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L’ignoranza dell’onorevole Mezzatacca

Publie le giovedì 31 agosto 2006 par Open-Publishing

"Io sono stato nel Libano. Ho visto i cimiteri di Sabra e Chatila. E’ una cosa che angoscia vedere questo cimitero dove sono sepolte le vittime di quell’orrendo massacro. Il responsabile dell’orrendo massacro è ancora al governo in Israele. E quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto. E’ un responsabile che dovrebbe essere bandito dalla società"
Questo messaggio del Presidente Sandro Pertini agli italiani è del 31 dicembre 1983.

E’ molto probabile che se fosse ancora vivo ripeterebbe queste stesse frasi cambiando solo il nome del cimitero: Cana, ma forse no, direbbe: “ho visto i cimiteri del Libano”.
Continuerebbe così: “Il responsabile dell’orrendo massacro è ancora al governo di Israele” , si chiama Olmert , “e quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto”.

A dire il vero, “è un responsabile che dovrebbe essere bandito dalla società” mi è sempre sembrato un proposito un pò sfigato anche se condivisibile: ne sia prova che sono quattro mesi che Sharon fa il vegetale in ospedale ma, a parte tutto il resto del mondo, lui non trapassa.
Al paese mio l’altro giorno è morto pure un abete secolare: credevo dovesse campare in eterno ma lo hanno segato elettricamente.
Non sto suggerendo nulla, declino ogni responsabilità.

Qualche giorno fa è apparsa una vignetta su un quotidiano israeliano che faceva: “Svegliati Sharon, Olmert è in coma!”: non sono d’accordo, punto primo perchè si dorme finchè si ha sonno, e due perchè obiettivamente non penso che si sarebbe potuto fare di meglio.

Olmert non va sottovalutato: chi ti sbrindella uno Stato sovrano perchè gli hanno catturato (rapito, per Claudio Pagliara del Tg1) tre soldati e ti rapisce( cattura, sempre per Claudio Pagliara) i parlamentari democraticamente eletti dal popolo palestinese ( cerificato ISO 9001 JIMMY CARTER) è uno da tenere in osservazione (non lo dico solo io, ma anche buona parte dei riservisti e qualche ufficiale dell’esercito israeliano in ordine sparso) nonchè sciocco abbastanza per combinare danni apocalittici.
Talmente sciocco che pure il capo degli Ezbollah è stato spiazzato.
Tre giorni fa, Nasrallah, ad una intervistatrice televisiva s’è lasciato scappare più o meno questo: “ma se avessi saputo che per catturare tre minchioni questo qui mi doveva scatenare ‘sto bordello, non lo avrei mai fatto”.

Come corollario a questo “outing” un consiglio disincantato: sebbene sia tra quelli più reattivi a produrre le veline antiterroriste delle ore 17 per andare in onda alle ore 20 nel “trenino” del TG1 di Clemente GGEEI Mimun e del TG(P2) dell’ (ex) fascista Mauro Mazza, l’onorevole Cicchitto (“politico”(!) “professionista” (!!), mestiere jolly dei democratici cristiani italiani di destra e di sinistra quando tutto è perduto, prima “sindacalista” (!) “professionista”(!!) della CGIL, mestiere jolly dei democratici cristiani italiani di destra e di sinistra come trampolino di lancio alla politica) dovrebbe ragionevolmente prendere in considerazione l’eventualità che gli Ezbollah intendessero produrre una soluzione diplomatica (di quelle che un pò tutti abbiamo in mente fin dai tempi delle figurine Panini) : sostanzialmente, una sorta di DO UT DES cencelliana in salsa mediorientale dei rispettivi incarcerati.

Dobbiamo prendere atto che non esistono più i Presidenti di una volta, e forse nemmeno i Giuristi.
Prendiamo Giuliano Amato: si può certamente non condividere il suo pensiero, ma nessuno può dire che tra uno come lui ed uno come Elio Vito non vi sia un abisso di preparazione politica.

Eppure basta un comunicato UCOII che recita “ Ieri stragi naziste, oggi stragi israeliane” per appianare le distanze.Io capisco che l’incarico di Ministro degli Interni sia prestigioso e che un socialista tenga alla sua poltrona come un cane al suo osso, ma a tutto c’è un limite.

