve auree europee sono negli Stati Uniti per cui se noi siamo colonizzati siamo in buona compagnia. Michele
1. L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON, 4 agosto 2009, 20:18, di pietro
come consolazione non è male.....ma io credo che la ragione non sia quella addotta e che comunque è oramai abbondantemente scaduta
2. L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON, 4 agosto 2009, 21:22
Beh, certo, invasioni russe all’orizzonte non se ne possono immaginare ... ammesso fossero veramente immaginabili all’epoca ...
In effetti, il chiedere ai nostri governanti se quell’oro, su nostra richiesta, potrebbe tornare nei forzieri Bankitalia ( mi sembra ora siano situati a Vermicino, nei pressi di Roma) sarebbe una gran bella domanda ....
Non tanto per una questione di valore materiale, quanto per una di effettiva sovranità nazionale ....
Possibile non si trovi nemmeno un parlamentare, magari dipietrista, che lo chieda formalmente al governo ?
K.
2. L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON, 4 agosto 2009, 23:13, di Nando
Questo dimostra che noi siamo colonizzati a tutti gli effetti dagli USA .L’ Italia dal dopo guerra non ha mai avuto nessuna sovranità!!
3. L’ORO DI ATENE E DI WASHINGTON, 5 agosto 2009, 07:46, di e = mc2
Anche la costruzione di navi da guerra è condizionata al lasciapassare degli alleati vincitori della seconda Guerra.
Il tonnellaggio è subordinato al loro o.k..
Informarsi per credere.
Ma di quale sovranità vogliamo parlare?
L’oro è presso di loro!
Mi viene da rileggere il grande Gassman ne Il Sorpasso: " ... schiavo ribellati, sciogli i cani!"