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LA BARZELLETTA DELLE “MISSIONI UMANITARIE” contro l’art. 11

Publie le sabato 15 luglio 2006 par Open-Publishing

di Carmelo R. Viola

Il signor D’Alema (l’appellativo “signore” pertiene al borghese anche quando non è “un signore”), dopo avere rinnegato il socialismo e sé stesso, ha colto l’occasione di servire bene la Nato e gli Usa, con il contributo militare all’aggressione del Kosovo: una specie di iniziazione battesimale all’ideologia dell’imperialismo più malvagio che la storia conosca. “Più malvagio” perché una volta (quando scarseggiavano la conoscenza e la scienza) si credeva che l’unico modo per essere e farsi valere nel mondo fosse quello di sbarazzarsi dei concorrenti o di sottometterli con la forza o di farseli sudditi e servi per convenienza.

E’ la miserabile posizione del nostro paese, “patria del diritto”, nei riguardi della criminocrazia (termine scientifico da prendere alla lettera) della Casa Bianca (che più nera non si può, non foss’altro per la coltre di menzogne che la copre come una ragnatela di megaragni velenosi). Per convenienza, il sig. D’Alema finge di attenersi ad accordi presi da Berlusconi, noto segugio di Bush, come se impegni contro la Costituzione e a favore di criminali contro l’umanità, potessero essere validi nel tempo!

Il sig. D‘Alema è una spugna d’ipocrisia (e lo si capisce anche da come scandisce le parole, recitando) e non è vano chiedersi se a un “centro-sinistra” così fatto non stesse male un dicastero della prestidigitazione demagogica e dell’illusionismo politico. Povera Italia!

Quella delle “missioni umanitarie” è una delle più vergognose montature della storia dei nostri giorni perché dietro di essa si nasconde un megacrimine conclamato e continuato, esprimibile con parole semplici. L’antropozoo Bush (come si vede, non si tratta proprio di uomini), tre anni fa aggredì lo Stato autonomo Iraq al pari dell’Afghanistan, contro l’Onu e, in ogni caso, contro il diritto internazionale e il DIRITTO tout court, con un’accozzaglia di pretesti bugiardi, il più plateale dei quali è la guerra al terrorismo di ritorno provocato dal terrorismo di Stato, insomma contro il terrorismo scatenato dagli stessi Usa, anche con un 11 settembre, che è ancora tutto da “verificare”! Menzogna secondaria e concomitante è quella di portare la democrazia. Quanta democrazia ci sia nell’Iraq “liberato” lo sentiamo e vediamo tutti, tutti i giorni.

Ma atteniamoci all’essenziale. L’aggressione della superpotenza Usa, consumato anche con armi di sterminio, è, come dicevamo, un megacrimine contro l’umanità che nessuna delibera postuma del Consiglio di Sicurezza può “amnistiare”. Le forze militari angloamericane, presenti in Iraq e in Afghanistan sono truppe occupanti “fuori legge”. Le “missioni umanitarie” sono “inservienze militari gratuite” (cioè a spese del popolo italiano, e poi i conti pubblici non tornano!), che fungono da complicità e quindi da àlibi per i “fuori legge” e la loro falsa denominazione - una vera e propria barzelletta indegna di un potere legislativo e di un governo, tenuti a rispettare la Costituzione e la volontà del popolo - serve a raggirare l’art. 11, che vieta, senza mezzi termini, ogni guerra di offesa come mezzo per risolvere controversie internazionali. Come la mettiamo, sig. D’Alema?