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LA CROCE ROSSA E’IN MANO A UN UOMO DI BERLUSCONI

Publie le venerdì 8 ottobre 2004 par Open-Publishing
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la Cri è in mano a un uomo di Berlusconi

’’Scelli in politica usa gli stessi mezzi di propaganda del suo leader’’

Intervista con Walter Tocci
di Pino Finocchiaro
Persona al di sopra delle parti o uomo di partito? Maurizio Scelli, commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, sembra aver abbandonato la linea della neutralità scendendo in campo come uomo del governo Berlusconi. Anche laddove si presenta come mediatore - in Iraq ad esempio dove è andato a riprendere le due Simone in un polverone di confuse dichiarazioni - appare sempre più come l’emissario dell’asse operativo Letta-Berlusconi che non il portavoce di diritti universali e imparziale neutralità.

“La cosa non mi sorprende - afferma l’on. Walter Tocci, ds - l’ho avuto come avversario diretto nel collegio di Monteverde alle ultime elezioni ed era innegabilmente l’uomo mandato da Berlusconi ad espugnare un quartiere saldamente progressista. Ha speso cifre imbarazzanti ma non solo non è riuscito ad intaccare la nostra presenza, siamo andati oltre ogni aspettativa”.

Vi eravate mai incontrati prima?
“Sì, sul piano istituzionale. Quando, da vicesindaco di Roma, mi sono occupato del Giubileo l’ho notato alla presidenza dell’Unitalsi. Un’associazione meritoria che si occupa dei viaggi dei disabili nei santuari mariani e che ha messo la sua esperienza al servizio della città durante il Giubileo. Un’opera insostituibile, di grande impegno umano e civile”.

Il candidato Scelli ha rappresentato, quindi, una sorpresa.
“Due persone diverse. Tanto l’Unitalsi e le associazioni del volontariato cattolico e laico in genere sono calate nel tessuto sociale, tanto più diversamente, Maurizio Scelli si è presentato alla guida di una costosissima macchina di propaganda, per nulla legata al territorio”.

Propaganda?
“Propaganda pura. Una campagna in stile berlusconiano prodotta con uno spiegamento di risorse degno dell’opulenza berlusconiana.

“Scelli era l’uomo di Berlusconi che scende in campo per scompaginare gli avversari. Invece, ha scompaginato il suo stesso elettorato con iniziative incomprensibili e disattese dagli stessi leader del Polo. Iniziative costosissime e puramente di facciata. Voleva colpire la mia attività di assessore ai Trasporti ed ha pagato per settimane autobus privati che avrebbero dovuto sostituirsi ai mezzi pubblici. Ha organizzato grandi concerti. Ha disseminato il quartiere di smart-card col suo nome. Una costosissima macchina di propaganda che non ha cambiato il risultato se non in peggio per il centro-destra. Gli autobus sono rimasti vuoti e le cabine elettorali non hanno visto incrementare la presenza di votanti del Polo”.

Dell’esperienza all’Unitalsi cosa è rimasto?
“Evidentemente è stato un trampolino di lancio in politica così come la guida della Croce Rossa potrà servirgli per raggiungere altri incarichi. Il fatto che Berlusconi si spertichi a ringraziarlo per la liberazione delle due Simone, dimenticando di fare altrettanto per il ministro Frattini mi sembra abbastanza eloquente”.

La Croce Rossa si è sempre caratterizzata per la sua indipendenza e neutralità rispetto al potere governativo.
“Mai visto niente di peggio. Mai visto leader della Croce Rossa così schierato. E’ una condizione imbarazzante che esula dalla migliore tradizione della Croce Rossa Italiana e che non sta bene neppure ai vertici della Croce Rossa Internazionale. Alla guida dell’organizzazione non governativa e neutrale per antonomasia non è andata una persona al di sopra delle parti ma un uomo di partito. Un rappresentante del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E’ l’ennesima puntata del conflitto di interessi che getta ombre persino sulla bandiera della Croce Rossa”.

http://www.articolo21.com/notizia.php?id=1111

Messaggi

  • Credo sia giusto ricordare che la Presidenza della Croce Rossa prima della gestione Scelli,
    sia stata diretta dall’ Onorevole Garavaglia M.Pia,candidata nelle liste del centrosinistra.
    Non si è mai vista in prima linea portare aiuto alle popolazioni colpite da eventi bellici nelle terre a
    noi vicine.
    Oltre ad essere fautrice dell’affossamento della C.R.I.