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LA CGIL CAMPANA LICENZIA: CRESCENTINI FU COLPEVOLE DI SCRIVERE LIBRI CONTRO IL LAVORO NERO

Publie le lunedì 12 novembre 2007 par Open-Publishing

"Tra gli operai aumentano gli stati depressivi, i disturbi gastro-intestinali, i dolori muscolari, le emicranie, la stanchezza cronica, i disturbi della vista, gli attacchi di panico. Il tutto legittimato dalla paura per il futuro".

Sono gli stralci contenuti a pagina 116 del libro "CGIL, 100 ANNI AL LAVORO" edito cinque mesi fa dalla Casa Editrice Ponte delle Grazie a cura di Claudio Jampaglia e Andrea Milluzzi. Sapete chi scrive? Il nostro compagno Ciro Crescentini (prima licenziato senza motivo dalla Fillea Cgil di Napoli e poi deferito al Comitato di Garanzia della Campania) il quale ha contribuito con una bellissima inchiesta alla stesura del libro insieme a Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Bruno Trentin, Sergio Cofferati, Guglielmo Epifani, Carla Cantone, Giorgio Cremaschi, Luciano Gallino, Dino Greco, Paolo Nerozzi, Antonio Pizzinato, Claudio Treves, Tiziano Rinaldini e tanti altri autorevoli dirigenti e militanti sindacali. Ciro fu l’unico sindacalista della Campania al quale venne fatta la richiesta di dare il proprio contributo sulle condizioni di vita e di lavoro degli operai. Una settimana dopo la diffusione del testo nelle librerie, il compagno Ciro subì il primo provvedimento disciplinare illeggittimo: fu sollevato dagli incarichi da Sannino su ordine di Michele Gravano!!

Altre parole scritte da Ciro:

"La paura diffusa nei cantieri edili deve essere duramente contrastata dal sindacato. In questi anni la Cgil è stato un valido punto di riferimento per migliaia di lavoratori napoletani. Ma occorre fare di più. Il sindacato deve creare una rete di sostegno e di tutela militante, prendendo come riferimento organizzativo le leghe operaie e contadine di tanti anni fa. Un sostegno legale e militante per combattere ancora un’avversario "di classe" che è sostenuto da lobby di consulenti attrezzati capaci di interpretare e utilizzare leggi e norme per i propri fini condizionando gli organismi democratici e di vigilanza dello Stato...."