So bene che in Italia se uno dei Capi (saranno al massimo 10, compresi i piduisti) sentenzia qualcosa, il codazzo delle mezzetacche si allunga subitaneamente ma non me ne faccio una ragione per tacere.“Ieri stragi naziste, oggi stragi israeliane” , dunque.
Un frasone che, a quanto pare, è d’obbligo interpretare nel:
1- MODO MEZZATACCA;
2- MODO COMUNITA’ EBRAICA.

Il MODO DELL’ONOREVOLE MEZZATACCA è trasversale e colpisce gli ominicchi del teatro della politica italiana tanto di destra quanto di sinistra passando per il centro che, come sappiamo, c’entra sempre.
In quanto trasversale è mediocre (come del resto è mediocre l’analisi che fa della frase).

Fulcro del ragionamento di mezzatacca è questo: “è vergognoso paragonare gli ebrei ai nazisti!”.
Mezzatacca vede nella frase qualcosa che non c’è per non vedere quello che in realtà c’è.

Ad esserci c’è il concetto di “strage” ed un sequenzialità temporale di eventi stragisti suggerita dall’uso degli avverbi “ieri” ed “oggi”: “Ieri stragi naziste, oggi stragi israeliane”.
In realtà in questa frase non ci può essere alcun confronto poichè l’attributo segue un elemento (“strage”, appunto) che non può essere quantizzato e quindi è inidoneo ad essere pure minimamente messo a paragone: non esiste alcuna strage che può essere più strage di altre.

Nemmeno il metodo stragista può essere messo a confronto: quindi dire che il metodo è nazista ovvero fascista ovvero NonnaPapera è assolutamente inutile per stabilire quale di questi sia più o meno disumano.
Sono tutti disumani in quanto producono strage.
Detto questo è evidente che in “Ieri stragi naziste, oggi stragi israeliane” si intende molto più semplicemente che il concetto di “strage” persiste nel tempo mutando la natura degli stragisti.

E’ la persistenza nel reale del concetto di strage ciò che va combattuto, combattendo chi si autodetermina a concretarlo: in questo caso il governo dello Stato d’Israele con i suoi Sharon, Olmert e Shimon Peres (premio Nobel per la Pace, con buona pace anche dell’indecenza).

Al contrario Mezzatacca, che ricordiamolo è a pieno titolo impegnato ad “incutere il timore del saracino” nella testa dell’evoluto occidentale, preferisce spezzare questa sequenzialità perchè comunicativamente penetrante: infatti asserendo che “non è vero che lo Stato d’Israele compie stragi!”, l’homo videns, dall’altra parte dello schermo, riconosce in lui il braccio politico del Pagliara-pensiero e plaude calorosamente.

Mezzatacca poi, per mettere paura a mio zio, non solo nega l’evidenza ma suggerisce che il semplice voler confrontare (ma sappiamo che non si può) è vergognoso e danneggia Israele.
CIliegina, con un gioco di prestigio trasforma il Governo dello Stato d’Israele in “tutti gli ebrei del mondo” e conclude: “ è vergognoso paragonare gli ebrei ai nazisti!”

Il MODO COMUNITA’ EBRAICA è importante perchè la valenza dell’approdo “ è vergognoso paragonare gli ebrei ai nazisti!” non nasce da un’esigenza di teatrino ma da un’angoscia giustificata dalle distorsioni che, anche grazie a quelli come mezzatacca, si possono venire ad alimentare.

Ma qual è il punto debole?
L’impossibilità psicologica di molti ad ammettere che il governo Olmert, così come il governo Sharon, s’è macchiato di crimini contro l’umanità.

Fin quando non sarà rimosso questo ostacolo, non si potranno mai produrre gli anticorpi per neutralizzare l’onorevole mezzatacca, che continuerà imperterrito a vedere nel particolare il tutto e nell’assenza una presenza “inquietante” (per dirla alla Claudio Pagliara, giornalista disonesto del TG1)

Francesco Fumarola