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LA FALCRI : NO ALLA INTRODUZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL SETTORE BANCARIO
Publie le domenica 8 febbraio 2009 par Open-PublishingLA FALCRI DICE NO ALLA INTRODUZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL SETTORE BANCARIO

ROMA - La Falcri esprime grande preoccupazione per il dibattito che si è aperto sull’ipotesi di un possibile ricorso alla cassa integrazione nel Settore bancario. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali di settore ha favorito in questi anni importanti processi di ristrutturazione ed ha contribuito alla realizzazione di bilanci molto positivi per le Banche. L’applicazione del Fondo di Settore su base volontaria, in particolare, non è stata certamente voluta dal Sindacato per porre delle limitazioni, ma altresì voluta dalle Banche per consentire l’uscita di personale anche in situazioni non di crisi. Il costo di queste operazioni è sempre stato a totale carico del Settore e non ha gravato sui conti pubblici, come avverrebbe nel caso della introduzione della cassa integrazione. Affrontare i momenti difficili intervenendo, innanzitutto, sulla occupazione, appare una soluzione sin troppo semplice se non negativa, considerando che, in generale, la rete degli sportelli è sofferente per la carenza di organici. Ulteriori riduzioni di personale non farebbero che aggravare la situazione e peggiorare il livello del servizio offerto alla clientela. La Falcri invita l’ABI a pronunciarsi sulle indiscrezioni che sono emerse e nello stesso tempo, se del caso, ad aprire un confronto con le Organizzazioni Sindacali. La Falcri non vorrebbe che si cercassero scorciatoie, gravando sulla collettività ed i lavoratori, per non evidenziare eventuali scelte manageriali sbagliate che non si ha realmente l’intenzione di correggere.
FALCRI - Segreteria Nazionale
6 Febbraio 2009