Home > LA CORRUZIONE C’E’ stata.MA E’PRESCRITTA
Berlusconi assolto per prescrizione
red. LeG
10/12/2004
La corruzione c’è stata, ma non è stato Berlusconi a sporcarsi le mani. I giudici della Prima Sezione del Tribunale di Milano hanno assolto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con la formula della vecchia “insufficienza di prove”.
Quanto al capo A d’imputazione, che gli contestava il reato di corruzione su bonifico a Squillante, l’assoluzione arriva perché il reato è estinto per prescrizione.
La sentenza firmata dal giudice Francesco Castellano viene letta dopo 30 ore di camera di consiglio in un’aula di Tribunale gremita fino all’inverosimile. Una decisione che, di certo non cambia la storia del Paese, come aveva profetizzato Gaetano Pecorella, tra i difensori del premier, e nemmeno ne turba l’immagine. Di certo però lascia l’ombra di quello che è più di un sospetto su Silvio Berlusconi.
Molti si aspettavano un’assoluzione. Ma tra le tante formule del codice penale, quella adoperata dai giudici milanesi è senz’altro la più dubitativa. La corruzione resta agli atti; ma in un caso è trascorso troppo tempo, e nell’altro non c’è chiarezza su chi l’abbia commessa.
Il conto alla rovescia è iniziato alle 10 e 52 del 9 dicembre, quando il presidente della prima sezione penale del Tribunale di Milano, Francesco Castellano e le giovanissime magistrate a latere, Fabiana Mastrominico e Stefania Abbate si sono rinchiusi in una camera d’albergo, lontano dai clamori del palazzo di giustizia, a caccia del bandolo di una intricatissima matassa processuale. Sommersi dalle carte, ripercorrono le strade indicate dall’accusa e quelle della difesa. L’unico imputato è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, finito davanti ai giudici per corruzione in atti giudiziari. L’accusa aveva chiesto otto anni di reclusione. La fine del processo che ha preso il via a marzo 2000 e fino al 2003 ha avuto un altro collegio giudicante, è quella che hanno scritto oggi i giudici con una sentenza di assoluzione ma non piena. Per leggere le motivazioni di una decisione complessa e particolarmente articolata si dovranno aspettare novanta giorni.
Ecco, in sintesi e tappa per tappa, la storia del processo
http://www.libertaegiustizia.it/oggi/oggi.asp?id_articolo_oggi=402




